di e con Chiara Frigo
batteria/ drum Bruce Turri
light design Moritz Zavan Stoeckle
Producers/Co-producers Zebra Cultural Zoo, A.C. Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza, Centro Nazionale di Produzione della Danza (Catania) / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Bassano del Grappa / Dance Base Edimburgo (UK), Centro Nave Santiago del Cile
———-
Chiara Frigo torna al PimOff dopo molto tempo e il suo ritorno coincide quest’anno con l’inizio delle residenze Citofonare PimOff 2018/2019.
Il bando Citofonare PimOff 2018/2019 sostiene la creazione artistica di progetti di prosa e danza mettendo a disposizione di artisti e compagnie un periodo di residenza nei mesi primaverili e un sostegno economico alla creazione. Al termine della residenza, la compagnia può scegliere se presentare al pubblico il progetto in forma di studio o anteprima. Il fine è di sostenere e promuovere la creazione artistica e dare una casa agli artisti per portare avanti la propria ricerca.
Quest’anno sono stati selezionati quattro progetti, due di danza e due di teatro. Himalaya_drumming è il primo progetto di Citofonare PimOff e sarà in residenza dal 25 febbraio al 4 marzo.
Lunedì 4 marzo alle ore 20.30 Chiara Frigo presenterà al pubblico l’ANTEPRIMA di Himalaya_drumming.
Domenica 3 marzo dalle 11 alle 14 la coreografa terrà una MASTERCLASS per danzatori e persone interessate al movimento.
Himalaya_drumming è un solo che si ispira alla “montagna” come archetipo universale del sacro.
La scalata verso la vetta è il cuore di ogni impresa, il cammino tra la base e la vetta è la chiusura di un cerchio. Lungo ogni cammino c’è un tempo – nell’accampamento – per godere di ciò che c’è stato e per raccogliere le forze per continuare. Anche Chiara Frigo con questo solo chiuderà un ciclo, indagando come una coreografia si può trasformare in un rituale. Chiara sarà accompagnata dalla musica live del batterista Bruce Turri, con cui la coreografa collabora anche su altri progetti.
Himalaya_drumming è un solo che rappresenta il mio ritorno sulla scena dopo molto tempo. È un ritorno a casa, un ritorno alla ricerca sul movimento e allo stesso tempo un modo per esplorare nuove pratiche. È un ponte che mi traghetta tra due nuove creazioni di gruppo che stanno prendendo forma in questi mesi.
Dopo aver presentato un primo studio lo scorso agosto a B.Motion Festival, ho ripreso il lavoro su Himalaya iniziando nel 2018 un calendario di residenze tra Italia, Cile e Europa, per proseguire la ricerca coreografica, con l’intento di realizzare anche una versione teatrale di questo lavoro.
” […] La Montagna è il legame fra la Terra e il Cielo. La sua cima unica tocca il mondo dell’eternità e la sua base si ramifica in molteplici contrafforti nel mondo dei mortali. È la via per la quale l’uomo può elevarsi alla divinità e la divinità rivelarsi all’uomo […]. Perché una montagna possa assumere il ruolo di Monte Analogo […] è necessario che la sua cima sia inaccessibile agli esseri umani quali la natura li ha fatti. Deve essere unica e deve esistere geograficamente. La porta dell’invisibile deve essere visibile”. Il Monte Analogo – René Daumal
———-
BIO
CHIARA FRIGO
Coreografa e performer, sviluppa il proprio interesse artistico nell’ambito della danza contemporanea e della performing art. Laureata in biologia molecolare, nel 2006 firma la sua prima creazione Corpo in DoppiaElica con cui vince il terzo premio al Festival Choreographers Miniatures di Belgrado. È con il solo Takeya che arrivano riconoscimenti italiani e internazionali. Dance Europe la nomina come uno dei talenti più promettenti del panorama europeo. Il lavoro vince il premio GD’A Veneto ed è selezionato all’interno di Anticorpi XL e del network Aerowaves, Dance Across Europe. Takeya viene presentato in più di 70 città con un tour decennale.
Nel 2009 è invitata a partecipare a Choreoroam, un progetto di ricerca coreografica sostenuto da Operaestate Festival Veneto, The Place (UK), Dansateliers (NL), Dansescenen (DK), Paso a 2-Certamen Coreográfico de Madrid (ES), Dance Week Festival (HR). Dal 2010 è impegnata in progetti internazionali nati da collaborazioni tra Operaestate Festival Veneto, SNDO di Amsterdam, Dance Center di Vancouver e il Creative Forum di Alessandria d’Egitto. La sua ricerca coreografica sviluppa nel tempo un interesse sempre maggiore nella drammaturgia, grazie anche all’incontro con il drammaturgo Riccardo de Torrebruna.
Suite-Hope vince il bando Residences 2011 de La Caldera (Barcellona) ed è uno dei cinque lavori scelti per rappresentare l’Italia al Fringe Festival di Edimburgo 2012. Dal 2010 inizia una fertile e continuativa collaborazione con il centro coreografico Circuit Est di Montreal, dove ancora oggi svolge residenze produttive. When We Were Old, una collaborazione con il coreografo canadese Emmanuel Jouthe, debutta al Festival Tangente di Montreal, e presenta la prima europea a Romaeuropa Festival DNA.
