Un progetto unico in Italia, nato a Siena nel 2009 su idea di una giovane compagnia, Straligut Teatro, e arrivato oggi a riunire in due reti nazionali 79 partner fra festival prestigiosi, spazi off, piccole compagnie, teatri comunali e circuiti regionali, sostenuto dal Comune di Siena, dalla Regione Toscana, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e da Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS.
È questo In-Box, progetto che, tramite il bando In-Box, dedicato al teatro e alle sue contaminazioni, e il bando In-Box Verde, riservato al teatro per le nuove generazioni, nel corso di 10 anni ha, con un attento e accurato lavoro di scouting, premiato molti fra gli artisti divenuti famosi a partire da Lino Musella, premio UBU nel 2019 come migliore attore e interprete di Gomorra – La serie e The Young Pope e Paolo Mazzarelli (La Grande Bellezza, È arrivata la felicità) vincitori nel 2010; Carullo-Minasi e Punta Corsara, due delle giovani compagnie più conosciute e apprezzate in Italia che vincono nel 2012 e nel 2013, Caroline Baglioni e Leonardo Manzan, vincitori poi dei bandi Biennale College Teatro del 2018 e 2019, fino ad arrivare al 2019, quando trionfa “La Classe” di Iacozzilli/Cranpi, spettacolo che riceverà in seguito numerosi premi a partire da quello assegnato da ANCT. Da segnalare, inoltre, Collettivo Controcanto che nel 2017 diventa un piccolo “caso”: compagnia di esordienti assoluti, età media under 26, vince 27 repliche a In-Box e ne colleziona un’altra trentina al di fuori, arrivando ne teatri e festival più prestigiosi d’Italia con lo spettacolo “Sempre domenica“.
L’originalità di In-Box, che nel corso degli anni ha accolto 3562 candidature, assegnando a 59 compagnie 459 repliche con circa 450.000 euro di cachet, è infatti quella di agire concretamente nell’ambito della circuitazione degli spettacoli, carenza cronica del sistema italiano, con un’azione multipla di talent scouting, di sostegno alla precaria dimensione professionale dello spettacolo dal vivo e di audience development. Le repliche messe in palio dai partner sono suddivise fra gli artisti finalisti i quali, durante la stagione successiva, porteranno in scena i loro spettacoli nei teatri gestiti dai soci delle due reti.
L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha impedito l’organizzazione di In-Box dal Vivo, festival – vetrina che dal 2016 si svolge a Siena e che costituisce la fase finale della selezione ma il progetto In – Box sta proseguendo regolarmente con l’individuazione della rosa di spettacoli da premiare e tra i quali distribuire le 87 repliche in palio (37 per In-Box Verde, 50 In-Box).
“Arrivare alla fase finale di In-Box, che promuove e sostiene le attività artistiche di giovani teatranti in un anno tragico e irto di difficoltà come questo che stiamo ancora vivendo, è stato un atto di volontà, passione, determinazione e amore verso il teatro che dimostra ancora una volta – e stavolta ancor di più – il valore e la vitalità di Straligut – sono le parole del direttore artistico dei teatri comunali di Siena Alessandro Benvenuti – A loro va tutta la mia ammirazione e riconoscenza e l’assicurazione che i Teatri di Siena, che già da anni fanno la loro parte nel sostenere le loro attività artistiche, intensificheranno in futuro, per reciproca volontà come promessoci, le iniziative comuni al fine di andare oltre, già dalla prossima stagione, a questa riuscitissima, vincente esperienza.”
“Anche quest’anno – dice Patrizia Coletta, direttore della Fondazione Toscana Spettacolo onlus – mentre i teatri sono chiusi, l’attività artistica dei giovani teatranti si è dimostrata di grande vitalità, lo dimostrano gli spettacoli intelligenti e originali giunti in finale. FTS è lieta di sostenere questo lavoro di scouting, che ogni anno ci ha fatto portare nei teatri del circuito le proposte innovative dei vincitori di In-Box”.
