In questa poesia, Giovanni Luca Valea ritrae lo scorrere del tempo: inscrutabile nella sua corsa, pieno di mistero. Ogni cosa accade lentamente, si avvicina per poi esplodere all’improvviso. Ogni cosa, come l’amore.
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Come piano si avvicina
ogni cosa
e poi d’un tratto;
lentamente. Poi accade.
La donna
che ti costringeva
a trascinare la notte
per la piazza
è la tua sposa – fedele,
senza un sussulto;
la canzone che sognavi
giace senza rimedio.
Lentamente, poi d’un tratto.
La tua voce di fanciullo
che non senti imbiancare,
il tuo ritratto su cui un Padre
poserà infine la mano.
Come piano si avvicina
l’amore
e poi d’un tratto;
lentamente
ogni cosa. Poi accade.