Un convegno internazionale promosso dal Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer per stimolare l’attenzione sulle proposte dedicate a chi vive con la demenza da parte dei musei di tutto il mondo. In Toscana, Regione all’avanguardia in questo settore, sono più di 40 le realtà museali coinvolte in queste attività.
In questa pandemia le persone con demenza e le loro famiglie stanno pagando e hanno pagato un costo molto alto, in termini di vite, ma anche di condizioni e qualità della vita.
Numerose ricerche sulle condizioni degli anziani e delle persone con demenza durante la pandemia evidenziano come sia necessario pianificare nuove politiche sanitarie per aiutare i caregiver familiari a prendersi cura in maniera efficace dei loro cari.
Queste indicazioni confermano la scelta della Regione Toscana di supportare e sostenere il Sistema MTA – Musei Toscani per l’Alzheimer.
Le principali linee di azione del Sistema MTA, formalizzato nel 2020, sono la formazione permanente, il coordinamento della comunicazione e della promozione, e l’impegno perché i programmi museali dedicati alle persone con demenza siano integrati con gli interventi del servizio socio-sanitario nazionale, obiettivo che costituisce una novità nel panorama nazionale e internazionale; le uniche esperienze simili, a livello mondiale, sono riscontrabili esclusivamente nel Regno Unito e nel Canada.
I musei aderenti stanno affrontando assieme la sfida della pandemia e delle conseguenti misure di distanziamento. Musei aperti, benché a porte chiuse, che hanno continuato e continuano a progettare, a programmare attività, e ad incontrare il proprio pubblico in tutti i modi possibili – anche in quelli che prima pensavamo impossibili, proponendo incontri da remoto a sostegno delle persone con demenza e delle loro famiglie, in collaborazione con numerose RSA e istituzioni culturali presenti sul territorio, per dare un senso al presente, immaginare e costruire il futuro.
Il convegno internazionale online “Musei resilienti“, promosso dal Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer e previsto per GIOVEDÌ 25 MARZO sui canali social di MTA, si propone di fare il punto sulle proposte dedicate a chi vive con la demenza da parte dei Musei di tutto il mondo: musei d’arte, di storia naturale e archeologici, musei etnografici e scientifici, spazi espositivi, orti botanici e biblioteche, che in questo periodo hanno rivelato la propria vitalità e la relazione forte costruita con questo pubblico, confermando l’importanza delle istituzioni museali per le persone che vivono con la demenza e per l’intera comunità.
L’appuntamento, oltre alla presentazione delle esperienze toscane, vedrà la partecipazione di ospiti internazionali, tra cui:
Yoko Haiashi, Presidente e fondatrice di ArtsAlive, organizzazione senza scopo di lucro con sede a Tokyo la cui missione è di sensibilizzare la società e rendere l’arte accessibile alle persone anziane e con demenza.
Andrea Winn, curatrice delle mostre per la comunità del dipartimento Apprendimento e coinvolgimento del Manchester Museum, principale museo universitario del Regno Unito. Insieme a lei Chiara Ludolini, che si occupa di marketing e supporto digitale presso il Dipartimento Marketing e Comunicazione della stessa istituzione.
Marjan Ruiter, direttrice del Museo Zeeuws di Middelburg, ambasciatrice per la demenza nella provincia della Zelanda e Loes Janssen, responsabile della mediazione con il pubblico del Van Abbemuseum di Eindhoven.
Carolyn Halpin-Healy, co-fondatrice e direttrice esecutiva di Arts & Minds, organizzazione con base a New York, impegnata a migliorare la qualità della vita per le persone che vivono con l’Alzheimer e altre forme di demenza attraverso l’arte.
Musei resilienti è un progetto del Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer, realizzato con il supporto della Regione Toscana.
Al sistema aderiscono: Musei Civici Fiorentini, Fondazione Palazzo Strozzi, Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, Civico Museo Archeologico di Camaiore, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, Biblioteca Civica Agorà di Lucca, Museo di San Pietro all’Orto – Collezione di Arte Medievale di Massa Marittima, Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento di Montevarchi, Museo delle Terre Nuove di San Giovanni Valdarno, Complesso Monumentale di Santa Maria della Scala di Siena, MuMAT Museo delle Macchine Tessili di Vernio, Museo Diocesano di Massa, Fondazione Musei Senesi, Mudev – Museo diffuso dell’empolese Valdelsa, MAGMA Follonica, Museo di Scienze Planetarie di Prato, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci Prato, Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria, Università di Pisa – Centro di Ateneo con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e Sistema Museale di Ateneo; capofila L’immaginario associazione culturale.