Quando la musica parte, non si ferma: al via una nuova iniziativa, “Andiamo a fare rap”, un corso gratuito di musica rap, dedicato agli adolescenti di età compresa fra i 13 e i 16 anni, per conoscere le origini e le future prospettive del genere musicale, per poter produrre propri brani. Il corso è realizzato da Controradio Club e Controradio, con il contributo di Fondazione CR Firenze e la collaborazione del Consorzio Martin Luther King.
Il corso è alla sua prima edizione: partirà a fine settembre, è gratuito e si svolgerà un pomeriggio alla settimana al Centro Metropolis, in via Liguria a Firenze (in zona Piagge). Le iscrizioni sono aperte da oggi, fino al 15 settembre o fino ad esaurimento posti, sedici i partecipanti consentiti: ci si iscrive sul sito (www.controradio.it/rap), dove i ragazzi potranno inserire dati anagrafici e liberatorie dei genitori, oltre che le proprie motivazioni che li spingono a partecipare, essenziali al fine della selezione.
Il corso vuole dare la possibilità ad un gruppo di ragazzi di conoscere e comprendere il contesto socioculturale dove si è sviluppato il movimento hip-hop, comprenderne similitudini e differenze rispetto alla controparte italiana, e di sperimentare il rap, creando composizioni originali. Con questi strumenti, l’obiettivo del progetto rimane la promozione di una cultura dell’integrazione, della valorizzazione e della crescita culturale delle periferie fiorentine. È così centrale il tentativo di dare un contributo propositivo alla questione e al dibattito sulla correttezza, la credibilità ed il linguaggio nella musica trap italiana, una derivazione del genere rap che in Italia come altrove ha suscitato molto interesse negli ultimi anni. Partendo dalla conoscenza delle origini del rap, si creeranno le condizioni per ribaltare in positivo alcune derive nichiliste di un genere musicale che trova molto seguito negli adolescenti. Il percorso formativo sarà tenuto da Charlie Dakilo (all’ anagrafe Angelo Tomasi) rapper e già educatore della cooperativa Cat, attivo da anni in progetti di laboratori rap nei carceri fiorentini, e da Davide ‘Deiv’ Agazzi, giornalista (Rumore/Rolling Stone) nonché DJ e conduttore musicale a Controradio: i sedici ragazzi saranno suddivisi in gruppi e scriveranno individualmente i testi di brani rap su un tema attuale o del loro vissuto quotidiano. Il rap, infatti, continua a rappresentare un linguaggio ideale per poter raccontare sé stessi, senza far necessario riferimento alle consuetudini tipiche degli atteggiamenti da gangster di matrice statunitense, sicuramente fuori contesto nella quotidianità dei ragazzi di oggi.
Durante il corso sono previsti collegamenti video con noti rapper italiani con cui sarà possibile dialogare a distanza. Le canzoni scritte dai ragazzi verranno successivamente incise in uno studio di registrazione e diventeranno un mix tape. I giovani rapper saranno quindi protagonisti di una trasmissione live negli studi di Controradio, i migliori di loro si esibiranno al Rap Contest previsto nel prossimo dicembre.
Per tutte le informazioni: club@controradio.it