Diretto da Giuseppe Scordio
Testo a cura di Giuseppe Scordio e Eleonora Cicconi
Interpretato da Martino Corti, Eleonora Cicconi e Gabriele Boria
Produzione Spazio Tertulliano
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Il futuro dell’umanità dipende dalla salute dell’oceano. L’oceano alimenta famiglie, protegge le coste, immagazzina carbonio, produce ossigeno, stabilizza la temperatura del nostro pianeta. Eppure lo stiamo lasciando collassare davanti ai nostri occhi. Come raccontare in teatro questa tragedia silenziosa?
Un delfino del Mediterraneo decide di portare in salvo suo figlio dalla pesca illegale che ha causato la morte della sua compagna. I due cominciano un viaggio, fiabesco e drammatico, verso una casa pulita chiamata Oltremare. Un viaggio che racconterà, con videoproiezioni che interagiranno con gli attori in scena, la tragedia del collasso degli oceani, dovuto all’inquinamento e all’emergenza climatica. Un viaggio dentro un’acqua sempre più calda. Padre e figlio si accorgeranno che esistono altri pericoli, complessi e sconosciuti, al di fuori delle placide acque del Mediterraneo. Assisteranno allo scioglimento di un ghiacciaio, allo sbiancamento dei coralli e infine scopriranno che la minaccia più grande è rappresentata dalla plastica che ha ormai invaso anche l’Oltremare. Fuggire non serve a nulla. È arrivato il momento di fare qualcosa per pulire l’oceano e salvare il pianeta.
Orari (solo per le date di questo spettacolo):
giovedì e venerdì ore 19.30 – sabato e domenica ore 17.00
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PER INFO E BIGLIETTERIA
Spazio Tertulliano via Tertulliano 70, Milano
tel. 02 49472369 – 320 6874363 – biglietteria@spaziotertulliano.it
Biglietti: intero 16,00 €, under 26 10,00 €, over 60 11,00 €
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Orari biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00,
abato: 14.00 – 19.00, domenica 11.00 – 16.00. Ritiro dei biglietti: a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
La tessera associativa del Teatro Spazio Tertulliano del costo di € 1 ha durata annuale, è obbligatoria al fine di accedere a qualsiasi attività promossa o ospitata dal teatro.