Dopo il grande successo del Concerto per l’Italia di Piazza Duomo, tornano gli appuntamenti della Stagione della Filarmonica della Scala al Piermarini. Una ripresa dell’attività, interrotta a febbraio a causa della pandemia, per la quale le misure di distanziamento impongono il limite di circa 700 posti. Nasce così la Stagione d’Autunno, che recupera gli appuntamenti annullati dall’inizio del “lockdown” con una formula totalmente nuova, straordinaria per condizioni, modalità e programmazione: doppio turno, per permettere la partecipazione di abbonati e pubblico; di domenica, con matinée e concerti serali; e con programmi originali senza intervallo.
Nasce un cartellone rinnovato che presenta occasioni di ascolto uniche per il pubblico della Filarmonica, con gli artisti più affermati e programmi che coniugano esigenze di sicurezza e distanziamento, compattezza e qualità dell’esecuzione. Una proposta originale per repertorio e organici con una selezione di brani poco frequentati dalle compagini orchestrali dedite all’esecuzione dei grandi quadri sinfonici:
Il direttore principale Riccardo Chailly inaugura il ciclo il 4 ottobre con la Serenata per fiati op. 44 di Dvorák, le musiche del balletto Apollon Musagète di Stravinskij e Aria di Respighi, autore a cui la Filarmonica dedica anche l’ultimo lavoro discografico lanciato lo scorso 11 settembre.
Myung Whun Chung, trent’anni di collaborazione e oltre 100 concerti con la Filarmonica, torna in veste di pianista, oltre che di direttore, per eseguire il Triplo concerto di Beethoven con Enrico Dindo al violoncello e Sergey Kachatryan al violino, e dirigere la Sinfonia n. 7 (11 ottobre).
Il direttore spagnolo Pablo Heras Casado debutta alla Scala con la Kammersymphonie n. 2 di Schönberg. Lo accompagna Julian Rachlin impegnato nel Concerto per violino n. 2 di Prokof’ev (25 ottobre).
Amato dal pubblico della Filarmonica, il violinista Leonidas Kavakos debutta anche in veste di concertatore con un programma beethoveniano che include l’Ottetto per fiati in mi bem. magg. op. 103 e il Concerto per violino di Beethoven già annunciato nella precedente stagione (8 e 9 novembre).
Il Focus dedicato al 250° Beethoven, inaugurato da Riccardo Chailly nella precedente stagione, torna anche con Fabio Luisi: in programma la Sinfonia n. 6 Pastorale (15 novembre) e il Concerto per pianoforte n. 2. Il solista è Seong-Jin Cho.
Chiude il ciclo Marc Albrecht, il direttore tedesco da sempre apprezzato dal pubblico come interprete di riferimento di autori come Strauss e Mahler torna alla Scala per dirigere la Kammersymphonie n. 1 op. 9 di Schönberg, i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler (baritono Huw Montague Rendall) e Il borghese gentiluomo di Strauss (29 novembre).
Da venerdì 11 settembre è disponibile il nuovo CD registrato con Riccardo Chailly per Decca. L’incisione dedicata a Respighi include Pini di Roma; Aria per archi; Leggenda; Di sera; Antiche danze ed arie per liuto, Suite III, P. 172; per violino e orchestra; Fontane di Roma. Un progetto discografico che restituisce la complessità della figura del compositore attraverso due trittici di lavori: uno, poco noto, giovanile, l’altro della maturità, non coincidente con la celebre trilogia. Si attraversano trent’anni di musica: l’intero percorso respighiano, dalla formazione ai tre decenni della maturità.
La stagione 2020-2021 si inaugurerà quest’anno il 14 dicembre. Il programma dei concerti e le modalità per il rinnovo e le nuove sottoscrizioni degli abbonamenti saranno comunicate a settembre nel corso di una conferenza stampa dedicata.
Le Prove Aperte annullate nella stagione interrotta saranno recuperate con la stagione 2020-2021. I carnet e i biglietti già acquistati saranno validi per il programma che sarà annunciato a settembre.