Secondo appuntamento in stagione con Daniele Gatti che fa ritorno sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia giovedì 27 febbraio ore 19.30 (repliche venerdì 28 ore 20.30 e sabato 29 ore 18.00, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica), per dirigere due capisaldi del sinfonismo tardo-romantico: il Concerto per corno n. 2 di R. Strauss con Alessio Allegrini, primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e la Sinfonia n. 5 di Mahler.
Di rara esecuzione, il Concerto per corno n. 2 di R. Strauss venne eseguito un’unica volta a Santa Cecilia nel 2004 sempre con Alessio Allegrini nel ruolo solista e Myung-Whun Chung sul podio. In questi concerti Allegrini suonerà, per la prima volta, un corno da lui disegnato e realizzato in collaborazione con la casa tedesca Dürk, il D-10 Allegrini Experience.
Strauss compose due Concerti per corno che appartengono a due periodi opposti della creatività dell’autore – il primo fu scritto a 19 anni, il secondo a 78 – ma entrambi sono legati alla figura di Franz Joseph, padre del compositore e cornista virtuoso, che esercitò un’influenza determinante sul musicista. Scritto a Vienna nel 1942, durante un soggiorno nella città austriaca, il Secondo Concerto fu eseguito per la prima volta al Festival di Salisburgo nel 1943, in piena guerra, con il solista Gottfried von Freiberg e i Wiener Philharmoniker diretti da Karl Böhm. Con una scrittura trasparente e uno sguardo verso la tradizione la partitura ha una natura moderna ma senza nulla di sperimentale, metabolizzando gli elementi del passato per restituirli con nuovi colori. Il concerto è una chiara evasione dal clima bellico e il compositore riesce a far brillare non solo il solista, ma anche le parti dell’orchestra impegnate in un gioco cameristico che coinvolge in particolare i legni.
Divenuta ancor più celebre per via del suo Adagietto (IV movimento) utilizzato nel film di Luchino Visconti Morte a Venezia, la Quinta Sinfonia di Gustav Mahler segna una svolta nella produzione di Mahler e riflette la piena maturità raggiunta dal compositore. Scritta durante la tranquillità dei mesi estivi del 1901 e del 1902 trascorsi sul Wörthersee, fu eseguita per la prima volta a Colonia il 18 ottobre 1904 sotto la direzione dello stesso autore. È una Sinfonia con un organico strumentale imponente e per questo, oltre che per la varietà e ricchezza di immaginazione e di idee musicali, la Quinta è un’opera poderosa che si inserisce nella grande tradizione sinfonica tedesca.
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IL FILM MORTE A VENEZIA
Il giovane Tadzio, nel suo costume a righe orizzontali blu, è sulla riva e sta per entrare in mare; su una sdraio Gustav von Aschenbach, vestito di bianco, lo sta guardando e una riga gli sta colando sul volto: è la tintura nera dei suoi capelli. È questa l’ultima scena di Morte a Venezia, il film di Visconti ispirato all’omonimo romanzo di Thomas Mann, quando von Aschenbach (il protagonista del film e chiaro riferimento allo stesso Mahler, interpretato da Dirk Bogarde) muore sulle note dell’Adagietto della Quinta Sinfonia. Era il 1971 e da allora il commovente movimento per soli archi e arpa, inciso per l’occasione proprio dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Franco Mannino, è diventato famosissimo e utilizzato nel cinema e nella televisione.
