540 anni fa, il 28 Aprile 1478, aveva luogo l’epilogo di quella riconosciuta universalmente come la Congiura dei Pazzi, con bersagli stabiliti Lorenzo De’ Medici e il fratello Giuliano. Una Congiura molto conosciuta anche perché le vittime designate furono proprio quei Medici, Giuliano e Lorenzo, in particolare, che si distinsero per saggezza, mecenatismo, amore per la cultura e l’arte. Quell’arte che attraverso i secoli ha stigmatizzato Firenze come culla del Rinascimento, appunto.
Mentre Giuliano cadeva sotto i colpi dei sicari, dentro la Basilica di Santa Maria del Fiore di Firenze, Lorenzo riusciva miracolosamente a salvarsi.
La Compagnia AVATAR (16 ATTORI), su testo e regia di Giovanni Guidelli (Rai e Mediaset), propone giovedì 13 dicembre 2018, ore 21, in Prima Assoluta a Firenze nella prestigiosa cornice della Sala Vanni, MEDICI CONGIURA 2.0, una messinscena della vicenda attualizzata ai giorni nostri, con una famiglia Medici al centro dei traffici economici fiorentini e non solo, avversata dall’altra famiglia fiorentina dei Pazzi.
Un gioco di equilibri, una sfida di nervi, un risiko di politica e potere che, in un crescendo di tensione, torbidi accordi e colpi di scena, porterà inesorabilmente verso un conflitto senza esclusione di colpi, fino all’agguato mortale.
Gli eventi che precedono quel 28 Aprile 1478 sono scanditi in scena da Lorenzo e Giuliano dei Medici in primis, e poi dai Pazzi (esecutori materiali), ma anche dai sicari, i mandanti, e dalla presenza di illustri personaggi, a partire dal Papa Sisto IV e poi Federico da Montefeltro, Girolamo Riario, Montesecco, ecc…
Inoltre, il passaggio fra scena e scena delle tre Grazie del quadro La Primavera del Botticelli, come le tre streghe di Macbeth, ma con la loro beltà angelicata, accompagnerà lo spettatore attraverso una percezione nuova dei fatti.
Il Testo si avvale della preziosa supervisione del Dott. Marcello Simonetta, storico e scrittore (suoi i libri: l’Enigma Montefeltro, Volpi et Lioni, i misteri dei Medici e Caterina de’ Medici, di fresca pubblicazione)
Una messinscena in cui la coreografia dei movimenti scenici fra gli attori richiama alla mente i combattimenti fra i cobra e le manguste, e il testo drammaturgico diventa un patchwork lessicale che spazia dall’endecasillabo al turpiloquio, a marchiare con enfasi i momenti emotivi di questo o quel personaggio che, incastonati in una realtà contemporanea, fanno uso di ogni squisito lessico verbale per imporre la propria linea di pensiero.
I costumi rinascimentali lasciano il posto ad abiti sartoriali d’Alta Moda, in cui le due famiglie spiccano per griffe e Haute Couture.
Una messinscena assolutamente dispotica e incredibilmente attuale nei suoi meccanismi di potere e di causa-effetto.
Una versione contemporanea della congiura, mai portata in scena prima, così come Baz Luhrman fece per Giulietta e Romeo, ambientando in America la storia concepita a Verona, oppure Kenneth Branagh con il suo adattamento per un Amleto che ha luogo nell’800, oppure ancora Coriolano diretto da Ralph Fiennes, che vede la vicenda Shakespeariana aggiornata dall’antica Roma a una location di una Belgrado in mezzo a un conflitto bellico.
Biglietti disponibili su: www.eventbrite.it
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CAST
Giovanni Guidelli Lorenzo De’ Medici
Francesco Grifoni Giuliano De’ Medici
Vanni Corbellini Federico da Montefeltro
Gabriele Zini Conte Riario
Gabriele Giaffreda Montesecco
Maurizio Pistolesi Cardinal Salviati
Mirko Batoni Francesco Pazzi
Henrj Bartolini Papa Sisto IV
Alessio Sardelli Soderini
Diego Conforti Luigi Pulci
Gabriele Bocciarelli Jacopo Pazzi
Simone Berti Renato Pazzi
Francesco Mattonai Baroncelli
Le 3 Grazie Maya Quattrini, Veronica Mele, Chiara Maccioni
Testo e Regia Giovanni Guidelli