Va in scena al Teatro Cantiere Florida di Firenze questo martedì 18.12.18 alle ore 21:00 la compagnia umbra Occhisulmondo con “Un principe”, ispirato all’Amleto di William Shakespeare. Il lavoro della compagnia diretta da Burini non è tuttavia una “semplice” rilettura, quanto una vera e propria riscrittura del testo di Shakespeare, del quale mantiene ciò che è essenziale e che rende l’opera sempre attuale. In scena viene rappresentata la tragedia legata al potere, che corrode inevitabilmente le coscienze, anche quella di chi come Amleto – per citare l’interpretazione del filosofo Stanley Cavell – per sapere e smascherare gli inganni si maschera di follia, ma resta poi preda dei dubbi e dell’inerzia e non vuole farsi avanti nel mondo falso e corrotto che lo attende. La compagnia ha così sviluppato una drammaturgia che evidenzia in particolare il tema, presente nell’opera di Shakespeare, della caduta di uno Stato, del “marcio” che non è solo in Danimarca, ma anche nella nostra odierna società. Ecco quindi che un classico della drammaturgia mondiale ci parla dei vizi, dei desideri e delle priorità che caratterizzano la nostra realtà quotidiana. Atmosfere rarefatte, intrighi di corte, lotte intestine, guerre, lutti, assassini, partenze improvvise e amori disperati che conducono alla morte e alla dissoluzione. La compagnia che dalla sua nascita si interroga sull’arte dell’attore, ha eliminato ogni orpello dalla scena: lo spazio vuoto e sette attori, niente di più.
Dopo una lunga gestazione con circa 200 giorni di prove in diverse residenze artistiche sparse in tutta Italia, Occhisulmondo presenta in prima regionale uno spettacolo dal forte impatto visivo ed emotivo, che rappresenta il secondo capitolo di una trilogia sulle opere del Bardo, iniziata nel 2009 con “To Feel” – rilettura di “Romeo e Giulietta” – e conclusasi con “Il nero” dedicato a Otello.
«A cosa serve il teatro? Niente più di questa domanda nella scelta di tentare una nuova messa in scena di un’opera così maestosa come l’Amleto. Se il compito di questa società è distruggere lo spirito degli uomini, sacrificando l’arte a vantaggio dell’economia di mercato, allora anche i classici e tutto quello che appartiene all’arte può essere dimenticato, bruciato in un grande falò. “Crepino gli artisti” ci verrebbe da gridare, citando un profetico Kantor, ma non prima di combattere fino all’ultimo verso. Abbiamo scelto di sviluppare una drammaturgia che mettesse in evidenza dell’opera shakesperiana la caduta di uno stato, il marciume della società, l’avidità e la perdita di responsabilità. Perché se un classico deve servire a qualcosa, deve essere letto e raccontato, mettendo in evidenza il rapporto che esso ha con la società in cui viene rappresentato. C’è del marcio in Danimarca, c’è del marcio in Italia, c’è del marcio in questa società. Gli uomini dimenticano, troppo impegnati a compiere il loro cammino personale, i loro vizi, i loro desideri, le loro priorità. Dimenticano e uno stato marcisce. Tutto è alla deriva, è la follia. Ognuno di noi è un Principe, circondato da marionette, manipolato dal sistema e in lotta con la sua coscienza. Ognuno di noi è chiamato alla responsabilità. Essere o non essere. Tutto qui».
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Occhisulmondo fondata nel 2005 da Massimiliano Burini e Arianna Cianchi, insieme a Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli, Matteo Svolacchia, Daniel Anton Taylor e Michele Bigerna debutta sulla scena nel 2008, riscuotendo interesse e curiosità. Il gruppo oggi arricchito dalla presenza permanente di Greta Oldoni e Giusi De Santis è caratterizzato dal lavoro costante dei suoi membri provenienti da esperienze formative e professionali diverse, maturate in realtà Nazionali ed Internazionali. Quello messo in scena da Occhisulmondo è un Teatro che indaga il linguaggio del corpo e il significato del movimento nello spazio, attraverso lo studio delle azioni e dei processi emotivi. Il personale percorso di ricerca della Compagnia si orienta in modo trasversale su piani differenti: lo spazio il corpo, la drammaturgia.
“Una compagnia è una cosa antica, non è cosa facile. Non si tratta di un nome dietro al quale si celano una persona o due. Occhisulmondo è un gruppo di artisti che lavorano insieme. Questo lavoro e la scelta dei componenti che ne fanno parte è stata il naturale incontro di alcune volontà, di comuni pensieri sul teatro, che ci hanno visto uniti nel sacrificio quotidiano, consci anche dei limiti di ognuno, limiti che insieme abbiamo sempre tentato di superare. Ci sono modi più facili di fare teatro, certamente, e anche di farlo meglio. Ma questa è la nostra scelta.”
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La biglietteria del Teatro Cantiere Florida è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00; nei giorni di spettacolo serale è aperta dalle ore 20.00 alle ore 21.00
055 71 35 357 – 055 71 30 664
http://www.teatroflorida.it
Biglietto intero 15 euro, ridotto 12 e 9 euro