progetto di GianMarco Porru con il Centro Nazionale di Produzione della Danza DanceHauspiù
musiche originali Gilda Manfrin
con il supporto di DanceHauspiù e Sardegna Film Commission
selezionato per Mediterranea 19 – School of Waters
produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza DanceHauspiù, MilanOltre Festival
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L.S.D.P parte da una rilettura e decostruzione dell’opera Le sacre du Printemps di Igor Stravinsky, capolavoro scritto tra il 1911 e il 1913, coreografato da Vaclav Nižinskij e presentato nel 1913 al Téâtre des Champs-Élysées. Nel processo di creazione di L.S.D.P, Le sacre du Printemps è utilizzato come lente per analizzare quelle pratiche comunitarie del Mediterraneo che impiegano il tempo libero come forma di aggregazione, con un particolare focus su quelle celebrazioni pagane legate alle stagioni e agli eventi socio-economici che segnano una transizione. Con le musiche originali di Gilda Manfrin il lavoro si muove prendendo in considerazione quei linguaggi del corpo cinesici/coreografici utilizzati e messi a punto nel tempo da corpi individuali e gruppi corali in occasione di queste celebrazioni rituali. I danzatori isolano, ripetono e rielaborano schemi di movimento e abitudini cinetiche documentate nei musei etnografici, nei filmati amatoriali e nella memoria corporea vivente delle persone. L.S.D.P è l’esito di un progetto di ricerca performativo a lungo termine iniziato nel 2019, grazie al supporto di DanceHauspiù e la SardegnaFilm Commission. Parte del progetto è stato selezionato per Mediterranea 19 – School of Waters.
La ricerca artistica di GianMarco Porru è legata alle narrazioni culturali, in particolare ai racconti scritti e orali all’interno di specifiche comunità. Si lega inoltre alle storie raccontate attraverso immagini che emergono nella cultura materiale popolare, nel folklore, nei rituali comunitari e religiosi, nonché nella museografica vernacolare e nelle sue esposizioni. La ricerca condotta su questi archivi discorsivi e visivi spesso nasce da un interesse per le analisi e le metodologie antropologiche ed etnografiche e si sviluppa successivamente nella creazione di azioni performative. In questa cornice, emerge un interesse per l’atteggiamento umano in relazione agli elementi naturali e al modo in cui questa relazione ha creato sistemi di credenze e schemi organizzativi per il mondo (ad esempio verticalità spirituale e metafisica o orizzontalità comunitaria). L’obiettivo delle azioni performative è quello di interrompere o rallentare il ritmo dell’ordinario e di questi piani regolatori. Nella più recente indagine, Gianmarco Porru osserva in particolare come gli umani, inseriti in un preciso contesto geopolitico, conformazione naturale e spirituale, ne utilizzino le caratteristiche per produrre storie, azioni, forme di coscienza e infine quei mostri che superano i sistemi organizzativi.
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GIANMARCO PORRU Nato a Oristano e con base a Milano, si forma presso l’Accademia di Brera e porta avanti la formazione nel campo del teatro. Nel 2020 partecipa a BACK_UP di Fondazione Nivola. Nel 2019 viene selezionato per il programma di formazione Q-Rated La Quadriennale di Roma presso il Museo MAN e per il laboratorio del Teatro Valdoca diretto da Cesare Ronconi, partecipa a Teatrum Botanicum. Tra i suoi lavori: Senza Titolo (molto vicino al cielo) e MALEDETTA.
La ricerca artistica di GianMarco Porru si concentra sui racconti scritti e orali che costituiscono il patrimonio culturale di specifiche comunità, avvicinandosi all’etnografia e all’antropologia per la creazione performativa.
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MilanOltre Festival: INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI E PREVENDITA: Teatro Elfo Puccini, C.so Buenos Aires 33, Milano – tel. 02.00.66.06.06 – biglietteria@elfo.org
Prezzi: 12 euro (inclusi diritto prevendita) Prenotazione unicamente presso DanceHauspiù chiamando il numero 0236515997 o scrivendo a promozione@dhpiu.com.