Venerdì 15 marzo, alle 20.30 al LAC Teatrostudio, il Quartetto Artemis inaugura il weekend che LuganoMusica dedica alla formazione da camera prediletta dai compositori di tutte le epoche: il quartetto d’archi. Lo svizzero Energie Nove (sabato 16 marzo, ore 20.30) e il francese Modigliani (domenica 17 marzo, ore 17) sono gli altri Quartetti protagonisti, in un programma che, in soli tre giorni, mette a confronto brani di Beethoven, Schubert, Haydn, Barber, Britten e Prokof’ev, fino ai lavori di Malipiero e della compositrice finnica Kaija Saariaho.
Il Quartetto Artemis, ensemble di Lubecca che festeggia quest’anno trent’anni di attività, conta tra i suoi membri i docenti della Universität der Kunste di Berlino e della Chapelle de la Reine Elisabeth di Bruxelles. In programma per il concerto al LAC, venerdì 15 marzo, ore 20.30, l’Adagio di Barber, il secondo Quartetto di Britten e a La morte e la fanciulla di Schubert.
Hans Liviabella e Barbara Ciannamea (violino), Ivan Vukčević (viola) e Felix Vogelsang (violoncello) sono invece le prime parti dell’Orchestra della Svizzera Italiana che formano il Quartetto Energie Nove, attivo dal 2008 e conosciuto per i progetti ideati insieme alla Radio e alla Televisione della Svizzera Italiana (RSI). Il programma di sabato 16 marzo alle 20.30 presenta un secondo capolavoro fondamentale del repertorio, l’op. 130 di Beethoven, accanto al Secondo Quartetto di Prokof’ev e al singolare Rispetti e strambotti di Malipiero.
Il «suonare disinvolto, sovrano ed estremamente flessibile» (Süddeutsche Zeitung) del parigino Quartetto Modigliani chiude il finesettimana, domenica 17 marzo alle 17, con un concerto in cui Haydn e Brahms incorniciano Terra Memoria, secondo lavoro per quartetto d’archi di Kaija Saariaho.