“Quello che ci preme sottolineare – dichiarano Fabrizo Trisciani e Francesco Perrone di Straligut- è che grazie all’impegno e alla passione di tutti i partner delle 2 reti il lavoro di In-Box non solo è continuato nonostante l’emergenza ma si è intensificato, benchè a distanza. Avere una piattaforma come Sonar inoltre ci ha aiutato a farci trovare pronti. Vi diamo appuntamento al 23 maggio per i risultati e facciamo un grande augurio a tutti i finalisti”.
Tutte le fasi della selezione In-Box quest’anno si stanno svolgendo su Sonar, piattaforma digitale dedicata al teatro utilizzata da anni da artisti, operatori, direttori artistici e giurati e che, al momento, ospita 3800 spettacoli, 2900 compagnie e 730 operatori. La piattaforma ospita anche altri bandi oltre a In-Box e costituisce un archivio di spettacoli completi di schede artistiche, tecniche, crediti e bio, trailer, video integrali, recensioni, una mappa dei teatri e dei festival italiani, completa di contatti dei referenti, un luogo di compravendita, con possibilità di comprare e vendere spettacoli, fare trattative, consultare calendari compagnie, messaggistica e live chat, contrattualizzazione delle repliche e, a breve, darà la possibilità di anticipare i cachet per le compagnie.
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I FINALISTI IN-BOX 2020
I sei finalisti di In-Box vanno ad aggiungersi ai 6 progetti finalisti del bando In – Box Verde, dedicato al teatro per le nuove generazioni, selezionati fra le 469 candidature pervenute. I 12 finalisti si spartiranno le 87 repliche messe in palio dai soci della rete, nello specifico 50 per In-Box e 37 per In-Box Verde.
Un potente racconto autobiografico, vincitore del primo premio Milano Nolo Fringe Festival 2019 e del bando “Sillumina” – sezione “Nuove opere”, promosso da SIAE e MIBACT è al centro di “Stay Hungry – indagine di un affamato”. Angelo Campolo, attore e regista messinese, finalista ai premi UBU 2016 nella sezione “Miglior attore under 35”, porta in scena il suo percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto. La conoscenza e l’ascolto sono la chiave di un monologo ironico e drammatico, in cui la fame dei migranti e quella dei teatranti camminano a braccetto insieme. DAF – Teatro dell’Esatta Fantasia ha ottenuto negli anni numerosi riconoscimenti nazionali, tra i quali il premio “Scintille” alla 35ª edizione del festival teatrale di Asti.
Un vero e proprio olocausto che ha registrato 11.550 morti in sei anni è quello che avviene a Taranto, dove una piaga accomuna il destino di molte famiglie. Lavoro o salute? Questo è il grande interrogativo che da anni affligge il popolo tarantino. “POLVERE” racconta, dal punto di vista di una famiglia tarantina, gli effetti che la grande acciaieria provoca ai danni della città di Taranto e dei suoi abitanti, una vicenda dai contorni amari, scritta con grande sapienza drammaturgica dalla compagnia teatrale Cesare Giulio Viola, compagine artistica che vanta collaborazioni prestigiose con, fra gli altri, Giancarlo Giannini, Elio Pandolfi ed Eugenio Cappuccio.
LIBYA. Back home è uno spettacolo di teatro documentario che segue il viaggio di Miriam Selima Fieno verso la Libia, nel tentativo di mettersi sulle tracce delle sue origini nordafricane. A seguito del ritrovamento del libro di memorie del nonno, inviato di guerra in Libia e morto da molti anni, Miriam inizia a raccogliere documenti familiari, scopre contatti di parenti libici di cui non conosceva l’esistenza, e decide di avviare tutte le pratiche necessarie per intraprendere un viaggio che la porterà verso i luoghi dove la sua famiglia ha vissuto. Gli spettacoli prodotti da La Ballata dei Lenna, compagnia formata da Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno, sono ospitati in festival quali il Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, Festival Asti Teatro34, StartUp – il teatro delle nuove generazioni Teatro Crest di Taranto.
