Il Teatro di Pisa non si arrende all’immobilismo, nonostante il blocco dello spettacolo dal vivo, organizzando un’audizione che ha fatto registrare una partecipazione storica.
In piena chiusura dei Teatri, in un momento in cui in molti sono costretti a restare sospesi senza poter programmare il futuro, la nuova direzione artistica del Verdi esce con un progetto ambizioso, pur totalmente rispettoso delle normative anti Covid.
Si tratta di una audizione per giovani voci: un’azione di apertura verso i giovani talenti lirici under 35, che si faranno ascoltare dal 16 al 19 febbraio in presenza. Rispettando ogni dovuto protocollo sanitario, i ragazzi confluiranno presso il Teatro Verdi e si prevede la partecipazione di quasi 200 giovani Voci nei 4 giorni stabiliti.
Non solo: il Teatro ha allargato agli over 35 e a coloro che non sono riusciti a prenotarsi, causa l’overbooking, dando loro la possibilità di farsi ascoltare tramite l’invio di registrazioni audio/video all’indirizzo del Teatro: audizioni@teatrodipisa.pi.it.
Alla fine delle audizioni il Teatro vaglierà oltre 600 candidati, provenienti da tutto il mondo: Usa, Russia, Cina, Giappone, Corea, Australia, Mongolia, Georgia, Spagna e Francia.
Un risultato enorme, che ci racconta quanto appeal possa generare il Verdi di Pisa ed in generale il teatro di tradizione italiano, ma che ci dice anche di quanta sia la voglia da parte di artisti e addetti ai lavori di ripartire e mettersi di nuovo in gioco.
Le audizioni sono finalizzate alla realizzazione di un archivio di Voci, accuratamente selezionate, che verranno utilizzate dal Teatro per la realizzazione di produzioni liriche. Le idee progettuali non mancano: tra queste la Trilogia Popolare verdiana (Traviata, Rigoletto, Trovatore) che si spera possa tornare in teatro in primavera, per un grande progetto multimediale in cui le opere d’arte e le meraviglie della città di Pisa saranno il commento visivo all’esecuzione musicale.