A un mese dal debutto del Macerata Opera Festival, un’occasione da non perdere per scoprire i misteri e i meccanismi del palcoscenico, non solo di quello insolito e unico dello Sferisterio ma di tutti i teatri del mondo.
È la presentazione del “Dizionario teatrale” curato da Margherita Palli – «la più prestigiosa scenografa che abbiamo, una vita passata tra Liliana Cavani e Gae Aulenti e soprattutto Luca Ronconi, con cui ha arredato il secolo d’oro del teatro italiano» (Michele Masneri, “Il foglio”, 2021) – edito dalla maceratese Quodlibet e da NABA, Nuova Accademia di Belle Arti con sede a Milano e a Roma – mercoledì 23 giugno alle ore 18.30 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi.
Insieme alla curatrice, converseranno Franco Malgrande (direttore dell’Allestimento scenico del Teatro alla Scala e componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio), Eleonora Peronetti (co-autrice e illustratrice del volume oltre che docente NABA), preceduti dai saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune Katiuscia Cassetta e della direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti.
La presentazione è organizzata dal Macerata Opera Festival con NABA e Quodlibet, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata e Scenaria-Festival della Scenografia.
Il volume (p. 288, euro 19) è un dizionario dei termini teatrali in sette lingue – italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo, cinese – che raccoglie oltre mille lemmi di antica tradizione ma anche recentissimi e più di cento illustrazioni. Nell’indice, dopo l’introduzione di Guido Tattoni direttore di NABA, il saggio di Italo Rota (celebre architetto e NABA Scientific Advisor) “Teatro, platea, palcoscenico, macchine sceniche, macchinisti, scenografi e tanto altro“, quello della stessa curatrice Margherita Palli (Course Advisor Leader del Triennio in Scenografia di NABA) “Uno sguardo sul contenuto“, di Franco Malgrande “Cercando il Là” e una rassegna di riti, superstizioni, usi e costumi nei teatri del mondo (tutti i saggi sono in italiano e in inglese).