Una vecchiaia diversa, con anziani fuori dalle case di riposo, non più ai margini della società. E’ quest’urgenza di riformulare il rapporto tra società e popolazione di anziani, l’assunto iniziale dello spettacolo “Futuro anteriore”, dove un gruppo di giovani attori esplora nuovi possibili scenari d’invecchiamento. Uno spaccato di vita quotidiana quanto mai attuale quello messo in scena da Ferrara Off, associazione culturale composta da professionisti di vari settori che pongono le proprie competenze al servizio di una visione condivisa. Futuro anteriore è sostenuto dal bando “Sillumina” – sezione “Nuove opere”, promosso da SIAE e MIBACT ed interpretato, tra gli altri, da Matilde Vigna, vincitrice del premio Ubu 2019 come nuova attrice o performer under 35.
Qual è il modello di vita degli ultras? Attraverso un’indagine teatrale durata 4 anni, Non plus ultras cerca di dare una risposta a questa domanda. Per conquistare Susanna, figlia del capo ultras Biagio ‘O Mohicano, il giovane Ciro decide di rinnegare il proprio ruolo di tifoso occasionale e di schierarsi in prima linea. La situazione gli sfuggirà di mano e il ragazzo sarà completamente catturato da quella mentalità che sembra dare un senso alla vita piatta e monotona che ha sempre detestato. Adriano Pantaleo, da poco diretto da Mario Martone nel film Il sindaco di rione Sanità, porta in scena Non plus ultras, scritto con Gianni Spezzano e prodotto da Coop Argot ARL, struttura di produzione teatrale che si occupa prevalentemente di drammaturgia contemporanea, dedicando un rilievo specifico agli autori italiani e a progetti che operano sull’integrazione dei linguaggi, al fine di contribuire al rinnovamento della scena teatrale.
Frigoproduzioni, giovane compagnia, compara il proprio processo artistico a quello del Gruppo Italiano, ensemble musicale che agli inizi degli anni Ottanta sbancò il mercato con Tropicana, una hit ancora oggi trasmessa dalle radio italiane ma che sancì di fatto lo scioglimento del gruppo, incapace di sostenere quel successo e di replicarlo oltre. Utilizzando in maniera paradigmatica il brano e l’esperienza del gruppo musicale, lo spettacolo apre una riflessione sul rapporto tra arte e mercato, sul senso e il sostegno della qualità, sull’identità dell’arte a contatto con una realtà che immagina prodotti e non processi. Frigoproduzioni, formata da Francesco Alberici, Daniele Turconi e Claudia Marsicano, esplodono nel panorama teatrale con SocialMente con il quale ottengono vari riconoscimenti, tra i quali Borsa Teatrale Pancirolli, Festival Young Station, Premio OFFerta Creativa. Claudia Marsicano, interprete dello spettacolo, ha vinto il premio Ubu 2017 come miglior attrice under 35.
Un panorama estremamente composito per tematiche e provenienze, a cui si aggiungono gli spettacoli finalisti di In-Box Verde 2020, rivolti alla platea dei più giovani che spaziano dalla musica alla danza fino al teatro di impegno sociale. Il 23 maggio verrà comunicato quante repliche sono state assegnate a ciascun finalista; i 2 spettacoli che si aggidicheranno più repliche saranno proclamati vincitore In-Box 2020 e vincitore In-Box Verde 2020. Altre info su www.inboxproject.it e sui canali social del progetto (Facebook e Instagram).
Straligut, capofila del progetto In-Box, è un residenza artistica e culturale riconosciuta dalla Regione Toscana e sostenuta da Comune di Siena e dal Comune di Monteroni d’Arbia. Fa parte di R.A.T., coordinamento delle residenze toscane.