Quattro assi degli strumenti a fiato: Francesco Di Rosa, Alessandro Carbonare, Francesco Bossone, Guglielmo Pellarin, ovvero le prime parti solistiche dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si esibiranno in concerto, accompagnati al pianoforte da Pietro De Maria, mercoledì 12 dicembre (Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 20.30) con un programma diviso tra Mozart e Beethoven, in quelli che vengono considerati due capolavori nella letteratura per strumenti a fiato. Di Mozart ascolteremo il Quintetto per pianoforte e fiati K 452, composto negli anni delle Accademie musicali viennesi dove alla composizione di Concerti per pianoforte e orchestra Mozart alternava quella di brani per formazione cameristica. Il Quintetto K 452, è quasi un concerto in ‘scala ridotta’ e fu scritto per essere eseguito dallo stesso Mozart nel Teatro di Corte di Vienna, dove ebbe un immediato successo – esempio perfetto della capacità mozartiana di far dialogare tra loro gli strumenti senza che tra questi ce ne fosse uno prevaricatore sugli altri – ed è ancora oggi considerato una delle pagine più riuscite per quintetto di fiati. Un omaggio al genio di Mozart è poi Quintetto per pianoforte e fiati op. 16 composto dieci anni dopo dal giovane Beethoven che nel ripercorre il dialogo concertante e la serenità del modello mozartiano alterna passi d’insieme a momenti solistici che mettono in risalto le particolarità timbriche e tecniche di ciascuno strumento.
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Francesco Bossone è Primo fagotto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1985, e nel medesimo ruolo ha collaborato con Claudio Abbado nella Lucerne Festival Orchestra e nell’Orchestra Mozart. Inoltre ha suonato con la Human Rights Orchestra, con l’Orchestra da Camera di Mantova, con l’Orchestra Filarmonica della Scala, Mahler Chamber Orchestra e Symphonica Toscanini. Invitato da Daniele Gatti a ricoprire il ruolo di Primo fagotto solista alla Royal Philarmonic Orchestra di Londra, dal 1996 al 1998 realizza prestigiose produzioni concertistiche e discografiche alla Royal Albert Hall, al Barbican Center e ai BBC Proms di Londra. Nel 1990 ha partecipato al concerto che la New York Philharmonic Orchestra ha organizzato alla Carnegie Hall di New York in memoria di Leonard Bernstein.
Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per quindici anni ha occupato il posto di Primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France. Inoltre ha collaborato con i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony Orchestra e la Filarmonica di New York. Si è imposto nei più importanti concorsi internazionali (Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi) ed è stato vincitore di due Diapason d’oro discografici. Su personale invito di Claudio Abbado, ha occupato il posto di Primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart. Guest Professor alla Juilliard School di New York e al Royal College of Music di Londra, ha fatto parte delle giurie di importanti concorsi internazionali per il suo strumento.
Francesco Di Rosa è Primo oboe solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma dal 2008. Dal 1994 al 2008 è stato Oboe Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Barenboim. Su invito di Claudio Abbado, ha collaborato con l’Orchestra Mozart. Ha suonato come solista in prestigiose sale da concerto tra cui il Teatro alla Scala, Musikhalle di Amburgo, Musikverein di Vienna, Carnegie Hall di New York, Tonhalle di Zurigo, Philharmonie di Berlino. Ha inciso per Musicom, Emi, Thymallus, Bongiovanni, Preiser Records e Tactus. Ha insegnato e tiene masterclass in America, Giappone, Spagna, Germania e nei principali Conservatori Italiani. È stato Vice Presidente della Filarmonica della Scala ed è Direttore Artistico degli “Amici della Musica di Montegranaro”.
Primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Guglielmo Pellarin è cresciuto in una famiglia di musicisti ricevendo i primi insegnamenti dal padre oboista e dalla madre pianista. Ha collaborato con diverse orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Filarmonica Toscanini, e con direttori quali Pappano, Abbado, Gardiner, Gatti, Gergiev, Harding, Maazel, Masur, Matheuz, Mehta, Prêtre e Bychkov. Ha eseguito in prima assoluta il Concerto per corno e archi che il compositore Fabián Perez Tedesco gli ha dedicato. È docente di corno del Corso di perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia e al Conservatorio Cesare Pollini di Padova.
Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Čajkovskij di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh. Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione. Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo. È nel team di docenti del progetto La Scuola di Maria Tipo organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo.
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Auditorium Parco della Musica
Stagione da Camera
mercoledì 12 dicembre, Sala Sinopoli ore 20.30
Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia
Francesco Di Rosa oboe
Alessandro Carbonare clarinetto
Francesco Bossone fagotto
Guglielmo Pellarin corno
Pietro De Maria pianoforte
Mozart Quintetto per pianoforte e fiati K452
Beethoven Quintetto per pianoforte e fiati op. 16
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Biglietti da 18 a 38 euro
I biglietti possono essere acquistati presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma) solo tramite carta di credito o bancomat – dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101