Cinque grandi film firmati negli anni Ottanta da uno dei maggiori registi della storia del cinema contemporaneo, il taiwanese Hou Hsiao-hsien. Regista, sceneggiatore, produttore e attore, ha saputo interpretare le contraddizioni di un Paese incompiuto come la sua Taiwan, nata da una scissione politica con la Cina e vissuta a un tempo in contrapposizione e dipendenza con la “sorella maggiore”.
Debitore, soprattutto nella prima fase della sua carriera, di Yasujiro Ozu, nel suo cinema emerge un vero e proprio lavoro sul tempo, che sembra agire, quasi indipendentemente dalla volontà autoriale, all’interno dell’immagine, producendo un cortocircuito tra memoria individuale e memoria collettiva, tra passato e presente, e installandosi nell’agire interno della grande Storia.
Ed è proprio negli anni Ottanta che il suo stile emerge in maniera compiuta: l’utilizzo sapiente del linguaggio filmico – precisione delle inquadrature, uso del fuoricampo, montaggio espressivo – permette a Hou Hsiao-hsien di ottenere sullo spettatore effetti di forte suggestione e di realizzare autentici capolavori come, fra gli altri, Le passate cose dell’infanzia (1985), premio Fipresci al festival di Berlino, e La città dolente (1989), Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, senza dimenticare I ragazzi di Feng Kuei (1983), In vacanza dal nonno (1984), e La figlia del Nilo (1987), gli altri tre titoli di questo omaggio.
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CALENDARIO PROIEZIONI
Cinema Spazio Oberdan Milano
Lunedì 25 febbraio ore 20.30 /Giovedì 28 marzo ore 17
Le passate cose dell’infanzia
R.: Hou Hsiao-hsien. Sc.: Hou Hsiao-hsien, Tien-wen Chu. Int.: Mei-Feng, Yu-Yuen Tong, Feng Tien, Shufen Xin, Ann-Shuin Yiu. Taiwan, 1985, 137’, v.o. sott. it.
Nella storia di una famiglia vista attraverso i ricordi di un adolescente si palesa la disintegrazione di un mondo e di una cultura appartenenti ormai al passato.
Premio Fipresci al Festival di Berlino 1986 – Premio speciale della giuria al Torino Film Festival 1985.
Domenica 10 marzo ore 19
In vacanza dal nonno
R.: Hou Hsiao-hsien. Sc.: Tien-wen Chu. Int.: Chen Li, Mei-Feng. Taiwan, 1984, 90’, v.o. sott. it.
Il piccolo Dongdong trascorre le vacanze estive nella casa dei nonni, in campagna; il soggiorno diventa per lui occasione di piccole e grandi scoperte, di formazione esistenziale a cui contribuisce in modo decisivo proprio la lontananza dalla figura paterna.
Menzione speciale della giuria al festival di Locarno 1985.
Martedì 26 febbraio ore 17 / Sabato 2 marzo ore 19
I ragazzi di Feng Kuei
R.: Hou Hsiao-hsien. Sc.: Tien-wen Chu. Int.: Doze Nin, Chao P’eng-chue, Chang Shih, Chung-Hua Tao. Taiwan, 1983, 105’, ver. v.o. sott. it.
Con il padre ridotto a un vegetale a causa di un incidente sportivo, il figlio maggiore tenta di assumerne il ruolo, senza averne però l’autorità. Mentre la madre cerca di sopperire alla mancanza di un capofamiglia, il figlio minore deve affrontare le esperienze della vita senza conoscere ancora i propri limiti.
Mercoledì 27 febbraio ore 20.15
La città dolente
R.: Hou Hsiao-hsien. Sc.: Tien-wen Chu, Nien-Jen Wu. Int.: Tony Leung, Won Yi Fang, Nakamura Ikuyo, Jack Kao, Tianlui Li, Shufen Xi. Taiwan, 1989, 158’, v.o. sott. it.
Il difficile periodo immediatamente successivo alla fine della Seconda guerra mondiale nell’isola di Taiwan raccontato attraverso la storia di quattro fratelli. Le loro dolorose peripezie si incrociano con quelle di un paese che, annesso al Giappone dal 1895, nel 1945 tornò alla Cina ma nel 1949, alla proclamazione della Repubblica popolare Cinese divenne la sede del governo del Kuomintang guidato da Chiang Kai-shek.
Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia 1989.
Domenica 3 marzo ore 21 / Martedì 5 marzo ore 17
La figlia del Nilo
R.: Hou Hsiao-hsien. Sc.: Tien-wen Chu. Int.: Ts’ui Fu-sheng, Jack Kao, Yang Lin, Tianlui Li, Fan Yang, Lin Yang. Taiwan, 1987, 90’, v.o. sott. it.
In un’ambientazione urbana, il film racconta la vita di un gruppo di giovani, delle loro scorribande, delle amicizie, degli scontri sempre più violenti con i gruppi rivali. Un’esistenza tesa a bruciare le proprie energie in una sorta di impulsività irresponsabile. Taipei come nuova Babilonia.
Premio speciale della giuria al Torino Film Festival 1987.
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Modalità d’ingresso al Cinema Spazio Oberdan
Piazza Oberdan Milano
Biglietto intero € 7,50
Ridotto con *Cinetessera € 6
Gratuito per ragazzi dai 16 ai 19 anni
*Cinetessera annuale € 10