L’inclusione non è sempre sinonimo di inclusività, ma alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino l’apertura alla diversità in ogni sua forma diventa il pretesto per una grande festa. Domenica 9 giugno 2019 la Casa ha ospitato un evento che celebra l’inclusione e incoraggia l’inclusività delle persone disabili, coniugando la celebrazione delle differenze tra gli individui alla loro uguaglianza in termini di diritti: una maratona di spettacoli si è affiancata al laboratorio di Playback Theatre a cura di CEPIM Torino, al laboratorio manuale creativo Hands Up! a cura dell’Associazione Aladino, ai giochi allestiti nel cortile della Casa Teatro dalla Fondazione Paideia Onlus.
Una giornata intera per riflettere sul valore delle differenze e sul valore dell’uguaglianza, nonché sulle eventualità nefaste di esclusione e omologazione.
La prima volta che…
Compagnia FOG della Cooperativa sociale La Tarta Volante
Lo spettacolo è stato scritto da disabili, alcuni dei quali portano nel testo e sul palco la propria esperienza di co-abitazione in gruppi-appartamenti: un’esperienza personale sempre riferita all’incontro relazionale con l’altro, con gli altri.
“La prima volta che…” è, in fin dei conti, ogni volta che il nostro personale universo entra in contatto – o in collisione – con un universo differente. La diversità non può essere negata, non sarebbe neanche giusto farlo; valorizzarla, piuttosto, allo stesso modo in cui lo spettacolo della Compagnia FOG riesce a valorizzare quelle banalissime prime volte di chiunque in rapidi sketch, evidenzia il lato umano della relazione con il diverso (l’apertura; il confronto; l’amicizia).
Mi sono sentita diversa quando…
Stranaidea in collaborazione con la Classe 3 G dell’I.I.S. C.I. Giulio
Ancora puntini sospensivi a caratterizzare il titolo di un lavoro che Stranaidea ha condotto coinvolgendo le ragazze dell’Istituto Giulio di Torino; puntini che precisano il grande impegno e la grande costanza che la missione dell’inclusività richiede.
Le ragazze dell’Istituto affrontano nello specifico la differenza di genere, in risposta agli stimoli del pubblico, intervallandosi alle altre rappresentazioni del pomeriggio
Prego, si accomodi
Stranaidea / CAD Artemista
Una “messa in poesia” dei valori di comprensione, avvicinamento e reciproca conoscenza in profondità – non limitata perciò al riconoscimento nominale: il breve spezzone dello spettacolo che Stranaidea realizza con CAD Artemista indaga il profondo, scovando in esso il ponte che allaccia ciascuno di noi agli altri.
Franco chi?
Liberamente ispirato a L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde
Compagnia integrata Stranaidea Teatro
Infine, la Compagnia integrata di Stranaidea presenta in anteprima un lavoro in progress ispirato a Wilde. Franco chi? mostra l’altra faccia della medaglia, una diversità esasperata in direzione di un carattere molto individualizzato, posta in netto contrasto con personalità fittizie create ad hoc che immancabilmente prendono il sopravvento sulla realtà.
Uno spettacolo che, partendo dal concetto di diversità, promette già dalla versione germinale qui presentata di diventare un piccolo capolavoro.
Oggi il teatro parla di me!
Performance di Playback Theatre della compagnia Kaleido’s Playback Theatre
Lo show conclusivo di STRANOrmale ha (ri)portato sul palcoscenico della Casa le sensazioni, i sentimenti e le emozioni richiamati all’appello dagli spettatori.
L’improvvisazione dei figuranti della compagnia Kaleido’s Playback Theatre restituisce una forma scenica (quindi narrativa, poetica e teatrale) a quella forzata traduzione in parola dell’esperienza raccolta dal pubblico durante la giornata: la circolarità diventa il simbolo vivo e vivace del rapporto instaurato tra attore e spettatore, nonché del proficuo incontro tra un diverso e un altro diverso che hanno imparato a conoscersi.