Radici e Suoni Migranti, Teatro, Tarantelle, Saltarelli ed echi dal Mediterraneo con ospiti da Italia e dal Mondo
In scena dal 1 al 4 agosto: Piazza Mediterraneo, con musicisti da tutto il Mediterraneo,
Le Marocchinate di Simone Cristicchi, Arrivi e Partenze a cura di Stefania Mariano e Claudio Prima, Poeti Romani regia di Monica Fiorentini, e poi ancora Tarantellab (stage di danze popolari), Teatro dei Burattini, Tittomme e i Senature di Ostuni.
——
Terre in azione, terre che cantano e si raccontano, terre che ballano e che s’incontrano. Le nostre terre di oggi e di ieri, ma anche le terre lontane da noi, e quelle vicine, nonostante le lontananze: i colori, i suoni, le danze e le mille anime della cultura popolare, musicale e teatrale, s’incontrano dal 1 al 4 agosto ad Anagni (FR) per Terreinazione: 4 giorni no-stop con grandi ospiti e una staffetta di eventi a ingresso gratuito nella medievale Città dei Papi.
Quella che nei secoli passati è stata meta e punto di riferimento per scambi commerciali, sociali e culturali, per quattro giorni torna a farsi agorà di popoli e culture, divenendo teatro di un vero e proprio viaggio nel Mediterraneo, tra suoni, echi, perfomance e danze, teatro, ma anche enogastronomia e artigianato, nel segno della condivisione e contaminazione.
Si parte il 1° agosto, con lo spettacolo di teatro-danza “ARRIVI E PARTENZE” a cura di Stefania Mariano e Claudio Prima: un percorso fra le musiche tradizionali del mediterraneo, eseguite da organetto, percussioni e voci, rivissute con lo spirito di un musicista moderno. Lo spettacolo, composto di musiche inedite e di musiche tradizionali eseguite dal vivo da Claudio Prima, vede una mescolanza tra le proprie radici e quelle di altri esponenti della scena italiana e internazionale. L’organetto e la voce rievocano suoni ancestrali, figli di un tempo lontano, che hanno avuto la forza di propagarsi fino ad oggi. Claudio Prima, leader di BandAdriatica e direttore della Giovane Orchestra del Salento, già al fianco di Goran Bregovic, Giovanni Sollima, Burhan Ocal, Boban e Marco Markovic, Kocani Orkestar, Eva Quartet, Rony Barrak, Savina Yannatou e tanti altri, è affiancato dalle danze di Stefania Mariano, danzatrice e coreografa da tempo interessata alle commistioni fra danza tradizionale e sue evoluzioni contemporanee. La regia è del brasiliano Marcelo Bulgarelli, attore e regista, esperto di biomeccanica teatrale, già vincitore in Brasile di alcuni fra i più importanti riconoscimenti del settore (Premio Funarte 2007, Premio Açorianos 2010).
Il 2 agosto, nel pomeriggio, workshop sulla Tarantella garganica, Pizzica Bassa Murgia e Alto Salento, per conoscere da vicino quei generi non interessati dal fenomeno di folk revival che negli ultimi anni ha investito e talvolta stravolto la musica e la danza tradizionale in Puglia.
La serata inizia con “POETI ROMANI” Belli, Trilussa, Zanazzo: reading teatrale tra poesie, sonetti, canzoni, lazzi, e filastrocche, dedicato a questi grandissimi poeti romani. Vista attraverso i loro occhi e i loro versi, una Roma che non c’è più, raccontata con quello spirito ironico e disincantato tipico del popolo romano. Con: Monica Fiorentini, Mauro Ascenzi, Margherita Quintiliani (canto), alla chitarra il M° Francesco Tàttara.
La serata prosegue con il concerto di musica popolare d’impronta strettamente tradizionale con i “Tittomme”, Suoni e Canti della tradizione del Gargano, e “i Senature di Ostuni”, Bassa Murgia e Alto Salento, grintoso gruppo di giovani suonatori, cantatori e ballatori, con repertorio tutto eseguito con strumenti tradizionali, spesso costruiti dai componenti stessi, è composto da pizziche pizziche infuocate, suonate di festa, suonate melanconiche, quadriglie, canti sull’organetto, suonate a scherma, appassionate serenate e ballabili, tramandati per tradizione famigliare o apprese dai depositari della tradizione locale.
Sabato 3 agosto, Terreinazione propone, dopo il focus di Tarantellab sulle tarantelle e sul saltarello di Amatrice, la magia del Teatrino dei Burattini, in scena Cappuccetto Rosso e Pinocchio.
Evento di punta della giornata, il concerto di musica popolare nato ad hoc per il festival, Piazza Mediterraneo: la Ciociaria che fa da palcoscenico a musicisti e cantanti provenienti dai quattro angoli del mediterraneo, una vera e propria orchestra popolare multietnica che nasce da un’idea dell’associazione di promozione sociale Cotula, con il coordinamento del direttore artistico musicale e musicista Giuliano Gabriele. Un’orchestra unica, formata da musicisti del territorio e da altre eccellenzedel meridione che si confronteranno sul palcoscenico con musicisti e cantanti delle varie etnie mediterranee che vivono principalmente in Italia. Un modo per condividere, mescolare, integrare e imparare a conoscere meglio la grande ricchezza della diversità attraverso l’arte della musica. Lo spettacolo porterà al centro dell’attenzione i linguaggi e le particolarità dei dialetti del meridione d’Italia, toccando repertori tradizionali e d’autore, mentre gli ospiti stranieri canteranno i propri repertori intrecciandone continuamente la forma con quelli meridionali: un cantante africano che interpreta canzoni popolari italiane e artisti italiani che suonano su appassionati ritmi mediterranei, il tutto impreziosito dalle coreografie appositamente create da Samanta Chiavarelli e da interventi poetici.
Il giorno 4 agosto si aprirà con i Laboratori sulla manipolazione dell’argilla e con lo stage sulla Ballarella ciociara.
La serata, a chiusura della IV edizione del Festival Terreinazione, è affidata allo spettacolo, Le Marocchinate, di Simone Cristicchi, con Ariele Vincenti, regia di Nicola Pistoia.
Lo spettacolo “Marocchinate” racconta i terribili giorni decisivi e successivi allo sfondamento da parte degli Alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco. Apparentemente la guerra è finita e l’Italia è libera, ma non per le popolazioni di gran parte del basso Lazio. Siamo in un paese della Ciociaria e Angelino, pastore locale, ci racconta la semplice ma faticosa vita contadina della sua zona prima della guerra. Vita che viene sconvolta con l’arrivo delle truppe Marocchine, aggregate agli Alleati, ai quali viene affidato il compito di entrare nella rocciosa difesa tedesca. Ottemperano il loro compito e “le truppe di colore” come ricompensa ottengono il “diritto di preda” contro la popolazione civile. 50 Ore di carta bianca, 50 ore in cui fanno razzia di tutto quello che trovano: oro, case, vino, bestie, ma soprattutto donne.
Il Festival Terreinazione è sostenuto dall’Amministrazione del Comune di Anagni e patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia, dalla Camera di Commercio di Frosinone, dalla Pro Loco di Anagni e dalla Cooperativa Hernica Saxa.