Dopo il Il trovatore inaugurale, la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma al Circo Massimo prosegue con la grande danza: Il lago dei cigni di Čajkovskij debutta il 22 giugno (cinque repliche fino al 2 luglio) nel riallestimento del repertorio classico nella versione di Benjamin Pech.
Un balletto dei record per il teatro capitolino visto che al debutto nel 2018 aveva registrato i massimi incassi nella storia della danza in scena al Teatro romano. Sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Roma, il maestro Andriy Yurkevych, nei ruoli principali ospiti internazionali e le stelle dell’Opera di Roma.
La rielaborazione audace e personalissima di Pech, già étoile dell’Opéra di Parigi, primo maître e assistente alla Direzione del Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, al debutto coreografico proprio nella Capitale nel 2018, viene ripensata in un allestimento magico ricreato appositamente per i grandi spazi del Circo Massimo che si arricchisce della realizzazione e animazione digitale di Ignasi Monreal, ma mantiene le scene raffinate e preziose dello scenografo Aldo Buti, le luci di Vinicio Cheli.
“È davvero un piacere, in un momento che ritengo storico per la danza, ritrovare e soprattutto risentire il grande pubblico del Circo Massimo – le parole della Direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato – La scelta del Lago dei cigni per questa riapertura è coraggiosa: il titolo dei titoli del repertorio classico richiede una compagnia in massima forma. Davvero un titolo importante del cui successo sono sicura”.
Nei ruoli principali, di Odette/Odile e del Principe Siegfried per il debutto del 22 giugno (e il 25 giugno) ci saranno Maia Makhateli, prima ballerina dell’Het Nationale Ballet di Amsterdam e Semyon Chudin, principal dancer del Bol’šoj di Mosca Semyon Chudin.
“Tra i grandi nomi che riporteremo con questo Lago c’è quello di Maia Makhateli. Ho voluto fortemente che tornasse a Roma per questa occasione – ricorda la Abbagnato – Avrebbe dovuto danzare con noi Il Corsaro ma la produzione è stata brutalmente interrotta dalla pandemia. Era molto delusa ed è un grande onore riaverla qui a Roma come ospite, in uno dei titoli che questa artista ha danzato di più”.
Per le altere repliche si alterneranno poi étoiles e primi ballerini del teatro capitolino: l’étoile Alessandra Amato danzerà con il primo ballerino Claudio Cocino (il 26 giugno e l’1 luglio), la prima ballerina Susanna Salvi danzerà con Semyon Chudin (30 giugno); l’étoile Rebecca Bianchi farà coppia con il solista Michele Satriano (2 luglio).
“All’origine di tutto c’è la musica di Čajkovskij, ma il mago Von Rothbart che trasforma la principessa in cigno, non c’è nella mia versione. È Benno, l’insospettabile amico del Principe Siegfried, a incarnare questo ruolo malefico – spiega Pech raccontando la sua audace versione – È l’unico esempio di ruolo maschile dominante del balletto classico, – prosegue Pech – il ruolo a mio avviso più intrigante di tutto il repertorio. Il lago dei cigni è la storia di Siegfried, dell’uomo, che ho voluto perciò sempre presente in scena”.
Dopo la prima di martedì 22 giugno, Il lago dei cigni torna al Circo Massimo per cinque repliche, venerdì 25, sabato 26, mercoledì 30 giugno, giovedì 1 e venerdì 2 luglio, sempre alle ore 21. Prossimi appuntamenti del cartellone estivo in alternanza con le recite de Il trovatore, Madama Butterfly di Giacomo Puccini (dal 16 luglio al 6 agosto), La bohème di Giacomo Puccini (dal 30 luglio al 5 agosto), la Messa da Requiem di Verdi sabato 24 luglio e per gli extra, Vinicio Capossela in Bestiario d’amore il 23 giugno e il consueto appuntamento con la grande danza del Roberto Bolle and Friends (dal 13 al 15 luglio). I biglietti per la stagione estiva 2021 al Circo Massimo sono in vendita presso la Biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma. Per informazioni: operaroma.it