di Dacia Maraini
regia Jacopo Squizzato
con Ottavia Orticello
costumi e scene Sara Gicoradi
consulenza artistica Eugenio Murrali
assistente alla regia Katia Mirabella e Giulia Odetto
produzione Golden Show srl. – Impresa Sociale Trieste
Durata: 55 minuti
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“Ma che ne potete sapere di una puttana che si è mangiata il cuore?” Dacia Maraini poetessa, scrittrice e drammaturga italiana tra le più lette al mondo porta in scena l’universo di chi sceglie la prostituzione. Un monologo che parla di donne, sesso, libertà e dolore.
Manila una ragazza romana, laureata in filosofia, decide di prostituirsi in una casa condivisa con due colleghe e amiche: una casa di donne appunto. Si vende consapevolmente, sa quello che fa e rivendica la sua libertà di scegliere, decidere, desiderare. Non è l’oggetto della storia, ma il soggetto pensante. Le sue confessioni svelano le fragilità di una persona forte solamente all’apparenza, padrona di un corpo il cui unico piacere è quello provato dai clienti che lo possiedono per poche ore.
Scritta negli anni d’oro dell’attivismo femminista, la pièce sradica gli stereotipi e solleva interrogativi, rileggendo, con poesia e finezza di analisi, il tema della prostituzione volontaria.
La regia è affidata a un talento sempre più emergente: Jacopo Squizzato, artista vivacissimo, ha collaborato con grandi maestri, come Franco Zeffirelli, Hugo de Ana, Pier Luigi Pizzi e molti altri. Il suo sguardo originale e profondo scava nell’ordito poetico offerto dalla Maraini esaltandone forme e i contenuti.
“Questo è il mio primo monologo e nasce da un’idea coraggiosa di Eugenio Murrali e soprattutto dalla generosità di Dacia Maraini. Lo spettacolo ha debuttato al Festival di Todi presso l’ex Granaio di Montenero, Mercoledì 30 Agosto alle ore 21.00. Questo spettacolo fa parte della mia ricerca, passata attraverso donne alle prese con la propria immagine, con il bullismo, con la propria identità sessuale. In questo caso il tema che mi interroga è la difficile conciliazione tra quella che sembra essere – e forse è – una consapevole scelta di libertà e un “lavoro” che spesso rappresenta l’aberrazione della schiavitù e dello sfruttamento. Perché Manila non sceglie il percorso più naturale dopo la sua laurea in filosofia? Perché non diventa un’insegnante? Perché non sposa Paolo, il fidanzato di una vita? Domande attuali negli anni ’70 e quasi profetiche di un certo mondo della prostituzione contemporanea: quello di studentesse e laureate che lavorano come escort.” Ottavia Orticello
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DACIA MARAINI
Nata a Fiesole nel 1936, all’età di due anni la piccola Dacia, insieme ai genitori, lascia l’Italia fascista alla volta del Giappone. L’8 settembre 1943, la famiglia, che si rifiuta di riconoscere la Repubblica di Salò, viene reclusa in un campo di concentramento a Tokyo. Questa dura esperienza segnerà molto la giovanissima Maraini e verrà rievocata, molti anni dopo, in diverse sue poesie. Il romanzo d’esordio di Dacia Maraini è La vacanza, pubblicato nel 1962: si tratta del primo di una lunga serie di successi. Sempre negli anni Sessanta la Maraini sviluppa un forte interesse anche per la drammaturgia che la porterà nel 1973 a fondare il Teatro della Maddalena, tutto al femminile, e a comporre più di trenta opere teatrali, tra cui una celebre Maria Stuarda. La Maraini vince il Premio Campiello nel 1990 con La lunga vita di Marianna Ucrìa e il Premio Strega nel ’99 con una bella raccolta di racconti, Buio. Dal 2014 è candidata al Nobel per la Letteratura.
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ORARI
martedì h 19:30
mercoledì h 20:15
giovedì h 20:30
venerdì h 21:00
sabato h 20:00
domenica h 16:45
PREZZO
Intero > 18€
Ridotto Over65/Under18 > 13€
Convenzioni* > 15€
* le convenzioni sono valide tutti i giorni, esclusi venerdì e sabato.
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Informazioni
Biglietteria
tel. 0259995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.com
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