Al via la 2° edizione del Festival Internazionale del Cinema Ambientale Italia Green Film Festival che assegnerà la Golden Leaf ai migliori film. La presentazione organizzata presso il prestigioso Circolo dell’Aeronautica di Roma, purtroppo è stata annullata, causa restrizioni imposte dalla zona rossa vigente anche nel Lazio, ma la conferenza di lancio del Festival, patrocinato dal WWF Oasi, Rotary Club, Marevivo, Compagnia dei Monti Lepini, e rigorosamente organizzata in streaming, ha confermato le premesse di una rassegna che attraverso le emozioni del cinema riesce a comunicare ai giovani e al pubblico tutto, l’urgenza dei problemi e delle sfide legate ai cambiamenti climatici e all’ambiente. La premiazione, sancita dalla consegna della “Golden Leaf “ realizzata con lo stesso legno dei violini Stradivari poiché i prestigiosi premi del cinema sono stati realizzati da un artigiano del Trentino, è stata spostata alla data simbolica del 21 aprile che coincide con l’Earth Day, la giornata dedicata alla Terra. Una giuria qualificata presieduta da nomi eccellenti come Enzo Natta illustre protagonista della critica cinematografica Italiana e Marco Bonfanti giovane regista e sceneggiatore italiano (L’uomo senza gravità con Elio Germano), arricchita anche dalla presenza dell’ambientalista francese Annie Baronet e molti altri, sarà chiamata a incoronare i film vincitori dell’edizione 2021 della rassegna.
“Questa seconda edizione dell’Italia Green Festival va vissuta non come un minus dato che dovevamo essere in presenza, ma non abbiamo evidentemente potuto – spiega Giancarlo Loffarelli, direttore artistico della rassegna, drammaturgo, sceneggiatore, regista e docente – La prima edizione è stata vissuta in presenza, come valore aggiunto, ma dobbiamo pensare al cinema come forma di arte che l’uomo è stato costretto a seguire come forma di arte all’interno di una sala cinematografica, ma adesso non è più così perché possiamo seguirlo su diversi fronti. L’anno scorso siamo stati colti di sorpresa dalla pandemia, ma per il 2021 scegliamo questa modalità, scegliamo di poter vedere la rassegna tramite una fruizione mediata attraverso altri mezzi con la consapevolezza che non si tratta di un’edizione meno importante o inferiore rispetto alle altre”.
Importanti numeri anche di questa seconda edizione con oltre 500 film provenienti da ogni angolo del mondo, tutti di “altissima qualità artistica” e “che rappresentano una testimonianza eccezionale su ogni forma di problema ambientale, dal cambiamento climatico, alla plastica nei mari, allo scioglimento dei ghiacciai, alla deforestazione, al desertificazione” ricorda Pierre Marchionne, sceneggiatore, membro della giuria e direttore artistico di EARTH aps, la società che organizza l’Italia Green Film Festival. Un numero importante segno di creatività e dimostrazione di civiltà e attenzione all’ambiente e al cambiamento climatico: tutte le pellicole parlano di ambiente in ogni sua sfaccettatura, dai cambiamenti climatici, alla plastica nei mari o nei fiumi, dalla C02 alla desertificazione. Senza dimenticare la nuova sezione, Social Problem dedicata anche all’impegno sociale e che viene inaugurata quest’anno poiché il rispetto della natura passa attraverso il rispetto delle persone e dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. All’interno di questa nuova sezione, opere “che parlano di violenza di genere, solitudine degli anziani, incidenti stradali” ricorda Matteo Vagnini dell’organizzazione del festival, tra cui un corto della violenza sulle donne Dimmi chi sono con la musica di Luciano Ligabue e il documentario statunitense di forte attualità, George Floyd: SAY THEIR NAMES.
“Abbiano continuato a lavorare e a proporre delle novità cercando di far fruire al maggior numero possibile di persone le pellicole attraverso questa nuova piattaforma – conferma Vagnini – e la scelta è stata difficile perché ogni opera aveva la proprie peculiarità per parlare anche in modo diverso da un punto di vista estetico delle stesse problematiche”. Ma sono ben quaranta i film selezionati per un festival che parla di economia, ambiente e persone: tutte le pellicole selezionate sono disponibili nella sezione Official selected 2020 del sito ufficiale del festival. La visione dei film, tramite il versamento di una quota simbolica, viene effettuata tramite la specifica piattaforma (GreenFlix) a cui si accede tramite iscrizione sul sito ufficiale del festival.
Il successo della seconda edizione del festival si misura anche attraverso il numero triplo dei film partecipanti rispetto alla scorsa edizione, di opere Green in concorso provenienti da tutto il mondo. In concorso anche il film del movimento Friday for the Future di Greta Thunberg con il suo short green film di One Minute, ma spicca nella sezione animazione il cortometraggio Velvet Abstract dell’americano James Hughes con le musiche di Jean-Pascal Beintus compositore anche delle colonne sonore di Harry Potter, The Danish Girl, The Imitation Game, Argo, The shape of water. Da sottolineare l’emozionante interpretazione di Ivano Marescotti nello Short Green Film del giovane regista bolognese di Valerio Gnesini Uno dopo l’altro, ma anche tante altre pellicole in concorso, l’impegno di Words fon the Zad, il teatro delle ombre di Wild Card, corto del duo Fossick Project, il docufilm The dark Side of green energies, Last Call for Tomorrow, sulla distruzione in atto della Terra o Fairytales of Growth che racconta i rischi del cambiamento climatico.
“Da 30 anni lavoro straordinario per salvare il mare messo malissimo sotto attacco tutti i giorni con i rifiuti, plastica e pesca intensiva le cui reti rappresentano circa il 10% dell’inquinamento del mare. È necessario tutelare mari e fiumi, come altresì denunciato dalle pellicole cinematografiche in concorso – spiega l’ambientalista francese Annie Baronet, rappresentante di Marevivo – Sono stata molto toccata da quelli che offrono una soluzione, si può ancora fare qualcosa, la soluzione sta nella crescita. Impariamo a trattare bene il pianeta e il mare e obblighiamo i nostri governanti a trattare bene la natura e la terra”.
Anche l’edizione 2021 dell’Italia Green Film Festival, festival Educational che si inserisce nell’Agenda ONU 2030, intende valorizzare i territori che sostengono e patrocinano la manifestazione con i territori ricchi di storia, tradizioni, bellezze paesaggistiche ed eno-gastronomiche come Sermoneta, Sezze, Priverno e tutto il comprensorio dei Monti Lepini e della Regione Lazio con le loro caratteristiche paesaggistiche ed eno-gastronomiche. Info e dettagli su www.italiagreenfilm.it.