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Sala Santa Cecilia – Auditorium Parco della Musica
giovedì 27 febbraio ore 19.30 – venerdì 28 ore 20.30 – sabato 29 ore 18.00
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Daniele Gatti direttore
Alessio Allegrini corno
R. Strauss Concerto per corno n. 2
Mahler Sinfonia n. 5
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Biglietti da 19 a 52 € (Under30 sconto del 25%)
I biglietti possono essere acquistati presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma)
solo tramite carta di credito o bancomat
dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101
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Daniele Gatti è Direttore Musicale del Teatro dell’Opera di Roma e Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra (MCO). È stato Direttore principale della Royal Concertgebouw Orchestra (RCO) di Amsterdam e precedentemente ha ricoperto ruoli di prestigio presso altre importanti realtà musicali come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestre national de France, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Comunale di Bologna, l’Opernhaus di Zurigo. I Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e l’Orchestra Filarmonica della Scala sono solo alcune delle rinomate istituzioni sinfoniche con cui collabora regolarmente. Tra le numerose e rilevanti nuove produzioni che ha diretto il Parsifal con la regia di Stefan Herheim, con cui ha inaugurato l’edizione 2008 del Festival di Bayreuth (uno dei pochi direttori d’orchestra italiani a essere invitato al festival wagneriano); il Parsifal con la regia di François Girard alla Metropolitan Opera di New York; quattro opere al Festival di Salisburgo (Elektra, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg, Il trovatore). Nel 2016 ha avuto inizio un ciclo triennale di concerti dal titolo “RCO meets Europe”, che ha coinvolto i 28 paesi dell’Unione Europea comprendendo il progetto “Side by Side”, grazie al quale alcuni musicisti delle orchestre giovanili locali hanno partecipato all’esecuzione del primo brano in programma, accanto ai professori della Royal Concertgebouw Orchestra e sotto la direzione di Gatti, rendendo così possibile uno scambio umano e musicale di natura straordinaria. Per Sony Classical si ricordano le incisioni con l’Orchestre national de France dedicate a Debussy e Stravinskij e il DVD del Parsifal andato in scena alla Metropolitan Opera di New York. Per l’etichetta RCO Live ha inciso la Symphonie fantastique di Berlioz, la Seconda Sinfonia di Mahler, Le sacre du printemps di Stravinskij abbinato al Prélude à l’après-midi d’un faune e a La mer di Debussy.
Alessio Allegrini è Primo Corno Solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Lucerne Festival Orchestra e dell’Orchestra Mozart fondata da Abbado. All’età di 22 anni viene scelto da Muti come Primo Corno alla Scala di Milano. È stato Primo Corno ospite in prestigiose orchestre internazionali (Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, New York Philharmonic, Cleveland Orchestra e Mahler Chamber Orchestra). Vincitore di importanti riconoscimenti e premi internazionali, tra i quali il Prague Spring Competition e il concorso A.R.D. di Monaco di Baviera, ha eseguito concerti solistici sotto la direzione di Abbado, Muti, Chung, Tate e Pappano. La sua intensa attività cameristica lo ha visto al fianco di musicisti come Accardo, Bostridge e Pappano, con il quale ha r eseguito il Concerto per corno di Carter. È stato nominato docente presso il Conservatorio della Svizzera Italiana e sempre come docente tiene masterclass alla Royal Accademy of Music (visiting professor), il Royal College, la Guildhall School di Londra, il Conservatorio di Birmingham, nonché prestigiose Università dell’America Latina e del Giappone. Ha inoltre intrapreso la carriera direttoriale alla guida di orchestre come Hamburger Symphoniker, Tokyo Philharmonic, Orchestra del Teatro di Cagliari, Orchestra Filarmonica Marchigiana, collaborando con solisti della fama di Maria João Pires, Hélène Grimaud, Isabelle Faust, Ilya Gringolts. Nel febbraio 2019 ha fatto il suo debutto con la Lausanne Chamber Orchestra, dirigendo musiche di Beethoven ed eseguendo il Concerto n. 1 di Haydn. Il suo impegno nel sociale lo vede presente in varie parti del mondo a sostegno di progetti che mirano al miglioramento delle società attraverso l’educazione musicale: offre il suo contributo all’Orchestra Juvenil “Simòn Bolivar” in Venezuela; è Fondatore del Movimento “Musicians for Human Rights”, nell’ambito del quale ha creato la Human Rights Orchestra, di cui è Direttore artistico e musicale; collabora inoltre con il sociologo Shizuo Matsumoto in un progetto di scambio fra la cultura giapponese e italiana, con il palestinese Ramzi Aburedwan e con Emergency. Nel 2006 ha ricevuto in Italia, dalla Fondazione Exodus di Don Mazzi, il “Premio Nazionale la casa delle Arti” per aver saputo coniugare impegno professionale e stile di vita. La sua discografia comprende i Concerti per corno e la Sinfonia concertante per fiati di Mozart e i Concerti Brandeburghesi di Bach eseguiti con l’Orchestra Mozart diretta da Abbado (Deutsche Grammophon), e La Grande Fanfare, un’antologia cameristica di brani con corno, con il Quartetto d’archi della Scala. Allegrini ha inoltre partecipato a due documentari: L’altra voce della musica in viaggio con Claudio Abbado tra l’Avana e Caracas e L’orchestra con Claudio Abbado.