Grande e sentita partecipazione di pubblico al Castello di Santa Severa dello spettacolo per bambini “Il gatto con gli stivali”, andato in scena giovedì 6 agosto. A portarlo all’interno del meraviglioso maniero medievale, sito nel comune di Santa Marinella, a 40 chilometri da Roma, è la compagnia del Teatro Verde, attiva fin dal 1979, considerata una vera e propria “istituzione” della Capitale. La performance fa parte del Caffeina Festival 2020, una rassegna di incontri, musica e spettacoli, giunta quest’anno alla XIV edizione. Un ricco cartellone di appuntamenti per adulti e piccini con la regia di Caffeina Group e Carramusa Group, con la direzione artistica di Filippo Rossi e Annalisa Canfora per la sezione teatro e spettacolo, affiancati da Raffaello Fusaro (responsabile cinema) e Tania Sailis (coordinatrice del programma).
Lo spettacolo, anzitutto. Una rilettura originale e, potremmo dire, metateatrale della celebra fiaba popolare europea (conosciuta ai più nelle versioni di Perrault e dei fratelli Grimm). In scena due facchini (i bravissimi Giovanni Bussi e Andrea Calabretta) che, in un momento di pausa, raccontano e interpretano la vicenda del famoso gatto, “un gatto vero, acchiappatopi, non un gatto da salotto, tutto pelo e scatolette Miciobello”. La versione del Teatro Verde è un mirabile mix di canzoni, pupazzi e teatro d’attore, sorretta dal pregevole testo di Roberto Marafante, che sa magistralmente unire l’alta qualità drammaturgica al gusto popolare della gag e della battuta esplosiva.
La storia, come noto, è un inno all’astuzia, al coraggio e alla fantasia, ma nella versione della compagnia romana trovano ampio didatticamente spazio anche i temi dell’autostima, del credere in se stessi e dell’amore. La passione tra il povero giovane mugnaio e la principessa Isabella fornisce anche l’occasione a uno dei momenti più esilaranti dell’intero spettacolo, con i due attori che, in una girandola di ruoli, entrano ed escono continuamente dalla scena interpretando più personaggi, dando peraltro prova di straordinaria bravura. Da menzionare, infine, sono l’attenta regia di Emanuela La Torre e le scenografie di Paolo Marabotto, quest’ultimo autore di una serie di armadi e di grandi scatole che si aprono come pop-up, diventando di volta in volta quinte o scenari come un bosco, un castello o un trono.
“Il gatto con gli stivali” è stato ospitato all’interno del Caffeina Festival, che si tiene nei due mesi estivi (luglio e agosto) al Castello di Santa Severa. “Un simbolo di ripartenza”, così lo ha definito il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, rimarcando che “dal momento della sua riapertura, dopo che per anni è stato sottratto al territorio, abbiamo continuato a lavorare affinché potesse tornare a essere il Castello di tutte e di tutti. Questo spazio pubblico recuperato e restituito rappresenta il luogo ideale in cui realizzare progettualità di spessore. Il Festival Caffeina 2020 è un’ulteriore importante occasione per tornare a vivere in estate il Castello affacciato sul mare, e per recuperare, sempre in sicurezza, quella serenità che tanto abbiamo desiderato”.
Il Caffeina Festival, che nei 13 anni precedenti ha animato e valorizzato il centro storico di Viterbo, presenta quest’anno un cartellone di indiscusso interesse. Per il proseguo di agosto segnaliamo, anzitutto, gli incontri con la ministra dell’Interno Luciano Lamorgese (lunedì 10), il critico d’arte Vittorio Sgarbi (martedì 11) e il direttore di “Domani” Stefano Feltri. Grande spazio ha il teatro: da non perdere sono gli spettacoli di Pino Insegno (venerdì 14), Dado (sabato 15), Gaia De Laurentiis e Pietro Longhi (domenica 16), Alessandro Haber (venerdì 21), Francesco Montanari (sabato 22), Moni Ovadia (sabato 29) e Mariano Rigillo (domenica 30).
Spazio anche per i libri, con diverse serate dedicate a opere letterarie di varia natura, tra cui segnaliamo gli incontri con Giancarlo De Cataldo e Luca Telese (mercoledì 19) e con Chiara Gamberale (domenica 23). Infine, due nuovi appuntamenti con il teatro per famiglie: giovedì 20 agosto “Musi lunghi e nervi tesi” (della Compagnia Atgpt-Teatro Pirata Jesi), giovedì 27 agosto “Il Sole suonatore e la Luna cantante” (Compagnia Teatro Viola).
“Siamo pronti a una grande occasione per la quattordicesima edizione di Caffeina Festival”, hanno spiegato, in occasione della conferenza stampa di presentazione della kermesse, l’imprenditore e amministratore delegato di Caffeina Group Gaetano Carramusa e il direttore artistico Filippo Rossi: “La tradizione di Caffeina non finisce. Anzi, nonostante la crisi sanitaria abbiamo scelto di cambiare pelle per diventare un festival davvero nazionale, un festival a tutto campo. Grandi eventi, personaggi di rilievo e un’atmosfera gioiosa saranno gli ingredienti dell’estate della nostra ripartenza”. Carramusa e Rossi hanno anche voluto ringraziare la Regione Lazio che “ha scelto di mettere a disposizione dei cittadini uno spazio così bello e soprattutto ha consentito alla nostra struttura culturale di lavorare in un sito così prestigioso. Cogliamo questa occasione per vivere la prima sfida della rinnovata gestione di Caffeina Cultura”.