Ci fa piacere riportare questo successo della nostra amica GiuliaCarla Cecchi, grande appassionata e sostenitrice di Teatrionline.
Quattro capi sono stati selezionati da Marina Blumin, Head of the New Aquisition department of HERMITAGE – Museo Statale di SAN PIETROBURGO, RUSSIA – entrata in contatto con l’atelier GIULIACARLA CECCHI nel Novembre 2018, in occasione della VI edizione del COSTUME COLLOQUIUM a Firenze. La biennale organizzata dalla fondazione ROMUALDO DEL BIANCO – Life Beyond Tourism per riflettere sulla MODA passata, presente e futura, in tre giorni di incontri internazionali, interculturali e multidisciplinari ha scelto l’Atelier GIULIACARLA CECCHI per rappresentare la storia, la tradizione, la creatività italiana. Giuliacarla Cecchi è stata la prima donna, creatrice di moda, fiorentina, ad essere accolta dal 1990 alla Galleria del Costume, attualmente Museo della Moda di Palazzo Pitti. Da trent’anni la maison è condotta dalla figlia Pola, mente creativa dell’azienda, che durante l’evento COSTUME COLLOQUIUM è stata apprezzata e notata dall’occhio dell’attenta esperta russa. Due degli outfit selezionati sono protetti dal 1996 da un brevetto di modellazione chiamato WAVE vanto italiano della genialità di Pola. La terza creazione è un robe-manteau bianco che innova la lavorazione dei NASTRI dal metodo storico di GIULIACARLA CECCHI del 1978 mentre il quarto vestito è un semplice abito lungo in seta operata con avvolgenti fasce di strass. Questo aprile, Pola Cecchi e il suo staff, sono volate in Russia, con due destinazioni: prima tappa MOSCA per il congresso “ARCHITECTURE” dove la maison ha presentato agli architetti e universitari presenti una performace che riuniva tre espressioni d’arte: musica, balletto e moda.
La seconda tappa è stata SAN PIETROBURGO, per incontrare Marina Blumin, direttrice del dipartemento nuove acquisizioni e Vyacheslav Federov, direttore del dipartimento di storia della moda e della cultura russa. Pola Cecchi ha seguito personalmente tutte le fasi della donazione, per poi trascorrere tutta la giornata fra i caveau della nuova ala del museo
dove sono ancora gelosamente conservati i sontuosi abiti dell’XVIII e XIX secolo appartenenti ai membri delle famiglie degli Zar, i preziosi vestiti appartenuti alle donne della nobiltà russa, le imponenti divise dell’esercito dell’Impero russo a confronto con la migliore maestria della Moda Europea contemporanea. La giornata è proseguita con una visita guidata al Museo dell’Hermitage da Marina Blumin, che ha illustrato il secolare rapporto Italia-Russia, mostrandoci, oltre alla nuovissima mostra su Pompei “Dei, uomini, eroi” in colaborazione con il MANN e il Parco Archeologico di Pompei inaugurata da pochissimi giorni, i nostri grandi Caravaggio, Michelangelo, Leonardo e Canova ecc.
Il grande finale è stato assistere al “Lago dei Cigni” eseguito da una splendida orchestra e da un corpo di ballo sublime nell’anfiteatro interno al museo, voluto dalla Grande Caterina di Russia al suo posto d’onore. Meravigliosa esperienza!
Marco Orangi