Sarà il direttore finlandese Pietari Inkinen a salire sul podio dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali per i concerti della 76a stagione “Europa volti di una tradizione” – preparata dal direttore artistico Maurizio Salerno – in programma giovedì 18 febbraio alle ore 20 e sabato 20 febbraio alle ore 17, in live streaming dal Teatro Dal Verme, alla pagina http://dalverme.org/streaming.php del sito dell’istituzione milanese.
Quello di Inkinen (che sostituisce il previsto direttore e pianista Louis Lortie) è un atteso ritorno sul podio dell’Istituzione concertistica milanese dopo il successo del gennaio 2020 e avverrà nel segno del repertorio musicale francese fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento con il Prélude à l’après-midi d’un faune (versione per orchestra da camera di Paolo Fradiani preparata nel 2014) di Claude Debussy (1862-1918), la Sinfonia n. 2 in La minore op. 55 di Camille Saint-Saëns (1835-1921) e la Sinfonietta di Francis Poulenc (1899-1963).
Porta d’ingresso nella modernità, il Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy è una delle pagine più significative del simbolismo musicale: si rifà a un’egloga pubblicata nel 1876 con illustrazioni di Édouard Manet da Stephane Mallarmé. «Il poeta – scrive Raffaele Mellace nelle note di sala disponibili sul sito ipomeriggi.it – vi immagina l’antica divinità silvana immersa nel torpore meridiano mentre contempla in uno stato onirico il possesso delle ninfe che nella realtà gli sono sfuggite. Debussy raccoglie la sfida di rappresentare attraverso il medium etereo del suono l’illusorio inveramento del desiderio nel sogno, con esiti che convinsero subito il pubblico coevo e lo stesso poeta, il quale dichiarò ammirato che il compositore si era spinto “più lontano, davvero, nella nostalgia e nella luce”». Compositore certamente diverso da Debussy, Camille Saint-Saëns fu musicista prolifico e a suo modo irrequieto, sperimentale e dispersivo; dalle sue pagine emergono tutti gli elementi dell’impressionismo musicale, dal colorismo orchestrale (che può essere anche romanticamente sontuoso) alle scelte armoniche. Scrisse di tutto (e molti capolavori), anche la musica per un film (nel 1908 L’assassinai du duc de Guise) con uno straordinario dominio delle forme: delle sue cinque sinfonie la n. 2 op. 55 del 1859 è fra le più rare, costruita guardando verso la grande tradizione tedesca di Mendelssohn. Scritta quasi cento anni dopo quella del longevo “maestro” Saint-Saëns, nel 1947, la Sinfonietta di Poulenc è un’opera di grande chiarezza formale e piena maturità stilistica, che guarda al classicismo di Haydn, ma ha il fascino tutto francese per le nuances di colori, la leggerezza melodica e l’eleganza tutta francese come se si trattasse di una danza.
La prossima settimana, torna sul podio il giovanissimo Alessandro Bonato con il clarinetto solista di Marco Giani. In programma la prima esecuzione assoluta del brano vincitore del Concorso di composizione dei Pomeriggi Musicali 2019 Maillon de la Cadène di Attilio Foresta Martin e poi due capolavori mozartiani come il concerto per clarinetto e la Sinfonia “Praga”.
I Pomeriggi Musicali desiderano rassicurare tutti coloro che sono in possesso degli abbonamenti per la 76ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali che, non appena sarà possibile riprendere le attività in Teatro, saranno rese note le possibilità e le modalità di recupero dei concerti sospesi a causa della pandemia.
