L’incontro
Il progetto, come spesso accade, nasce proprio in uno dei tanti camerini dei teatri Italiani, dove si condividono le aspirazioni e le urgenze professionali. Il Collezionista di Mark Healy ha risposto fin da subito a due sfide che avevamo deciso di affrontare: da un lato un banco di prova per i due attori protagonisti e dall’altro la trattazione di un tema che a noi preme da sempre, vale a dire la violenza sulle donne o più in generale il conflitto di genere.
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La trama
Frederick Clegg è un uomo schivo con la passione dell’entomologia: il suo unico interesse è catturare e collezionare farfalle. Ha da qualche tempo notato Miranda, una giovane e affascinante studentessa d’arte, una ragazza tanto vitale e luminosa quanto lui è anonimo e ombroso. Dopo una fortuita vincita alla lotteria che lo rende ricchissimo, decide di comprare una vecchia casa isolata, di riadattare il seminterrato ad appartamento e di rapire la ragazza; è convinto che stando da sola con lui imparerà a conoscerlo e quindi ad amarlo.
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Note di regia
La necessità di mettere in scena questo testo risiede nella sua capacità di risuonare dentro di noi come un fatto di cronaca. La violenza del rapporto tra carnefice e vittima è tutta psicologica e, per metafora, rappresenta la guerra di genere che in ambiente domestico è causa di morte o maltrattamenti perpetrati dagli uomini sulle donne. Abbiamo voluto, dunque, evidenziare quello che l’autore già suggerisce nel presentare il personaggio del rapitore come un uomo comune, qualcuno che potrebbe essere il nostro vicino, qualcuno a cui riconoscere in qualche modo le ragioni del suo gesto insensato, tanto da farci dubitare della nostra stessa integrità etica. Frederick Clegg non percepisce sé stesso come un criminale o un mostro: egli agisce -a suo dire- per amore e decide di segregare Miranda poiché non ha altri strumenti per avvicinarla; è un uomo che sembra non avere interessi al di fuori della sua collezione; isolato e in una sorta di cattività è “semplicemente” incapace di relazionarsi con il prossimo. Miranda al contrario, è un personaggio multiforme, capace di adottare le strategie più diverse per salvarsi la vita. In questo senso abbiamo inteso sintetizzare in lei le molte forme di resistenza che le donne attuano quotidianamente in ambiente domestico e in generale nella società. Per riuscire nell’intento di rendere questi personaggi degli archetipi, tutto il lavoro è stato impostato a spogliare il testo di connotazionI temporali o geografiche trasformando la scena in un non-luogo dove si combatte una guerra senza tempo per la sopravvivenza.
Francesco Bonomo
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Mark Healy
Scrittore e adattatore teatrale di numerosi testi, tra cui The French Lieutenant’s Woman e The Collector di John Fowles, Ragione e Sentimento e Persuasione di Jane Austen, Dracula di Bram Stoker e Far From the Madding Crowd di Thomas Hardy. Sono stati rappresentati in tutto il mondo. Ora sta scrivendo per la televisione una serie thriller originale, scritta in collaborazione con Damien Goodwin, The Morrigan, attualmente in fase di sviluppo. Ha anche lavorato come scrittore e sceneggiatore in molti videogiochi, tra cui le serie Assassin’s Creed, Total War e The Witcher.
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TREND
nuove frontiere della scena britannica – XIX edizione
festival a cura di Rodolfo di Giammarco
23 ottobre – 21 dicembre 2020
Teatro Belli – piazza Sant’Apollonia 11/a- 06 5894875
spettacoli ore 21,00 in streaming – biglietto unico 3 €
dal 10 al 13 dicembre ore 21 in streaming www.teatrobelli.it
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THE COLLECTOR
di Mark Healy
dal romanzo di John Fowles
traduzione Giorgio Lupano
con Giorgio Lupano e Beatrice Arnera
elementi scenici Maurizio Kovacs
luci Giuseppe Filipponio
sonorizzazione Emiliano Barbieri
regia e impianto scenico Francesco Bonomo
produzione a.ArtistiAssociati