Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino il tributo a Gaspare Spontini con il Fernand Cortez in prima rappresentazione in tempi moderni nella versione originale del 1809 su edizione critica della Fondazione Pergolesi Spontini. Per il ‘debutto’ del 12 ottobre a Firenze la delegazione del Comune di Maiolati Spontini con il sindaco Tiziano Consoli e l’assessore Deborah Carè, e la Fondazione Pergolesi Spontini con l’AD Lucia Chiatti e il direttore artistico Cristian Carrara.
Sarà il Fernand Cortez di Gaspare Spontini, nella sua versione originale del 1809 e nell’edizione critica della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi a cura di Federico Agostinelli, ad aprire sabato 12 ottobre alle ore 19 la Stagione lirica e di Balletto del Teatro del Maggio Fiorentino. Un titolo davvero raro e mai visto prima in tempi moderni, quello che andrà in scena a Firenze in un nuovo allestimento. L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai Radio 3. Allo spettacolo assisterà una delegazione di concittadini del compositore marchigiano, con il Sindaco Tiziano Consoli e l’assessore alla Cultura Deborah Carè per il comune di Maiolati Spontini, e con l’amministratore delegato Lucia Chiatti e il direttore artistico Cristian Carrara per la Fondazione Pergolesi Spontini.
Prosegue, dunque, da parte della Fondazione Pergolesi Spontini e del Comune di Maiolati, l’impegno nella riscoperta e nella valorizzazione del grande musicista.
Fernand Cortez, tragedia lirica in tre atti di Gaspare Spontini su libretto di Victor-Joseph-Étienne de Jouy e Joseph-Alphonse d’Esmenard, andrà in scena con la regia di Cecilia Ligorio, il maestro Jean-Luc Tingaud sul podio a dirigere l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino e il corpo di ballo della Compagnia Nuovo Balletto di Toscana. Altre recite dello spettacolo il 16 e 23 ottobre alle ore 19 e domenica 20 ottobre alle 15,30.
Prima dello spettacolo di sabato il sindaco di Maiolati Spontini Consoli donerà al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino una medaglia commemorativa in argento del Fernand Cortez, realizzata nel secondo Centenario della prima recita dell’opera, e una copia dello studio realizzato dal professor Paolo Fragapane, autore di libretti di sala e saggi presso il Maggio. Omaggi che saranno offerti anche al Maestro direttore Tingaud “che sicuramente impugnerà la bacchetta – scrive il sindaco nella lettera al Soprintendente del Maggio Musicale – con lo stesso piglio con cui Gaspare Spontini diresse l’opera alla presenza di Napoleone”.
Spontini, musicista prediletto di Bonaparte, fu chiamato dall’imperatore di Francia a comporre una nuova opera per il maggiore teatro di Parigi, l’Opèra. La scelta cadde sul soggetto di Fernand Cortez, storico condottiero spagnolo del XVI secolo alle prese con la conquista del Messico. Fu lo stesso Napoleone a richiedere una grandiosa opera eroica, ben consapevole del potere dell’arte impiegata come mezzo di propaganda.
Fernand Cortez debuttò all’Opèra il 28 novembre del 1809: il sontuoso allestimento, un’orchestra magniloquente, effetti scenici stupefacenti – come la carica di veri cavalli in scena – cori guerreschi, danze barbare e anche una nota sentimentale, data dall’amore tra Cortez e la giovane indigena Amazily, garantirono all’opera il grande successo sperato e il debutto dell’opera registrò un vero trionfo.
La collaborazione fra Fondazione Pergolesi Spontini e Comune di Maiolati ha portato in questi anni alla revisione critica di capolavori (come nel caso del Fernand Cortez di Firenze e dell’Olympie del 2016 a Parigi) e di opere dimenticate o ritenute perdute, fra esse La fuga in maschera e Le metamorfosi di Pasquale. Opere che sono state riportate alla luce del palcoscenico e delle incisioni discografiche. Preziosa è stata la collaborazione con enti ed istituzioni del territorio ed internazionali: da citare quella con la Fondazione Carifac nell’acquisito delle partiture originali autografe de Gli amanti in cimento e de La fuga in maschera, quella con il Centro Studi per la Musica Fiamminga e della Provincia di Anversa per lo studio di quattro opere di Spontini ritrovate nel 2016 nel Castello di Ursel in Hingene (Belgio), ed inoltre le collaborazioni con Palazzetto Bru Zane di Venezia e Théâtre des Champs-Élysées di Parigi su Olympie, con Fondazione Teatro la Fenice di Venezia su Le metamorfosi di Pasquale e con Teatro San Carlo di Napoli per La fuga in maschera.