Alle Fonderie Limone per la stagione del Teatro Stabile va in scena “La tragedia del vendicatore”, opera del ‘600 di Thomas Middleton, quasi un coevo di Shakespeare, declinata in sala moderna dalla regia del grande artista inglese Declan Donnelan, maestro e pedagogo di fama internazionale, più volte insignito del Premio Laurence Olivier e Leone d’oro della Biennale Teatro; per la prima volta lavora con un cast tutto nazionale, di giovani attori usciti dalla scuola del Piccolo Teatro, in lingua italiana.
La scena declina il dorso di una reggia, il guscio vuoto di un nido di vipere, laddove la decenza e la giustizia hanno lasciato posto a lussuria, invidia e ambizione. Qui sono raccontate le vicende di una successione al trono sanguinosa che uccide, congiura, tradisce e concupisce. I peccati capitali sono i nomi dei personaggi e i meccanismi di vendetta, messa alla prova, amore e lealtà si fondono in un perfetto ingranaggio ad orologeria, in cui, nella ruota micidiale del massacro finale, il potere logora chi ce l’ha.
La scena si muove, respira, fra inserti che appaiono e scompaiono, predelle che avanzano in proscenio apparecchiate per la scena che va in luce mentre il fondale è pittografia decorativa di interni borghesi peccaminosi. Il regista utilizza anche il video in presa diretta per mostrare da vicino lo sguardo, le smorfie, gli occhi truci dei tiranni, dei peccatori, degli ambiziosi. Donnelan utilizza una struttura registica solida ed efficace per illustrare la nemesi del vendicatore, beffato a sua volta dalla corda che vorrebbe lacerare, mentre il nutrito cast garantisce una ben riuscita orchestrazione corale, restituendo al pubblico un affresco truce e contemporaneo di uno scontro epocale fra i potenti. Spettacolo intenso, e a tratti fisico e truce, lascia gli spettatori colmi di emozioni contrastanti con la mente scossa da ragionamenti vividi e profondi. Operazione riuscita.
Visto il 22 novembre 2018 alle Fonderie Limone – Via Pastrengo, 88 – Moncalieri (TO)
———-
La tragedia del vendicatore