Matura nel tempo uno sguardo artistico verso la scena politica e sociale contemporanee. Durante il progetto europeo Act Your Age inizia la creazione di West End, uno spettacolo che riflette sul declino dell’Occidente, e che per la prima volta mette in scena diversi linguaggi: testi, video e tip tap.
Il desiderio di raggiungere nuovi pubblici la conduce all’ideazione di Ballroom, un progetto per adolescenti del territorio ispirato al mondo delle sale da ballo. Ballroom è stato presentato in Islanda, Paesi Bassi e in numerosi festival Italiani. Nel 2018 è stato presentato a The Place di Londra, che ha commissionato una versione inedita che unisce nel cast giovani e over 60.
Nel 2017 crea una coreografia per il Balletto di Roma, Stormy, ispirata al tema delle migrazioni, e nello stesso anno inizia a lavorare al suo nuovo solo, Himalaya, un lavoro che inaugura un periodo di ricerca sui temi della spiritualità nell’arte, ed è vincitore del bando Acasa, progetto di Residenze a cura di Scenario Pubblico (Catania), del bando Citofonare Pim Off (Milano) e del bando per le residenze del Dance Base di Edimburgo (UK).
———-
BRUCE TURRI
Bruce Turri, nato a Verona nel 1988, ha iniziato la sua formazione all’età di nove anni, studiando con batteristi di fama nazionale ed internazionale e perfezionandosi sotto la guida del maestro Alfredo Golino. Ha frequentato il Triennio Popular Music al Conservatorio Bonporti di Trento. Nel 2006 vince il concorso nazionale di batteria indetto dal noto distributore FBT. Ha la sua prima esperienza in sala d’incisione presso The Cave Studio di Catania, per poi continuare il suo percorso nei maggiori studi di registrazione italiani. È stato User promoter di note marche di batteria (Drum Sound of Torino, Pearl Drums, Sabian, RotoDrum e la TG Drumstick), ha realizzato numerosi videoclip, e il suo nome è presente in numerose riviste di settore: XL La Repubblica, Drum Club, Rumore, Rockerilla, Rolling Stone e Metal Hammer). Sempre alla ricerca di nuove avventure professionali, vive a contatto con i più variegati live in giro per l’Italia e L’Europa, e dedica il proprio tempo a registrare dischi e a comporre musica. Ha recentemente aperto The Factory, la casa degli artisti, uno spazio libero di condivisione di tutte le forme d’arte. Un’associazione che vanta ad oggi oltre 6000 iscritti.
———-
MORITZ FILIPPO ZAVAN STOECKLE
Moritz Filippo Zavan Stoeckle inizia la sua carriera di light designer a Venezia, presso il Teatro Fondamenta Nuove, dove presto si guadagna il ruolo di direttore tecnico. Essendo egli stesso danzatore, ha sviluppato un interesse per le produzioni di danza e ha lavorato con numerose compagnie di danza nazionali ed internazionali. Nel 2012 e 2013 è invitato in qualità di guest lecturer al Dipartimento Teatro della scuola di arti performative dell’Università di Malta, per tenere un corso di light design. Collabora attualmente con lo Zfin Malta Dance Ensemble (la compagnia nazionale di danza a Malta), insegna al Mcast, Istituto per Creative Arts a Malta, mentre frequenta un Master in Performance al Dipartimento Danza della scuola di arti performative dell’Università di Malta.
Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo impegnata nel sostegno e nella promozione di progetti di utilità sociale legati al settore dell’arte e cultura, dell’ambiente, dei servizi alla persona e della ricerca scientifica. Ogni anno vengono realizzati più di 1000 progetti per un valore di circa 150 milioni di euro a stagione. Fondazione Cariplo ha lanciato4 programmi intersettoriali che portano in sé i valori fondamentali della filantropia di Cariplo: innovazione, attenzione alle categorie sociali fragili, opportunità per i giovani, welfare per tutti. Questi 4 programmi ad alto impatto sociale sono: Cariplo Factory, AttivAree, Lacittàintorno, Cariplo Social Innovation. Non un semplice mecenate, ma il motore di idee. Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecariplo.it
———-
INFO
Anteprima Himalaya_drumming 4 marzo 2019
BIGLIETTI intero 15€ – ridotto 10€/7€ (convenzionati, residenti zona 5, under 25, over 60)
ORARIO 20.30
INDIRIZZO via Selvanesco 75, tram 3/15 fermata Via dei Missaglia/Via Feraboli
Si consiglia la prenotazione del biglietto scrivendo a info@pimoff.it oppure
chiamando allo 025410 2612; in alternativa si può acquistare online sul circuito Vivaticket.
———-
Masterclass con Chiara Frigo 3 marzo 2019
BIGLIETTI 15€
ORARIO 11-14
Posti limitati, prenotazione obbligatoria a segreteria@pimoff.it.
Pagamento anticipato con bonifico bancario intestato ad Ass. Cult. Pim Spazio Scenico
Banca Prossima – IBAN: IT 74 W 03359 01600 100000060461
CAUSALE: Erogazione liberale supporto attività istituzionale, corso di teatro-danza
*Si prega di inviare copia di ricevuta di versamento a segreteria@pimoff.it