Domenica 9 febbraio 2020, alle ore 17.00, la Chiesa di San Gaetano, in Piazza degli Antinori 1, a Firenze, ospita il primo appuntamento fiorentino dell’anno dedicato alle Orchestre Giovanili, in attesa della nuova edizione del Festival 2020.
Protagonisti della serata la Princeton High School Orchestra, formazione giovanile molto attiva Stati Uniti e all’estero che unisce alla sua mission musicale quella benefica, tanto da esser nominata ambasciatrice statunitense per l’Unicef. Si ricordano, infatti, le sue preziose collaborazioni con l’organizzazione comunitaria musicale scozzese Dunfermline per la raccolta fondi per le vittime del disastro di Chernobyl, così come i concerti argentini per i medici e i pazienti del Ramon Sarda Maternity Hospital di Buenos Aires. Molti i suoi tour internazionali, dal vecchio continente, attraverso l’Inghilterra, la Scozia, l’Italia, la Francia, il Belgio, l’Austria, la Germania, il Liechtenstein, la Svizzera, fino all’oriente, in Cina, e all’occidente latino-americano, in Argentina, calcando i più prestigiosi palcoscenici sacri e profani, dalla Cattedrale di Gloucester in Inghilterra, alla Cattedrale di San Giles a Edimburgo, dalla Chiesa del Redentore di Venezia alla Chiesa di Provenzano di Siena, fino all’Auditoire de Calvin di Ginevra, al Conservatoire de Musique, Danse et Théâtre du Grand Avignon, al Teatro della Qingdao International School of Shandong, alla Conway Hall di Londra, al quartier generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a Ginevra.
La direzione è affidata al Maestro Robert Loughran.
Il programma del concerto si apre con l’esecuzione dell’Arioso dalla Cantata BWV 156 del compositore tedesco Johann Sebastian Bach dal carattere meditativo e raccolto, una pagina malinconica e patetica sull’incombenza della morte e sul conforto e la protezione che Dio concede agli uomini. Dalla Germania alla Francia con il Concertino per flauto op. 107 scritto dalla compositrice Cécile Louise Stéphanie Chaminade nel 1902, un’autrice importante di fine ‘800 inizio ‘900, insignita nel 1913 della Legion d’Onore per la sua ‘musica di qualità’, permeata di leggiadria e serenità. Flauto solista: Abrielle Scott.
Dalla Francia agli USA con l’Alleluia del compositore contemporaneo Raplph Manuel e, poi, all’Italia con Pietro Mascagni per gustare l’Intermezzo dalla Cavalleria rusticana, pagina sinfonica solo per archi, ormai nota ed eseguita a livello planetario per la sua bellezza ed eleganza ed entrata finanche in ambito cinematografico, con Il Padrino parte III, e nella musica pop con l’Intro del live 2007 di Vasco Rossi e nella canzone Mascagni di Andrea Bocelli. Del compositore cinese Xian Xinghai ascolteremo l’Ode to the Yellow River, scritta nel 1939 durante la seconda guerra cino-giapponese ispirata dall’omonima poesia patriottica di Guang Weiran. Strumento solista tipico della tradizione folk cinese l’Erhu suonato da Michaela Guo. Dalla Cina torniamo in Francia con Gabriel Fauré e il suo Cantique de Jean Racine op. 11, scritto a Parigi tra il 1864 e il 1865, tratto dall’inno latino Consors paterni luminis attribuito a Sant’Ambrogio nel quale si esorta il fedele a risvegliarsi nel cuore della notte per pregare ed evitare, con il sonno, di cadere nel vizio capitale dell’accidia. La composizione di Fauré ci separa dalle atmosfere cinesi che tornano con la Turandot del lucchese Giacomo Puccini e la sua celebre aria Nessun dorma. Dalla Cina ci spostiamo in Argentina con Astor Piazzolla. La sola sezione dei fiati della Princeton High School Orchestra interpreta la sua Ave Maria scritta nel 1992. Shravya Nandyala ha composto un prezioso e toccante brano, tributo all’UNICEF, che eseguirà in qualità di solista con l’orchestra, suonando la chitarra e cantando. Si tratta della contemporanea composizione Through the eyes of a child [Attraverso gli occhi di un bambino]. Cinema Paradiso e Gabriel’s Oboe da The Mission sono le colonne sonore che la PHS Orchestra eseguirà quale omaggio al grande cinema italiano e al suo Premio Oscar Ennio Morricone. Chiude la serata il folklore argentino con l’esecuzione de Le grand Tango di Astor Piazzolla per orchestra e il violino solista di Cassandra Jin che riassume lo spirito del nuovo tango, melodie di danza latino-americane unite ai ritmi dell’improvvisazione jazz.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per info: www.florenceyouthfestival.com