Elena di Euripide, Le Troiane di Euripide e Lisistrata di Aristofane: queste le tre nuove produzioni che animeranno il 55° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa in scena dal 9 maggio al 6 luglio per un totale di 48 repliche.
È Donne e guerra il fil rouge dell’edizione 2019 della Fondazione Inda, la prima della ripartenza dopo il commissariamento e del rinnovamento, la prima dopo l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Francesco Italia, del Sovrintendente Antonio Calbi e del Consigliere Delegato Mariarita Sgarlata: un percorso, quello delle donne e della guerra che si dipana attraverso il debutto di tre registi, Davide Livermore, Muriel Mayette e Tullio Solenghi e la presenza di tre grandi interpreti, Laura Marinoni, Maddalena Crippa ed Elisabetta Pozzi pronte a incarnare indimenticabili figure femminili accomunate dal grido di dolore e di rabbia la guerra e la sua insensatezza.
Ma non mancheranno altre novità nella cavea del Teatro Greco oltre alle rappresentazioni classiche che nell’arco degli ultimi due anni hanno attirato quasi 300 mila spettatori: in programma anche due serate speciali con il debutto di Luca Zingaretti in cavea con la lettura de La Sirena dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1 luglio) ma anche l’unica tappa siciliana del tour mondiale di Ludovico Einaudi (il 25 luglio).
Ma il cuore della lunga stagione sono le rappresentazioni classiche.
Apre l’edizione 2019 dell’Inda, il regista Davide Livermore, dopo il successo al Teatro alla Scala di Milano con Attila di Giuseppe Verdi, che porterà in scena Elena di Euripide (a Siracusa dopo la prima edizione del 1978): straordinaria protagonista sarà Laura Marinoni, alla quarta esperienza con le rappresentazioni classiche che si confronterà con l’inquietante dialettica tra vero e falso, tra la realtà e l’apparenza.
Sarà invece la grande Maddalena Crippa nel ruolo di Ecuba, la protagonista de Le Troiane di Euripide (alla quarta edizione all’Inda dopo il 1952, 1974 e 2006) con la regia di Muriel Mayette, prima donna a dirigere la Comédie Française. Al centro dello straziante testo, il dolore corale delle prigioniere troiane, schiave degli eroi greci. Il Bosco de Le Troiane si arricchisce del progetto scenico curato da Stefano Boeri che ha utilizzato gli alberi abbattuti delle foreste della Carnia per un ponte ideale fra Friuli e Sicilia.
A chiudere il ciclo di rappresentazioni del 2019, l’irresistibile Lisistrata, la commedia di Aristofane diretta da Tullio Solenghi che vede nel ruolo della protagonista, la fuoriclasse Elisabetta Pozzi, alla decima interpretazione al Teatro Greco di Siracusa dopo aver dato vita a molti altri personaggi, come Medea, Fedra o Clitemnestra. Stavolta la Pozzi, con Solenghi in scena, si misura con la commedia di Aristofane (alla seconda edizione dopo la prima del 2010) interpretando un’eroina, portatrice di pace che induce le donne allo sciopero del sesso per costringere gli uomini a porre fine alla guerra.
Una stagione ricca e al centro dell’inclusione perché in alcune serate speciali le tragedie saranno accessibili a tutti grazie ad esperti che tradurranno i testi nella lingua dei segni, con la traduzione in inglese. E naturalmente incontri, esposizioni e conferenze che trasformeranno Siracusa in un unicum, una città teatro in grado di scuotere le coscienze di animare il dibattito e mostrare tutta la modernità del teatro classico.
Nei tre lunghi mesi di programmazione che vede il coinvolgimento di 100 attori, ci saranno anche altri eventi collaterali: il 20 giugno è in programma Agon, il processo simulato che vedrà salire sul banco degli imputati Elena di Troia; spazio a tre mostre allestite da maggio a settembre con le opere di Umberto Passeretti, di Matteo Basilé, con l’esposizione delle Orestiadi di Gibellina.
Non mancheranno gli incontri con i luminari del settore: L’Orecchio di Dionisio ospiterà 4 incontri che vedranno gli interventi di Eva Cantarella, Claudio Magris, Luciano Canfora, ma anche Lella Costa. E infine, spazio ai giovani con la 25esima edizione del Festival Internazionale dei Giovani di Palazzolo Acreide, realizzata con il sostegno della Fondazione Sicilia cn il coinvolgimento di 2400 studenti di 88 scuole dall’Italia e dal mondo si esibiranno sul palco del Teatro di Akrai, dall’11 maggio al 2 giugno.
Info e dettagli sul sito della Fondazione, www.indafondazione.org/it/