Dice Jerome Salinger: “quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono”. È da un po’ di tempo che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena – come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina.
Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito.
Shakespearology è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.
——-
Woody Neri dal 22 al 25 ottobre condurrà, inoltre, un workshop per attori e attrici presso carrozzerie | n.o.t dal titolo SHAKE(R)
Woody Neri è attore, cantante e regista nato nel 1979 a Pescia (PT).
Si diploma nel 2005 alla Scuola Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” e nello stesso anno vince il “Premio Hystrio alla Vocazione”. Inizia la sua attività prima col Teatro della Tosse di Genova, poi con Jurij Ferrini (“Riccardo III”, “Macbeth” e “Locandiera”) e infine con Nuova Scena – Arena del Sole di Bologna con cui realizza “ Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e “Otello” di William Shakespeare regie di Nanni Garella, “Andromaca” di Euripide per la regia di Alessandro Maggi e i “Drammi Didattici” di Bertolt Brecht, regia di Gabriele Tesauri. Nel 2007 partecipa al progetto “Goldoni Terminus”, regia di Toni Cafiero che debutta alla XIX Biennale di Venezia. Sempre con Toni Cafiero allestisce la commedia musicale “Brutta” di Sergi Belbel per il Dramma Italiano di Fiume (2009/10). Lavora nel frattempo al Teatro Litta di Milano con il quale allestisce “Otello” con la regia di Claudio Autelli e “Dracula” di Dejan Dukovsky, regia di Sandro Mabellini. Nel 2010 viene selezionato per la XIX edizione della “Nouvelle Ecoles des Maîtres” dove lavora con il regista Matthew Lenton. Nelle stagioni 2010/11 e 2011/12 lavora con il Teatro Stabile Croato – Dramma Italiano di Fiume e inizia la sua collaborazione con la compagnia Macelleria Ettore_teatro al kg con la quale allestisce “NIP_not important person” (finalista Premio Kantor 2011 e vincitore del premio “Nuova Scena 2013”) ed “ELEKTRIKA_un’opera techno”. Nella stagione 2012/13 lavora con Gabriele Lavia in “Tutto per bene” di Luigi Pirandello, regia di Gabriele Lavia e vince il premio “Tito Maccio Plauto” al festival Plautino di Sarsina come migliore attore. Nel biennio 2013/15 è nella Compagnia Umberto Orsini per “Il giuoco delle parti”, di Luigi Pirandello, regia di Roberto Valerio ed è in scena con “Vita di Galileo” di Bertolt Brecht regia di Gabriele Lavia. E’ direttore del progetto artistico VANACLU’ con cui realizza “Beyond Therapy” di Christopher Durang, “GabbiaNo; ovvero De l’amar per noja” riscrittura de “Il gabbiano” di Anton Cechov (spettacolo vincitore del premio “Argot Off V”) e “The Happy Bear Show” (di cui cura anche la drammaturgia; il testo viene segnalato al premio di Drammaturgia “Il Centro del Discorso”) realizzato in collaborazione con Carrozzerie n.o.t. Nel 2015 VANACLU’, in coproduzione con la compagnia Phoebe Zeitgeist e il teatro dell’Orologio di Roma allestisce “Kamikaze Number Five”, monologo di Giuseppe Massa per la regia di Giuseppe Isgrò, in collaborazione con Associazione Teatrale Pistoiese e Corte Ospitale di Rubiera. Dal 2012 collabora con Trento Spettacoli con cui realizza “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati con l’adattamento di Maura Pettorruso e la regia di Carmen Giordano e, sempre di Dino Buzzati “La Boutique del mistero” con la regia di Giulio Costa, entrambi ancora in tournée. Dal 2014 lavora con il regista Andrea Baracco con cui realizza “Hamlet” di William Shakespeare, “Madame Bovary”, adattamento da Flaubert di Letizia Russo e “Romeo e Giulietta, di William Shakespeare”. Nel 2017 vince insieme alla compagnia Angius/Festa il bando NDN con il progetto “Opera Sentimentale”, testo di Camilla Mattiuzzo, che debutta al Kilowatt Festival di Sansepolcro e in tournée invernale nel 2017/18. Contemporaneamente realizza con Teatro Europeo Plautino “Anfitrione” per la Regia di Cristiano Roccamo con Ettore Bassi.
Prenotazione obbligatoria: Biglietti 12 e 10 euro
———
In collaborazione con carrozzerie | n.o.t
Sotterraneo
SHAKESPEAROLOGY.
Un’intervista impossibile a William Shakespeare
concept e regia Sotterraneo
con Woody Neri
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
costumi Laura Dondoli
sound design Mattia Tuliozi
prodotto da Sotterraneo
sostegno Regione Toscana, Mibact
residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione Teatrale Pistoiese
———-
***Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap – Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese***