Siamo a metà del 18° Festival Internazionale Sul Filo del Circo ed il tempo meteorologico non era dei migliori. Piovigginava e si aspettavano temporali consistenti, ma comunque si va al circo, anche se lo spettacolo inizia alle 19.30 e si deve anticipare o posticipare la cena. Tendone pieno, bambini eccitati, adulti impazienti di sane risate. Questo il clima all’inizio dello spettacolo che Stephane Delvaux e Françoise Rochais, in arte Elastic & Francesca, si sono trovati di fronte. Una coppia affiatata, hanno vinto moltissimi premi e sono richiesti nei migliori festival e circhi di mezzo mondo. A gennaio saranno al Festival di Montecarlo, il meglio del meglio. Come ci ha informati Paolo Stratta (direttore del Festival), alla fine dell’esibizione, ringraziando i presenti e ricordando che questa era l’unica data disponibile. Due personaggi un po’ stralunati, una via di mezzo fra i fidanzatini di Raymond Peynet ed i personaggi di Fellini nel film “La strada”, Gelsomina e Zampanò.
Da subito il rapporto con il pubblico è fondamentale e diretto. Uno spettacolo che deve iniziare, Elastic che cerca di spiegare in uno stentato italiano, forse voluto o forse no, cosa sta per succedere e come dobbiamo comportarci. È la grande ricchezza del clown, riuscire con gesti piccoli e banali ed oggetti ancora più insignificanti a creare un mondo fatto di magia, ironia, divertimento puro che ti porta a chiederti perché alcuni attori o compagnie debbano ricorrere a ricche e complesse scenografie per ottenere il decimo di attenzione e divertimento. Ovviamente la risposta sta nella diversità della proposta, nella concezione personale o di gruppo di ciò che si vuole comunicare, nella bellezza della diversità. Comunque io amo questo mondo anche per questo. Con un semplice cerchio, dove l’attore fingeva di entrare, si è creato un linguaggio ed un rapporto con il pubblico, che tutti noi abbiamo accettato immediatamente, senza necessità di spiegazioni razionali. Era così e basta. Come i bambini quando decidono di giocare. Lo eravamo tutti e stavamo giocando insieme a Elastic e Francesca. C’è stato lo spazio anche di esibizioni di grande bravura sia atletica che di giocoleria, di momenti di tensione e quasi di paura, ma ciò che davvero contava era la preparazione del numero, l’attesa e l’aspettativa, il coinvolgimento diretto di alcuni spettatori, due bambine, due signori e due signore, che si sono presi molti applausi anche se, naturalmente, non facevano mai ciò che veniva loro richiesto. E poi Francesca, assistente che scatenava battiti di mani appena entrava in scena, bistratta dal suo compagno ma che poi si rivela davvero brava e sicuramente all’altezza del suo compagno. Costumi, musiche ed oggetti giusti. Applausi e richiami in scena. Pubblico affamato ma felice.
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“… la compagnia francese Elastic & Francesca con “El Spectacolo”. Stephane Delvaux e Françoise Rochais, premiati con il Supreme Award, il premio President de la Republique e la Medaglia di bronzo, portano in scena un viaggio nel mondo del circo e del music-hall. Un invito a scoprire come uno pseudo grande artista, assistito da una pseudo assistente, Françoise Rochais, “Francesca” nello show, trasformerà involontariamente uno pseudo grande spettacolo in un turbinio di momenti folli, divertenti e maldestri, con precisione, complicità, amore e performance artistiche”.