Le vicende che ci accadono intorno sembrano sempre riguardare qualcun altro. Per questo le difficoltà, gli incidenti, i comportamenti che le persone assumono quando un evento stravolge le loro vite li rende spesso dissonanti da quello che viene ritenuto adeguato.
Voce: Alessandro Arbuzzi
Basso elettrico, armonica a bocca e letture: Edgar Contesini
Percussioni: Giorgio Paolo Albani
Chitarra: Paolo Mazzanti
———-
Le canzoni proposte, dieci, trattano temi che vanno dall’immigrazione all’impegno sociale comprendendo situazioni più intime e quotidiane.
Il titolo nasce dalla considerazione che le vicende che accadono intorno a noi sembrano sempre debbano riguardare qualcun altro. Le difficoltà, gli incidenti, i comportamenti che le persone assumono nel momento in cui un evento stravolge le loro vite fanno spesso di queste persone soggetti con comportamenti estremi, dissonanti da quello che viene ritenuto adeguato. Pensiamo ai migranti, a chi perde un lavoro, a chi viene colpito da una malattia o da un evento imprevedibile.
La maggior parte dei testi che verranno proposti hanno per soggetti questo tipo di umanità. C’è “Filobus” scritto dopo un giornata passata ad osservare i passeggeri della 90, c’è “Claudio e il treno”, storia di un uomo conosciuto vent’anni fa che, in seguito alla scoperta del tradimento della propria compagna, si destabilizza completamente e perde tutto quello che aveva faticosamente costruito. C’è “Benvenuti”, che apre il concerto ed è dedicato a quell’umanità che vince le avversità, che cambia e chiede riscatto e rispetto per una condizione nella quale si è trovata ma che non può accettare, c’è “Aspetto”, un testo dichiaratamente politico che punta il dito sugli eterni meccanismi del potere che non esita a concepire i propri piani a tutela dei più forti e a scapito dei più deboli. Poi ci sono testi più intimisti.
“Lui non mi somiglia” è stato portato fino ad oggi nei luoghi più diversi: dai centri sociali a piccoli locali o piazze. Le canzoni sono inframmezzate da letture che vanno a rinforzare l’idea che è alla base di tutto il lavoro.
———-
Ingresso con tessera associativa: 12 Euro
Prenotazione: necessaria e gratuita su www.teatroofficina.it | 02.2553200
TEATRO OFFICINA via Sant’Elembardo, 2 Milano | MM1 Gorla | info@teatroofficina.it | www.teatroofficina.it | 02.2553200