di Sarah Kane
con Elena Arvigo
regia Valentina Calvani
scene, costumi e luci Valentina Calvani e Elena Arvigo
musiche Originali Susanna Stivali
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A vent’anni dalla scomparsa di Sarah Kane, il Teatro Out Off propone uno spettacolo e un percorso di approfondimento drammaturgico in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Dall’8 al 27 gennaio sarà in scena 4:48 Psychosis.
Lunedì 21 gennaio dalle ore 18:30 in via Salasco 4 avrà luogo una tavola rotonda di studio e riflessione sulla figura della giovane autrice a cui parteciperanno l’attrice Elena Arvigo, Laura Caretti, docente di antropologia della performance, Monica Conti, regista, attrice e didatta, Dimitri Milopolus, regista e direttore artistico del teatro della limonaia di Sesto Fiorentino, Margaret Rose, docente di storia del teatro inglese e drammaturga, Luca Scarlini, scrittore e performer. La tavola rotonda sarà coordinata dal critico e drammaturgo Gherardo Vitali Rosati.
L’incontro sarà preceduto da un laboratorio drammaturgico per gli allievi del corso Autore Teatrale della Paolo Grassi tenuto da Elena Arvigo e Roberto Traverso.
Sabato 26 gennaio in via Salasco 4 dalle ore 15:30 alle 18:30 ci sarà la restituzione dei testi dei giovani drammaturghi, elaborati durante il laboratorio.
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4:48 Psychosis è l’ultimo testo scritto da Sarah Kane , una partitura lirica ,una sinfonia sull’amore e sull’assenza di amoreattraversato in versione integrale da Elena Arvigo che da’ voce e corpo ad uno dei testi piu’ controversi, assoluti e intimi del teatro contemporaneo mondiale.
4.48 Psychosis non aderisce alla forma teatrale convenzionale : La parola della Kane e’ flusso di pensiero : 24 quadri in cui non ci sono indicazioni per la messa in scena ne’ temporali ne’ psicologiche .
4:48 Psychosis descrive il luogo senza confini , senza le barriere che dividono la realtà dall’immaginazione.
4:48 Psychosis racconta la fragilità dell’amore, la ribellione dall’ordine costituito, la tenacia di fronte all’irrinunciabilità della speranza sentimentale.
4:48 Psychosis non e’ dunque l’ultima lettera di un suicida ma una preghiera ,una richiesta di ascolto e di amore.
4:48 Psychosis perché viviamo in una società sorda, anestetizzata in cui non c’è spazio per emozioni così estreme, forti, devastanti. Una società che si ostina a “voler curare”, invece che “prendersi cura”.
C’è bisogno di un teatro che risvegli “nervi e cuori” e 4:48 Psychosis porta alla luce il desiderio di speranza celato nel disagio, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire il senso di compassione e umanità affinché la speranza diventi una possibilità mai più tradita.
Questa lettura di 4.48 Psychosis non vuole essere uno spettacolo sulla follia ma uno spettacolo luminoso, un inno alla vita, nonostante la consapevolezza del suo essere effimera e sfuggevole riscoprendo così il senso vitale che abita ogni stato di dolore.
Psychosis porta alla luce il desiderio di speranza celato nel disagio, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire il senso di compassione e umanità affinché la speranza diventi una possibilità mai più tradita.
La materia è luminosa, perche’ dove c’è amore, lì c’è vita.
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ORARI
martedì, mercoledì e venerdì ore 20.45
giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16.00
Biglietti: €18,00 intero _ 12€ 9€ ridotto
Info e prenotazioni: 0234532140