“C’era una Volta…Un Jeans e Una Maglietta” è il grande “one man show” autobiografico di Nino D’Angelo, legato proprio a “‘Nu Jeans e ‘Na Maglietta”, la canzone che, agli inizi degli anni ’80, lo lanciò facendo letteralmente scoppiare il “fenomeno Nino D’Angelo”.
Al centro della scena, in una sera, i tanti aneddoti inediti di Nino che partono dai suoi inizi nelle “sceneggiate” a “Tano da Morire” passando per il film “Nu’ Jeans e Na’ Maglietta”, che fa da leit-motiv dello spettacolo sui palcoscenici dei teatri italiani, il tutto pensato come un dialogo generazionale tra il “Nino” di oggi e quello di ieri, tra le parti più divertenti e importanti dello show, con l’ambientazione teatrale nella Galleria Umberto di Napoli, a mò di festa di piazza: dagli anni del “caschetto” ad oggi, una storia raccontata in terza persona, in maniera surreale e divertente (che è la forza di Nino, come ricordano tanti con il film “Tano da Morire”) con il “garbato distacco” dell’artista nei confronti del personaggio ma con la dovizia di aneddoti di chi vive sulla sua pelle la vita dell’artista. Ritroveremo il “Nino con il caschetto”, cosi come Nino D’Angelo lo “guarda e lo sente” ora, e quello più “riflessivo” di questi anni.
“Sono nato doppio”, dice lo stesso Nino, “in me convivono il Nino del caschetto degli anni ’80 e quello di oggi. Finalmente i due saranno contemporaneamente in scena e parleranno l’uno dell’altro. “C’era una Volta…Un Jeans e Una Maglietta” sarà una camminata nei ricordi più belli della mia storia di artista: con tante canzoni di ieri, che tanti allora snobbavano e che, adesso, mi chiedono di fare in teatro… L’ho scritto ricordando la mia prima esperienza di musical con “Core Pazzo” e con il teatro-canzone de “Il Signor G” di Gaber”…
Dal Signor G. al Signor N., quindi: più commedia musicale che musical, più ironico che “tragico”. Un “one man show” giocato sulla semplicità della scena e sulla “vis” della parola, in cui Nino è un grande maestro: tutti sanno quanto l’artista ami raccontare e lo farà durante tutto lo spettacolo, attraverso storie che ha vissuto lungo la sua carriera, aiutato anche dalle immagini e dagli spezzoni dei suoi film, dai “flashback visivi”, come ama definirli: dal mondo dei “neomelodici” proprio alle sue pellicole di grande successo (tra gli aneddoti, ad esempio, quando il film “Nu Jeans e ‘Na Maglietta” sparigliò negli incassi con la pellicola americana “Flashdance”) ai Premi vinti, di recente, con il Cinema d’autore di Pupi Avati e con le musiche scritte per il film “Tano da Morire” di Roberta Torre. I Festival di Sanremo, i successi internazionali e i vertici delle hit-parade.
Momento clou sarà proprio l’omaggio all’alter ego, del “Nino di oggi” al “Nino con il caschetto”. Nello show, infatti, accompagnato dagli attori-cantanti e dall’orchestra sul palco, eseguirà gran parte delle sue canzoni di ieri e di oggi: dal grande autore alla canzone “di giacca”, a quella della sceneggiata e dei neomelodici. Sarà un Nino D’Angelo “a tutto tondo”, quello della passione per il Teatro di Raffaele Viviani e dell’ammirazione per Sergio Bruni all’esperienza di “Tano da Morire”; sarà soprattutto un viaggio nei ricordi e nei sogni di intere generazioni che hanno vissuto un vero e proprio fenomeno culturale e di costume, insomma uno show da non perdere.
Queste le date del tour teatrale: debutto nazionale a Napoli la sera di Natale al Teatro Bellini, dove replicherà fino al 15 gennaio 2012; dal 2 al 12 febbraio, al Teatro Ambra Jovinelli di Roma; il 17 e 18 marzo, al Teatro Colosseo di Torino; il 19 marzo, al Teatro Smeraldo di Milano. Il calendario completo è disponibile su www.ninodangelo.com e sulla pagina ufficiale di Facebook. Intanto, in questi giorni, è in radio e sul web l’inedito di Nino “Italia Bella”, che anticipa l’uscita del nuovo album, dal titolo “Tra Terra e Stelle”, prevista agli inizi del 2012.
“Italia Bella” è la canzone che non avrei potuto scrivere se non in questo periodo storico”, dice Nino, a proposito della canzone, “siamo nel “caldo della politica”. Proprio mentre lavoravo al nuovo spettacolo, ho realizzato in studio le nuove canzoni e, cosi, i due progetti sono diventati consequenziali”.