Rai Cultura ci propone un gennaio all’insegna della musica di Wolfgang Amadeus Mozart mandando in onda le più recenti rappresentazioni delle sue opere. Si è iniziato con il “Lucio Silla” (1772), opera giovanile con cui il compositore salisburghese concluse la trilogia composta per il Teatro Regio Ducale e già costituita da “Mitridate re di Ponte” e “Ascanio in Alba”.
Marshall Pynkoski progetta per lo spettacolo del 2015 alla Scala di Milano una scenografia ottocentesca, dalle metaforiche sfumature strehleriane, circoscritte in una resa visiva che va dal marrone al nero (comprendente i costumi di Antoine Fontaine). Al fianco del suddetto regista, Jeannette Lajeunesse Zingg riempie le pause musicali con coreografie di effetto che, a loro volta, arricchiscono lo sfarzo dell’ambiente nobiliare rappresentato.
Nonostante le immancabili incongruenze registiche, “Lucio Silla” ha conservato la propria suggestività anche grazie all’ottima performance del cast selezionato per lo spettacolo. Kresimir Spicer dipinge in modo convincente un protagonista afflitto e stanco dell’immagine di crudele dittatore che gli è stata affibbiata finora, seppur non sempre spigliato vocalmente. Attirano maggiormente l’attenzione per simbiosi scenica e vocale Lenneke Ruiten come Giunia e Marianne Crebassa come Cecilio; più volte messe alla prova – di gran lunga superata – con movimenti coreografici, virtuosamente incentrati alla restituzione delle più profonde emozioni, che affliggono i rispettivi personaggi. Ultime ma non meno importanti, partecipano alla rappresentazione le brave Inga Kalna e Giulia Semenzato come Lucio Cinna e Celia.
Come anticipato, l’appuntamento con Mozart continua anche questa settimana, nello specifico, domenica 12 gennaio alle ore 10. Torna infatti sullo schermo il gioco di ombre e silhouettes – descritto dal musicologo Giovanni Carli Ballola come “la più memorabile regia del titolo mozartiano del secolo scorso –, concepito da Giorgio Strehler con le scene di Luciano Damiani per il Festival di Salisburgo del 1965, dove andò in scena dietro la bacchetta di Zubin Metha; per poi essere ripreso alla Scala nel 1972. A seguire, le domeniche successive si potrà vedere il “Don Giovanni” (19 gennaio) del 2011 e “Così fan tutte” (26 gennaio) del 2014, entrambe dirette da Barenboim.
Se siete dunque degli appassionati di Mozart e non volete perdere la riproposta di alcuni dei suoi più grandi successi, passate la domenica con Rai 5!