il Teatro delle Celebrazioni di Bologna (via Saragozza 234) ospita “SUPERSANTOS live” il concerto del cantautore Alessandro Mannarino. Espressione autentica di qualità musicale, artista eclettico e che si rivela già quale nuovo fenomeno della scena musicale italiana. Dopo il terzo sold out all’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’artista romano si esibirà, sul palcoscenico delle Celebrazioni, in un concerto che si preannuncia intenso e ricco di novità. In prima regionale verranno infatti presentati brani tratti da SUPERSANTOS il suo nuovo disco di inediti (Leave srl/Universal), uscito lo scorso 15 marzo, in cui l’artista abbandona leggermente la vena legata alla tradizione popolare romana per lasciare spazio a sonorità gitane e più internazionali.
Sul palco saliranno ritmi forsennati, gonne al vento, vino e lanterne, festa a crepacuore, ballate struggenti, lamentazioni funebri e sciarade che si mescoleranno al cantautorato e alla world music. Un tour che accompagna la seconda avventura discografica del cantautore romano.
“SUPERSANTOS” contiene undici brani che raccontano un viaggio, dal tramonto all’alba, dove si intrecciano vicende e si incontrano personaggi tutti legati a un filo, quello della fine del mondo.
Il concerto è organizzato da Alto Music srl, agenzia bolognese di produzione di tournée e spettacoli musicali e teatrali, promozione artistica e management, specializzata nella organizzazione di eventi live.
Da stornellatore moderno e cantautore metropolitano Mannarino compone musiche di confine, eclettiche e contaminate, ispirate ai suoni ed ai volti di una via Casilina globalizzata dove Gabriella Ferri passeggia con Manu Chao e Domenico Modugno va a braccetto con Cesaria Evora. Nei suoi testi, macchiati dai forti toni del surrealismo, si vivono storie oniriche e tragicomiche di pagliacci, ubriachi e zingari innamorati. Partendo dalle sonorità e dai ritmi della musica popolare italiana Mannarino condisce il proprio mondo con elementi di musica balcanica e gitana, citazioni felliniane e evoluzioni circensi.