Nel 2020 la Factory accompagnerà alcuni percorsi creativi di Alice Bariselli, Giuseppe Vincent Giampino, Lucia Guarino, Donatella Morrone, Giulio Petrucci e Jari Boldrini, Arianna Rodeghiero, Daniele Salvitto e Stefania Tansini.
L’associazione culturale Nexus, fondata e diretta dalla coreografa e danzatrice Simona Bertozzi, da diversi anni investe nel sostegno di autori con esperienza consolidata (tra cui la stessa Bertozzi) e di coreografi emergenti e giovani collaboratori, al fine di costituire una piccola comunità di soggetti attivi nella comprensione e nella divulgazione dei linguaggi del corpo e delle sue risonanze artistiche e sceniche, nella crescita culturale, sociale ed etico/estetica: è in questo orizzonte progettuale che si consolida e definisce l’attività di Nexus Factory, organismo di sostegno alla danza che nel 2020 accoglie i progetti artistici di Simona Bertozzi, Alice Bariselli, Giuseppe Vincent Giampino (con gli spettacoli Extended Symmetry e Virtual2), Lucia Guarino, Donatella Morrone, Giulio Petrucci e Jari Boldrini, Arianna Rodeghiero, Daniele Salvitto e Stefania Tansini.
«Da diversi anni Nexus sostiene il lavoro di coreografi emergenti e di consolidata esperienza, con plurime azioni di collaborazione e mentoring, di sostegno, di organizzazione e di coproduzione» spiega Simona Bertozzi «Nel 2020 questa parte sostanziale delle attività di Nexus si consolida nella nascita di Nexus Factory, un organismo polifonico di presenze e di sfaccettate autorialità che orientano il loro percorso nell’ambito della danza e della performance contemporanea di ricerca. Pur nella grande diversità di segni e poetiche di questi autori, tutti sono accomunati da una dimensione di pensiero e da una volontà di aderenza all’orizzonte creativo contemporaneo che ne accoglie la complessità e la sempre diversa dimensione attribuita al corpo».
«La scelta dei coreografi di Nexus Factory» conclude la coreografa «non è operata in base a parametri anagrafici, ma sulla condivisione di intenti, sull’aderenza progettuale. Per questo motivo sono presenti autori under 35 così come emergenti più maturi e percorsi già consolidati. È proprio questa attenzione al processo di interlocuzione e di intenzione artistica, in consonanza con aperture e criticità del linguaggio performativo attuale, che contraddistingue la comunità raccolta intorno al territorio di Nexus, al suo farsi azione multiforme nel panorama della danza nazionale e internazionale».
——-
Info su Nexus Factory:
sito http://associazioneculturalenexus.org/nexusfactory