testo e regia EUGENIO NOCCIOLINI
Con GABRIELE GIAFFREDA, MONICA BAUCO, ANTONIO FAZZINI, ROBERTO GIOFFRÈ, EUGENIO NOCCIOLINI, VANIA ROTONDI e gli allievi della CalenzanoTeatroFormAzione
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Della macabra vicenda del mostro di Firenze si ricordano accusati e accusatori, avvocati, testimoni macchiettistici e spettatori inermi. Tutti, tranne i nomi delle sedici vittime.
Presentato in prima nazionale da giovedì 28 a domenica 31 marzo al Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze – ore 21,15 – domenica 31 marzo ore 16,30), “Nessuno – il mostro di Firenze” è un omaggio a loro, a quei sedici giovani che per colpa di qualcuno non hanno avuto più vita, possibilità di un futuro, una famiglia, un lavoro e insomma un po’ tutte quelle tappe che costituiscono il nostro percorso.
Un tuffo in un’Italia semplice a cavallo degli anni ’70/’80. Un’Italia di pallone, sesso, terra da coltivare. Un’Italia, quell’Italia, in cui un semplice ragazzo come tanti altri è cresciuto, ha osservato, ascoltato ed è diventato un uomo in grado di cambiare le abitudini di una comunità, è diventato un mostro. Anzi, è diventato il nulla. Per meglio dire, Nessuno.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Eugenio Nocciolini, vede in scena, oltre allo stesso Nocciolini, Gabriele Giaffreda, Monica Bauco, Antonio Fazzini, Roberto Gioffrè, Vania Rotondi e gli allievi della CalenzanoTeatroFormAzione.
“La vicenda del mostro di Firenze è diventata pane quotidiano per nuove chiacchiere da bar. Fra paura e ironia – spiega l’autore e regista Eugenio Nocciolini – Lello il mostro del Mugello poi è diventato Cicci quello da Scandicci, l’assassino del bisturi, delle coppiette, infine il mostro. Per anni, tanti anni, di questa vicenda si è sempre parlato dal lato degli assassini, dei sicari, dei mandanti, dei mostri appunto; poco delle vittime. Lo spettacolo Nessuno prova a guardare da una diversa prospettiva parlando delle vittime, della gente comune, del popolo. Analizza, o quantomeno prova a farlo, la storia dal punto di vista di chi subiva e non di chi agiva; ecco così che si dipanano otto quadri in cui i protagonisti cambiano e con essi il luogo. Da una partita guardata a casa di amici a una cena fra genitori, dal cinema a una taverna. Uno spaccato sociale che tenta di mostrare come in quegli anni, per certi verso più semplici,si tentasse di reagire e sopravvivere a una delle più grandi paure del nostro tempo”.
Venerdì 29 marzo alle ore 18, presso la Biblioteca Civica di Calenzano (Firenze) incontro con lo scrittore e giornalista Gianluca Monastra, autore del libro “Il mostro di Firenze: ultimo atto” (ingresso libero).
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Biglietti, riduzioni e prevendite
Intero 13 euro; ridotti 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
ridotti 8 euro per studenti universitari (con carta dello studente)
ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di formazione)
Promozione residenti Comune di Calenzano: 7 euro
Abbonamento 5 spettacoli a scelta 35 euro – abbonamento 10 spettacoli 60 euro
Prevendite: circuito www.boxofficetoscana.it e online www.ticketone.it
Biglietteria del teatro dalle ore 18
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Info e prenotazioni
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