omaggio ad Alberto Sordi nel centenario della nascita
libermente ispirato a “Polvere di stelle”
di e con Tiziano Caputo e Agnese Fallongo
regia di Raffaele Latagliata
collaborazione creativa – Adriano Evangelisti
elementi scenografica – Andrea Coppi
costumi – Giorgia Marras
accompagnamento musicale – Tiziano Caputo
movimenti coreografici – Annarita Gullaci
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“E mica ti cade dal cielo, sai? La felicità, quella… te la devi conquistare!”
Così Tonino, cantastorie siciliano dall’animo poetico, musicista istrionico ed affabulatore, convincerà Maria, fanciulla dal temperamento apparentemente mite ancora ignara del suo straordinario talento, a seguirlo in un’impresa a dir poco improbabile: scalare l’intero stivale alla ricerca di fama e gloria per arrivare… FINO ALLE STELLE!
Un sogno ardito e un po’ folle, soprattutto considerandone il punto di partenza: la strada. Soprattutto negli anni 50. Soprattutto in Sicilia. Soprattutto senza un soldo in tasca.
Ma quanto può incidere la volontà nella vita di un essere umano? Quanto è appannaggio del proprio volere e quanto invece del caso e della sua squisita sregolatezza? Ebbene, la risposta corretta è quella che ognuno sceglie di darsi.
Così, Tonino e Maria, piombati casualmente l’uno nella vita dell’altra, scoprendosi legati da un’intesa artistica impossibile da ignorare, decidono di intraprendere il viaggio.
Un viaggio dentro loro stessi e lungo tutta la penisola, attraverso regioni, dialetti ed eventi musicali dal sapore tipicamente nostrano; un viaggio reale e metaforico insieme fatto di momenti privati, piccoli dissapori e comiche gelosie; un viaggio alla ricerca della grande occasione che possa cambiar loro la vita, un’ occasione che forse non arriverà mai o forse sì? Magari non proprio come se l’erano immaginata…
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RAFFAELE LATAGLIATA
Direttore Artistico della Fondazione “U. Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo e della compagnia teatrale Ars. Creazione e Spettacolo.
Tra le esperienze più importanti ricordiamo quella con il Living Theater di New York, dove recita al fianco di J. Malina nello spettacolo La Guerra di Piero, testo di Fernanda Pivano e quella nel grande Progetto Ligabue, dedicato alla figura del pittore Antonio Ligabue, per la regia di Mario Perrotta, che vince il Premio Ubu 2015, come miglior progetto artistico.
E’ protagonista della commedia fantastica in musica Concha Bonita, scritta da Vincenzo Cerami e musicata da Nicola Piovani, per la regia di Alfredo Arias (che vince il premio Olimpico nel 2005 come miglior spettacolo dell’anno.
Parallelamente al lavoro di attore inizia ad affiancare alla regia prestigiosi registi come Gianfranco de Bosio, Pino Manzari e Gabriele Lavia. E’ aiuto regista di Daniele Salvo nel Funambolo di Genet al Festival del Teatro di Napoli e di Daniele Pecci nell’Amleto e nell’Enrico V di Shakespeare.
Infine arriva a firmare la regia di diversi spettacoli di prosa tra cui La Grancontessa, tratto dall’omonimo romanzo di Edgarda Ferri; L’Esecuzione di Giorgio Celli; Virgilio e l’Amore di Jean de Hauteseille; La donna alata, tratto dal romanzo “Notti al circo” di Angela Carter; Quando passa Nuvolari di e con J. Pagliari; L’amore ai tempi dell’ikea; Metamorfosi…il viaggio, da Ovidio. Pianoforte vendesi, tratto dal romanzo di Andrea Vitali e di alcuni spettacoli musicali originali, in cui collabora anche alla drammaturgia, tra cui ricordiamo Buon Natale Babbo Natale e Babbo Natale e la pozione delle 13 erbe, Il Magico Zecchino d’oro realizzato in occasione della celebrazione dei 60 anni dello Zecchino d’oro, in collaborazione con Antoniano di Bologna; Favole al telefono tratto dall’omonima raccolta di Gianni Rodari e prodotto da Fondazione Aida di Verona e il Centro servizi Culturali Santa Chiara di Trento.