Lettura orchestrale del racconto di Carlo Collodi nell’adattamento di Sandra Landi
Illustrazioni Roberto Innocenti
Musiche Paolo Furlani
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Attore Elio
Direttore Ferdinando Sulla
Età consigliata: da 7 anni
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La storia è quella, senza tempo, del Pinocchio di Carlo Collodi. Ma il nuovo appuntamento della rassegna “Crescendo in musica”, pensata da laVerdi appositamente per il suo pubblico più giovane e le loro famiglie, ne offre una interpretazione completamente inedita e sorprendente. In prima assoluta all’Auditorium di largo Mahler infatti, sabato 13 aprile alle ore 16.00 va in scena Pinocchio in…variazioni!, lettura orchestrale di Paolo Furlani (su commissione della REte MUsica TOscana) del libro di Carlo Collodi nell’adattamento di Sandra Landi.
L’inedito racconto in musica delle vicende del burattino-bambino del compositore Paolo Furlani è una sorta di viaggio dentro l’orchestra, con i vari momenti musicali interpretati dagli strumenti che diventano i personaggi del racconto, in un percorso che punta anche all’educazione all’ascolto, come racconta lo stesso Furlani: “Ho deciso di “proiettare” sulla musica il percorso di situazioni e sentimenti in cui si muove il burattino, in modo che l’ascolto musicale ne risulti facilitato, sfruttando la forza metaforica che le situazioni narrate possono riversare sull’ascolto. Ho immaginato così un ciclo di variazioni su un unico tema che, volta a volta, variazione dopo variazione, “illustrino” con i suoni la scena vissuta da Pinocchio, evidenziando sia uno strumento musicale (più spesso una coppia di strumenti, come i Flauti, gli Oboi, ecc, e talvolta un’intera famiglia strumentale, come i Legni, gli Ottoni, le Percussioni, gli Archi) sia un “carattere” espresso dalla musica”.
La parte drammaturgica dello spettacolo è affidata alle pagine scritte appositamente da Sandra Landi, nota scrittrice e saggista, che ha adattato per l’occasione l’opera di Collodi.
A recitarle da par suo sul palcoscenico dell’Auditorium è stato chiamato Elio, (all’anagrafe Stefano Belisari) musicista e artista poliedrico, noto melomane e diplomato in flauto traverso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, che in quella stessa settimana è impegnato anche al teatro Ciro Menotti di Milano con “Il Flauto Magico e cento altre bagatelle”.
La parte visiva dello spettacolo-concerto è affidata invece agli splendidi disegni di Roberto Innocenti, che – proiettati sugli schermi del palcoscenico – aiuteranno nella comprensione durante lo svolgimento del racconto in musica affidato all’’Orchestra Verdi, che per l’occasione sarà diretta dal Maestro Ferdinando Sulla. E come sempre i valenti musicisti di questa grande orchestra sinfonica sapranno trascinare il pubblico di grandi e piccini in una nuova e imperdibile avventura musicale.
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Sabato 13 aprile 2019, ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
Biglietti: bambini fino a 14 anni euro 7,50; adulti euro 15,00.
Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2; on line: www.laverdi.org, www.vivaticket.it )
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Paolo Furlani compositore
È autore di 12 opere liriche, di cui 9 rappresentate: El roverso mondo, da Ruzante (Udine, 1995), Il teatrino delle maraviglie, da Cervantes (Lugo 1995), Le parole al buio, da Paolo Puppa (Spoleto, 1998), Incanto di Natale, libretto di Riccardo Diana, da Dickens (Rovigo e Mestre, 2000 e 2004), Singin’ in the Brain, libretto di Elena Barbalich, da Oliver Sachs (Ferentino, 2000), La casa dei mostri, libretto di Maria Vago (Venezia, 2003 e 2006, Genova, 2005, Firenze, 2007 e 2014), Il principe granchio, libretto di Marcello Chiarenza (Modena, 2006), Il vestito nuovo dell’imperatore, libretto di Gianni Rodari (Savona, 2009, Genova, 2010, rappresentata anche in Corea del Sud, a Incheon, 2010, Venezia e Pordenone, 2012-3), The Water Babies – Bambini acquatici, su libretto di Patrick Lynch, da Kingsley (Rovigo, 2014). Tali opere sono state prodotte da teatri quali La Fenice di Venezia, il Carlo Felice di Genova, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale “L. Pavarotti” di Modena e il Teatro Sociale di Rovigo. Alcune partiture sono edite da Sonzogno e Ricordi.
Ha scritto musiche di scena ed un melologo per il Teatro Stabile del Veneto e le musiche di scena de L’Appel de la pompe à feu, uno spettacolo “dadaista” rappresentato a Parigi nel 2009. Nel 2017 ha scritto le musiche di scena de I duellanti per la compagnia Pantakin: una sfida tra Vivaldi e Galuppi a suon di arie, mottetti sacri e brani strumentali.
La Biennale di Venezia gli ha commissionato un brano sinfonico, Mare monstrum (2004), ed uno da camera, Suite da concerto da Singin’ in the brain (2009).
