«Viva er teatro / dove tutto è finto / ma gnente c’è de farzo, e questo è vero» aveva scritto Gigi Proietti nella sua poesia in romanesco “Er teatro”. E se il teatro si ferma, si sospende la vita perché è sul palco che la vita viene messa in scena con le sue contraddizioni e con quel gioco sottile di amore e morte che rende la vita al tempo stesso sublime e amara. Ma se il teatro si deve per forza fermare per cause inderogabili di emergenza e di rischio sanitario, la ricerca e la rappresentazione del senso del vivere non si può fermare. Deve procedere. E così il Teatro Cristallo ha pensato che nei prossimi mesi di restrizioni e di chiusure, fosse importante esserci e mantenere un collegamento con il pubblico anche se le porte rimarranno chiuse. È nata così una rassegna di incontri e dialoghi via web (in diretta Facebook sulla pagina del Teatro Cristallo) per cercare di capire il tempo che stiamo vivendo, lo spazio fisico che stiamo abitando, il significato delle parole che stiamo utilizzando e i sentimenti che accompagnano le nebbie di un presente effimero e relativo.
Si parte mercoledì 18 Novembre alle ore 18 con un dialogo fra l’antropologo Marco Aime e Federico Faloppa, docente di lingue moderne a Reading (Gran Bretagna) e vicepresidente della Fondazione Langer su “Il linguaggio dell’odio”. Nel suo ultimo libro Manuale di resistenza alla violenza delle parole, Faloppa spiega come non siano solo gli incitamenti all’odio urlati in maiuscolo dai leoni da tastiera o le invettive dei corsivisti più spregiudicati a dare manforte a parole che umliano e feriscono. “Da sempre il discorso d’odio agisce anche in modo subdolo, politicamente trasversale e in forme meno esplicite: con metafore, reticenze e false ironie si esprime spesso al riparo da accuse e provvedimenti giudiziari, disseminando parole offensive, narrazioni stereotipate, stratagemmi retorici capaci di fomentare, in sordina, vecchi e nuovi hater”.
Si prosegue il 20 novembre, sempre alle ore 18, con un incontro già previsto nel programma di stagione del teatro per il percorso “Educare alla giustiza”, ossia il dialogo fra il magistrato a Trento Pasquale Profiti e Alberto Conci (professore al Da Vinci di Trento) sul tema “Prendersi cura del futuro. Ricostruire se stessi e il mondo oltre il Coronavirus”.
Il 24 Novembre, sempre alle ore 18, ci sarà la presentazione del libro, appena uscito da Rizzoli, di Ambra Angiolini, “InFame” in cui la famosa attrice e conduttrice romana racconta la sua durissima battaglia contro la bulimia. E così si recupera in qualche modo l’incontro (seppur via remoto) previsto a Bolzano proprio il 24 Novembre quando l’attrice avrebbe interpretato lo spettacolo “Il nodo”.
Il 30 Novembre (ore 18) la diretta Facebook vedrà come protagonista il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, autore de libro “Mentre la tempesta colpiva forte”, anche questo evento già in programma nel libretto del Cristallo..
Nuovo incontro della rassegna “Marco Aime incontra” con lo psicologo Ugo Morelli il 3 dicembre sempre alle ore 18 sul tema “Comunità e immunità”.
Il 7 dicembre (ore 18) si parlerà di teatro con l’attore e scrittore Moni Ovadia, che intende riflettere sull’importanza del teatro come elemento fondamentale del vivere: “Il teatro – ha scritto recentemente Ovadia – è sinonimo di abnegazione, passione, sacrificio, fatica, dedizione. Il teatro è stato rappresentato anche in tempo di guerra, nei ghetti occupati dai nazisti, nei lager, nei gulag. Tutti dovrebbero sperimentare il teatro anche se amatoriale, per capire. Dovrebbe essere materia d’obbligo sin dai primi gradi della scuola. Perché il teatro è vita”.
Il 15 dicembre (ore 18) Aime terrà un dialogo con i due colleghi due antropologi Francesco Remotti e Adriano Favole per tentare di leggere questo tempo oscuro che abbiamo di fronte. Tema dell’incontro: “Il mondo che avrete”.
Questa prima rassegna di incontri via web del Cristallo si chiuderà il 17 dicembre (ore 18) con un altro incontro già previsto dal cartellone per la rassegna “Le vie del sacro”, ossia con Cristina De Stefano che rileggerà la vita di Maria Montessori a partire dal suo libro “Il bambino e il maestro. Vita di Maria Montessori” (Rizzoli).
Per chi non riuscisse a coolegarsi in diretta su Facebook potrà vedere gli incontri dopo una settimana dall’evento sul canale youtube del Teatro Cristallo.