Johnny Cash, Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison e Jerry Lee Lewis. Li conosciamo tutti, certamente i loro brani sono entrati a far parte dell’immaginario della cultura occidentale americana ma non solo, sono leggende del rock’n’roll, rockabilly, talking blues e del country’n’roll, ed un punto di riferimento del costume della società americana. Johnny Cash in particolare è amato per aver rivoluzionato il country’n’roll negli anni ’50, c’è chi non può fare a meno di ascoltare le registrazioni fatte da settantenne con Rick Rubin, chi ha in casa il poster in cui mostra il dito medio, chi lo ha conosciuto grazie al film Walk the Line e, chi canta solo il ritornello di Ring of Fire, ma comunque si conferma un personaggio indimenticabile. Elvis rappresenta il massimo esponente del rock and roll, è stato uno dei più celebri cantanti del Novecento, una vera e propria icona culturale, fonte di ispirazione per molti musicisti e interpreti di rock and roll e rockabilly, tanto da meritarsi l’appellativo di “Re del Rock and Roll”. La sua presenza scenica e la mimica con cui accompagnava le sue esibizioni, hanno esercitato notevole influenza sulla cultura statunitense ed occidentale in genere.
Con questo concerto Bobby Solo protagonista indiscusso di quegli anni in Italia, ci offrirà con un gusto ed un’esperienza fuori dal comune, una sua versione dei fatti. Da impareggiabile conoscitore ed interprete della musica che più ama, il rock and roll appunto, e che gli appartiene da sempre.
Per questo concerto speciale all’Auditorium del Museo Piaggio sul palco con lui anche l’amico Marco Di Maggio, esponente di punta della scena R’n’R internazionale e considerato dalla stampa specializzata e dai cultori, come uno dei principali protagonisti di questo genere per le grandi doti chitarristiche e la conoscenza di questo mondo.
Con questo concerto inedito, mantenendo il suono roots degli anni cinquanta, Bobby Solo con la sua band si cimenterà in un repertorio assolutamente imprevedibile di classici di quegli anni, oltre che a raccontare alcuni dei suoi maggiori successi in una nuova veste.
Bobby Solo non ha bisogno di presentazioni si conferma una leggenda della canzone italiana degli anni sessanta, diventato icona oltre ad essere da sempre un appassionato di country e rock’n’roll. Nella sua lunghissima carriera è stato uno dei primi a importare quella musica in Italia e se gli domandi di Johnny Cash ti senti rispondere “Ah, Johnny l’ho conosciuto alla base americana Rammstein in Germania negli anni ’60. Suonava con la Carter family, gli Statler Brothers ai cori e Carl Perkins alla chitarra. Era magnetico”. Tanto basta.
Bobby non è nuovo a celebrazioni delle origini del country e rock, basti recuperare il bellissimo disco del 1966 “Le canzoni del West” o l’interpretazione del brano di Hank Williams “Ramblin’ man” con i Guano Padano per capire la sua passione. Pubblicamente sembra un crooner legato agli anni ’60, solo perché in TV gli fanno sempre cantare “Una lacrima sul viso”, “Se piangi, se ridi”, “Zingara”, e al massimo un rock’n’roll classico: ma Bobby è completamente folle e ribelle. Fuori da ogni schema, non ama essere conforme, anarchico, vive solo per la musica, la chitarra, gli amplificatori.
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SABATO 1 DICEMBRE ORE 21.00
AUDITORIUM MUSEO PIAGGIO
Per ricordare i 50 anni trascorsi dal mitico 1968 e reimmergersi nell’atmosfera musicale dell’epoca, il Museo Piaggio ospita il concerto di Bobby Solo in Back to the roots of blues and rock ‘n roll
Costo biglietto € 15.00
La biglietteria aprirà a partire dalle 20,00
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti
A PARTIRE DALLE ORE 20.00 SARANNO PRESENTI SUL PIAZZALE DEL MUSEO DUE APE ALLESTITE DA TUSCAN STREET FOOD “LA QUALITA’ DEL CIBO TOSCANO”