La performance – che ibriderà danza, canto e musica live – sarà parte della rassegna Attorno al Museo, voluta dal Comune di Bologna e dall’Associazione dei parenti delle vittime.
Per celebrare i quarant’anni dalla strage di Ustica è in programma venerdì 24 luglio alle ore 21.15, nello spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica, il Parco della Zucca a Bologna, la nuova creazione di Simona Bertozzi dal titolo a love song, creata ad hoc per la rassegna Attorno al Museo voluta dal Comune di Bologna e dall’Associazione dei parenti delle vittime.
«Pensare a un progetto per il quarantesimo anno della strage di Ustica ha fatto emergere, tra i molti riferimenti, una riflessione sul tempo» riflette la coreografa e danzatrice Simona Bertozzi in merito allo spettacolo che la vedrà in scena insieme al danzatore e coreografo Daniele Albanese, alla cantante Angela Baraldi e alla compositrice e musicista Daniela Cattivelli «Tempo percepito nella pienezza e nella rotondità di quattro decenni, quelli che, nell’esperienza di vita, rappresentano il passaggio dalla spensieratezza alla maturità, e il tempo sospeso, congelato e pesantissimo di una crescita negata. Di una postura mai acquisita nel compiersi della verità e la cui eco arriva potentemente dalle voci e dalle parole sussurrate dell’opera di Christian Boltanski, nel Museo per la Memoria di Ustica».
«Intrecciando queste suggestioni ho pensato che il progetto potesse compiersi come un canto d’amore: per la leggerezza delle serate estive, delle canzoni che escono dalle finestre spalancate, del “vento caldo dell’estate”… e d’amore dolente, spezzato… inabissato» continua Simona Bertozzi in merito al progetto performativo da lei ideato assieme a Marcello Briguglio «a love song prende forma nell’avvicendamento di presenze e azioni che, come i frammenti del DC-9, sembrano emergere da una distanza incolmabile. Canti, gesti reiterati e partiture danzate si susseguono per osmosi e scambio energetico, accostando leggerezza e vertigine, nutriti dal potenziale evocativo di alcune tra le canzoni più popolari dell’estate del 1980».
Simona Bertozzi, coreografa e danzatrice, si forma tra Italia, Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra e completa gli studi universitari al Dams di Bologna. Dal 2005 conduce un percorso autoriale di ricerca e creazione coreografica. Tra i progetti più recenti emergono il Prometeo, composto da sei episodi coreografici autonomi tra cui And it burns, burns, burns, finalista Premi UBU 2017 come Miglior Spettacolo di Danza dell’anno e Joie de vivre, coprodotto da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Nexus. Parallelamente all’attività di creazione, si occupa anche di percorsi di alta formazione e collabora con ricercatori e studiosi di arti performative. Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro.
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a love song – produzione Nexus 2020 – con il contributo di MiBACT e Regione Emilia Romagna – con il sostegno di Almastudios – Bologna.
Info su Simona Bertozzi: http://simonabertozzi.it/
Info sul Museo per la Memoria di Ustica: https://www.museomemoriaustica.it/
La rassegna Attorno al Museo è promossa dall’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica con Regione Emilia-Romagna, Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Museo per la Memoria di Ustica | Comune di Bologna-Quartiere Navile e fa parte di Bologna Estate 2020, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica. I progetti sono realizzati in collaborazione con Cronopios, Officina Immagine, Bologna Jazz Festival.
L’ingresso è a offerta libera.
La prenotazione è obbligatoria sul sito www.attornoalmuseo.it o telefonando nei due giorni precedenti lo spettacolo dalle 15 alle 18 e il giorno dello spettacolo dalle 18 alle 20 al numero telefonico 348 4021862.