Chiudiamo il ciclo di video che in questo novembre di lock-down abbiamo dedicato al tema della cura affidandoci al racconto fatto da persone in carne e ossa: due medici alle prese con il Covid – uno anche come paziente, poiché lo ha contratto – e due sguardi prospettici sulla cura, quello di un malato e di un’infermiera, che vanno oltre il Covid.
Quattro testimonianze di cui significativamente due sono rese in prima persona da un medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda di Milano e da un’infermiera, perché inevitabilmente su un tema così profondo il teatro si intreccia con la vita concreta delle persone reali.
Il video è introdotto dal prof. Bruno Andreoni, Presidente della Fondazione LuVI – già primario all’Istituto Europeo di Oncologia – con il quale il Teatro Officina ha mosso i primi passi fin dal 2004 nella pratica della Medicina narrativa, fucina di testimonianze, preziosa e curativa pratica del racconto in quanto dare nome alle emozioni (di paura, smarrimento, angoscia, tenerezza, misericordia…) rappresenta già una prima strategia di arginamento del dolore, un primo modo per andare oltre il trauma della malattia. L’esperienza della Medicina narrativa è cominciata per il Teatro Officina già nel 2004 su sollecitazione del prof. Umberto Veronesi dell’Istituto Europeo di Oncologia, che credeva profondamente in una medicina che ponesse al centro la persona nella sua interezza e non la riducesse ad un numero o ad una serie di dati clinici. La narrazione infatti, partendo dall’autobiografia, restituisce ad ognuno l’originalità del proprio esistere e del proprio agire concreto, anche nei confronti della attuale pandemia.
Gli appuntamenti video sono presentati sul nostro canale YouTube ogni domenica pomeriggio alle ore 17,30.
Le première verranno pubblicizzate sui nostri social Facebook e Instagram ai quali si rimanda per il link diretto.
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TEATRO OFFICINA via Sant’Elembardo, 2 Milano | MM1 Gorla