Con le sue opere liriche ha vinto il 1° premio assoluto nel prestigioso concorso “Wiener Internationaler Kompositionswettbewerb 2000” di Vienna (direzione artistica di Claudio Abbado), il 1° premio nel concorso internazionale “Orpheus 1998” del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, (presidente della giuria: Luciano Berio) e il 2° premio al “Concorso internazionale Giuseppe Verdi per la composizione di un’opera lirica” (2001).
Si è diplomato in Clarinetto, Musica corale, Strumentazione per banda, Composizione, ed anche in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, città in cui vive.
Ha presentato come relatore alcune opere liriche, tra cui le opere di Sciarrino Aspern e La porta della legge oltre a Cefalo e Procri di Krenek per gli Amici della Fenice di Venezia, Amica di Mascagni e Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota a Rovigo ed il balletto Cenerentola di Prokof’ev a Cosenza. Ha condotto per RAI Radio3 le dirette radiofoniche di alcune opere liriche dal Teatro La Fenice di Venezia.
Ha insegnato Armonia e contrappunto nei conservatori di Palermo e Castelfranco Veneto; attualmente è docente di Composizione presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze.
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Elio
Nato in una zona di Milano, in tenera età si trasferisce in un’altra zona di Milano, ma sempre in periferia. Poi dopo tanti anni va ad abitare fuori Milano, ma non tanto, dove abita tuttora, ma in periferia nella zona dove era andato in tenera età che ho detto prima. Milano, città che ha dato i natali ad Elio, è anche la città dove va a scuola, elementari, medie, liceo scientifico Einstein, con Mangoni, università di ingegneria (politecnico) terminata con calma, scuola civica di musica dove suona il flauto traverso e si diploma anche al conservatorio G. Verdi di Milano, che però G. Verdi è nato a Busseto ma non c’è neanche da fare il paragone per scherzo. In più gioca a pallone nella Milanese, nel Fatima, nel Corsico fino all’età di 18 anni, poi gioca a baseball nell’Ares, sport che gli piace tuttora. Obblighi militari assolti dall’86 all’88, dal 1979 cerca di far divenire realtà il sogno di Elio e le Storie Tese.
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Ferdinando Sulla, direttore
Ferdinando Sulla, dirige nelle passate stagioni concertistiche “Roma 3 Orchestra”, “I Pomeriggi musicali” di Milano, Orchestra “I musici di Parma”, Klaipeda Chamber Orchestra (Lituania), Orchestra ICO “Magna Grecia” di Taranto, Filarmonica di Stato “Transilvania” di Cluj (Romania). Debutta in ambito operistico durante il 43° Festival della Valle d’Itria di Martina Franca con l’opera buffa Le donne vendicate di N. Piccinni, e in ambito internazionale nella stagione sinfonica 2016/2017 della Filarmonica di Stato “Transilvania” di Cluj-Napoca (Romania), con i Quattro pezzi sacri di G. Verdi.
Nel 2018 inaugura il Festival “Resurrexit” di Siauliai (Lituania), su invito della National Philarmonic Society di Vilnius e dirige al Festival della Valle d’Itria la prima esecuzione in tempi moderni della Messa (detta di Milano) di G. Rossini nella versione originale e la prima assoluta dei Tre Pezzi Sacri di G. Testoni. Debutta inoltre con l’Orchestra di Padova e del Veneto nella Cenerentola di G. Rossini e con l’Orchestra G. Verdi di Milano durante la stagione concertistica 2018/2019.
La sua formazione musicale inzia con gli studi di organo e composizione. Si diploma con il massimo dei voti e la lode in musica corale e direzione di coro, e approfondisce lo studio dell’orchestrazione con Giampaolo Testoni, figura determinante per la sua crescita umana e artistica. Studia direzione d’orchestra con Luis Rafael Salomon, Renato Rivolta, Pietro Mianiti e Gilberto Serembe. Si diploma in direzione d’orchestra presso la “Civica Scuola di Musica Claudio Abbado” di Milano. È stato assistente di Fabio Luisi e Daniele Callegari.
Nel 2014 consegue a Milano la laurea magistrale in musicologia con il massimo dei voti e la lode, e collabora con il Prof. Davide Daolmi all’edizione critica di Adelson e Salvini di V. Bellini e all’edizione critica della Petite Messe Solennelle di Rossini (Casa Ricordi). Realizza l’edizione critica dell’Alessandro nell’Indie di L. Vinci e l’edizione critica della Messa (detta di Milano) di G. Rossini.
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Il Progetto Educational, di cui la rassegna Crescendo in Musica fa parte, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, prosegue per il ventesimo anno consecutivo nell’intento di incentivare l’arte dell’ascolto. Un’arte che è alla base non solo della comprensione del linguaggio musicale, ma di qualsiasi processo educativo. Il progetto nasce con lo scopo di far vivere la musica come espressione culturale della società moderna, di integrare la formazione scolastica, di far apprezzare sia la musica sinfonica che ogni altro genere musicale senza barriere ideologiche, utilizzando il linguaggio universale quale strumento di integrazione. Il Progetto Educational si rivolge agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado con un programma articolato in percorsi modulati in funzione delle diverse fasce di età, nell’ambito di un repertorio musicale di altissimo livello che la Fondazione con i suoi 25 anni di storia, è in grado di garantire.