Con Luisa Pasello, Silvia Pasello e Virgilio Sieni
Due attrici, dirette da un coreografo, in una piéce ispirata a Il grande quaderno, prima parte della Trilogia della città di K. di Agota Kristof. In questa fiaba, tra natura e guerra, prove al limite e solitudine, il corpo si manifesta come arcipelago di sensi, lasciandosi sussurrare e spostare da una voce corale. Le gemelle Pasello accendono il gioco del doppio in una miriade di sguardi e di declinazioni del corpo che aprono al selvaggio.
Due bambini nella casa della nonna, vicino a un ruscello, dietro la foresta. Non ci si può allontanare, il fronte è vicino e minato. Dormono in cucina su assi di legno e osservandosi imparano a sopravvivere. Attraversano il tempo della guerra con la magia della loro forza disumana, affidandosi ogni giorno a una prova oltre le loro forze. Il loro corpo si forma nel rapporto con la minaccia, rovesciando l’opposto nella realtà. La loro fame diventa il digiuno come prova, le loro astensioni un accumulo prezioso di privazioni.
Virgilio Sieni