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Giovedì 18 febbraio ore 20
Sabato 20 febbraio ore 17
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Pietari Inkinen
Cent’anni di suono francese
Claude Debussy (1862-1918)
Prélude à l’après-midi d’un faune
(versione per orchestra da camera, arr. Paolo Fradiani)
Camille Saint-Saëns (1835-1921)
Sinfonia n. 2 in La minore op. 55
Allegro marcato
Adagio
Scherzo: Presto
Prestissimo
Francis Poulenc (1899-1963)
Sinfonietta
Allegro con fuoco
Molto vivace
Andante cantabile
Finale: Prestissimo et très gai
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Pietari Inkinen
Direttore d’orchestra
Nel settembre 2017 Pietari Inkinen è stato nominato Chief Conductor della Deutsche Radio Philharmonie di Saarbrücken. Nella stagione 2016/17 è stato nominato Chief Conductor della Filarmonica Giapponese, di cui era già Direttore Ospite principale dal 2009. Dal 2015 detiene inoltre la carica di Chief Conductor della Sinfonica di Praga e dello Schlossfestspiele di Ludwigsburg. Eventi recenti e futuri prevedono debutti con la Sinfonica di Pittsburgh, l’Orchestra del Concertgebouw, la NDR Hamburg, la SWR Stuttgart e la Budapest Festival Orchestra. Nella stagione 2017/18 è anche proseguito il suo progetto del ciclo completo del Ring wagneriano insieme alla Filarmonica Giapponese, oltre a ritorni alla BBC Philharmonic ed alla Finnish Radio Symphony. In occasione dei festeggiamenti per il centesimo anniversario dell’Indipendenza della Finlandia, Pietari Inkinen ha diretto le prime esecuzioni mondiali di brani di compositori finlandesi quali Einojuhani Rautavaara e Olli Vertaperko. Nelle passate stagioni, Pietari Inkinen ha collaborato con la RSB e la Staatskapelle di Berlino, la Filarmonica di Monaco, l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Los Angeles Philharmonic, la Filarmonica di Rotterdam, la Filarmonica Israeliana, l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna, la BBC Symphony, la City of Birmingham Symphony, l’Orchestra Nazionale di Spagna, l’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese, l’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese, l’Orchestra Verdi di Milano e la Filarmonica di Oslo ma anche la Staatskapelle di Dresda e l’Orchestra della Gewandhaus di Lipsia. Nell’autunno 2018 Pietari Inkinen torna a Melbourne per dirigere Die Meistersinger, in seguito alle acclamate esibizioni nel 2016 del Ring di Wagner, con la regia di Neil Armfield. Grazie a questa produzione Pietari Inkinen aveva ricevuto un Helpmann Award nella categoria Best Music Direction for Opera e anche un Green Room Award come miglior direttore d’orchestra (opera). Pietari Inkinen ha diretto La valchiria e L’oro del Reno di Wagner al Teatro Massimo di Palermo e, per la seconda produzione, è stato insignito del premio Franco Abbiati (categoria “miglior spettacolo”) dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali. Ha inoltre diretto una nuova produzione di grande successo di Eugene Onegin alla Dresden Semperoper. Altri impegni in campo operistico prevedono collaborazioni con l’Opera Nazionale Finlandese, La Monnaie di Bruxelles, la Staatsoper di Berlino e la Bayerische Staatsoper di Monaco. Dal 2008 al 2016 Pietari Inkinen è stato direttore musicale della New Zealand Symphony Orchestra dove ora detiene il titolo di Direttore Onorario. Durante il suo mandato, l’orchestra è salita a nuovi livelli, anche grazie a un tour europeo molto acclamato ed alla registrazione di un ciclo completo delle Sinfonie di Sibelius per Naxos. Questa e altre registrazioni (sempre per Naxos), tra cui la Trilogia di Manhattan di Rautavaara e un altro ciclo Sibelius dal vivo, registrato con la Filarmonica Giapponese alla Suntory Hall, hanno ricevuto grande successo di critica e pubblico. Pietari Inkinen è anche un violinista di successo ed ha studiato presso l’Accademia musicale di Colonia con Zakhar Bron, vincendo vari premi e riconoscimenti per il suo lavoro da solista, prima di proseguire gli studi di direzione d’orchestra alla Sibelius Academy di Helsinki. Continua a godere della regia e della musica da camera con i suoi partner musicali regolari.
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Informazioni
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 – 20121, Milano
Tel. 02 87 905 208 – www.ipomeriggi.it
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