“La scintillante impresa dei magnifici cinque”: così il celebre critico Franco Cordelli ha definito sul Corriere della Sera lo show The Black Blues Brothers, che ha superato le 500 date in tutta Europa (di cui 30 nella sola ultima stagione nei teatri italiani) registrando oltre 250.000 spettatori.
Tra circo contemporaneo e commedia musicale, questa produzione, nata dalla fantasia di Alexander Sunny (già produttore di spettacoli di successo e curatore di speciali Tv sul Cirque du Soleil), tra gag esilaranti, buffi striptease e spassose sfide di ballo, ha conquistato teatri e festival di tutta Europa.
In un elegante locale stile Cotton Club, seguendo le bizze di una capricciosa radio d’epoca che trasmette musica rhythm’n’blues, il barman e gli inservienti si trasformano in equilibristi, sbandieratori saltatori e giocolieri col fuoco. Ogni oggetto di scena (sedie, tavoli, appendiabiti, vasi e persino specchi) diventa uno strumento per acrobazie mozzafiato e coinvolgimento costante del pubblico. Sulle travolgenti note della colonna sonora del leggendario film di John Landis, i Black Blues Brothers fanno rivivere ogni sera uno dei più grandi miti pop dei nostri tempi a colpi di piramidi umane, limbo col fuoco, salti acrobatici con la corda e neicerchi. Nessuno resiste all’energia dei Black Blues Brothers che hanno elettrizzato gli spettatori di alcuni dei più prestigiosi teatri italiani (Quirino di Roma, Coccia di Novara, Comunale di Vicenza, Rossini di Pesaro, Fusco di Taranto, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Lyrick di Assisi solo per citarne qualcuno), scatenando ovunque standing ovation e sold out. Ogni performance dei Black Blues Brothers si trasforma in un evento mediatico di forte richiamo, dalle loro partecipazioni tv (Tú sí que vales, Le plus grand cabaret du monde) alle esibizioni per Papa Francesco e per il Principe Alberto di Monaco. Annunciati da grandi titoli sui giornali e da video virali sui social network, lasciano un ricordo indelebile nel pubblico e nella stampa.
I Black Blues Brothers portano nel cuore la loro terra, il Kenya, provenienti da Sarakasi. Lì si occupavano di teatro sociale in situazioni difficili ed è forse per questo che ancora oggi quando sono in scena scatenano tutta la loro gioia di vivere. Hanno scoperto che il circo è un potente mezzo di emancipazione e aggregazione ed ora lo trasmettono al pubblico durante workshop pratici di acrobatica organizzati da Open Circus, progetto di ricambio generazionale e formazione del pubblico sostenuto dal MiBAC. Un’esperienza multietnica, un modo per conoscere se stessi e i propri limiti, provando a superarli, per aprirsi agli altri collaborando con loro.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Alexander Sunny, con le coreografie di Electra Preisner e Ahara Bischoff e le scenografie di Siegfried e Loredana Nones, Studiobazart, sarà nuovamente in tournée in Italia nella stagione teatrale 2019/2020 e tra i numerosi progetti anche una nuova produzione teatrale che vedrà protagonisti sempre i cinque vulcanici artisti keniani, ma in un contesto differente e alle prese con nuove e più ardite evoluzioni. Intanto, reduci da un tour in Spagna, i Black Blues Brothers si apprestano a presentarsi al panorama internazionale dei programmatori teatrali partecipando al Fringe Festival di Edimburgo dove sono in cartellone all’Assembly Rooms, Music Hall dal 1° al 25 agosto 2019.
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Prodotto e distribuito da Circo e Dintorni
scritto e diretto da Alexander Sunny
con Ali Salim Mwakasidi, Bilal Musa Huka, Hamisi Ali Pati, Rashid Amini Kulembwa e Seif Mohamed Mlev
coreografie Electra Preisner e Ahara Bischoff
scenografie Studiobazart – Mousiké
attrezzeria Siegfried e Loredana Nones
disegno luci Andrew Broom
direttore di palco Albert Lilfountain
tour manager Max Vanishin
project manager Nick Fieldstory