Per Teresa Iervolino la prima del prossimo 3 luglio segnerà sia il debutto di ruolo nella parte di Fenena sia il debutto sul palco dell’Arena nel nuovo allestimento del capolavoro verdiano. Un altro traguardo che si aggiunge alla brillante carriera della cantante la cui vocalità le permette di essere a proprio agio sia nel repertorio barocco sia nell’opera ottocentesca.
Sarà infatti in scena a Verona il 3, il 17 e il 24 luglio per poi debuttare nel ruolo di Orlando ne L’Angelica di Nicola Porpora con la regia di Gianluca Falaschi e la direzione di Federico Maria Sardelli al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (dal 30 luglio al 3 agosto) e tornare alla Fenice di Venezia (31 agosto, 2 e 4 settembre) per il Rinaldo di Georg Friedrich Händel, sempre sotto la direzione di Sardelli e la regia di Pier Luigi Pizzi, nel ruolo eponimo già interpretato lo scorso anno diretta invece da Andrea Marcon. Gli impegni autunnali la porteranno al Maggio Musicale Fiorentino nel ruolo di Pierotto nella Linda di Chamounix di Gaetano Donizetti e al Teatro Real de Madrid dove, dal 13 novembre, sarà Rosmira nella Partenope di Händel diretta da Ivor Bolton. Ruolo quest’ultimo che interpretò nella registrazione per Erato del 2015 con il Pomo d’Oro diretto da Riccardo Minasi.
TERESA IERVOLINO, MEZZOSOPRANO
Definita dal Corriere della Sera “una rivelazione”, Teresa Iervolino è nata a Bracciano (Roma) il 14 Maggio 1989. A otto anni inizia a studiare pianoforte a cui affianca successivamente lo studio della composizione e quello del canto lirico, diplomandosi nel 2011 con il massimo dei voti e la lode.
La sua carriera prende avvio con la vittoria di numerosi premi nazionali e internazionali e nel 2012 debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel Pulcinella di Igor’ Stravinskij. Nello stesso anno debutta nel ruolo di Isabella nell’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini al Ravenna Festival, ruolo successivamente interpretato anche al Teatro Massimo di Palermo e all’Opera Lorraine di Nancy.
A questi successi seguono, con la direzione di importanti direttori come Roberto Abbado, Alberto Zedda, Jean-Christophe Spinosi, Stefano Montanari, Ivor Bolton, il Rigoletto (Maddalena) a Chieti; L’Italiana in Algeri (Isabella) a Como e Ravenna; Il piccolo spazzacamino (Miss Bagott) al Regio di Torino; Il matrimonio segreto (Fidalma) al Festival di Spoleto; Lucrezia Borgia (Maffio Orsini) a Padova; Tancredi (protagonista) nei Teatri del Circuito Lombardo; La pietra del paragone (Clarice) al Théâtre du Châtelet a Parigi; Maometto II (Calbo) e Il barbiere di Siviglia (Rosina) all’Opera di Roma; la cantata Giovanna D’Arco di Rossini con la Tokyo Philarmonic Orchestra; Pulcinella di Stravinskij per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica del San Carlo di Napoli.
Tra i suoi impegni recenti ricordiamo Giulio Cesare (Cornelia) a Tolone diretta da Rinaldo Alessandrini; Juditha triumphans (Holofernes) a Venezia con Alessandro De Marchi; La gazza ladra (Lucia) al Rossini Opera Festival con Donato Renzetti; Il barbiere di Siviglia (Rosina) all’Opera di Roma e a Dresda; Lucrezia Borgia (Maffio Orsini) a Bilbao e al Festival di Salisburgo; La gazza ladra (Lucia) al Teatro alla Scala di Milano; La Cenerentola (Angelina) all’Opéra di Parigi e a Piacenza e Juditha triumphans ad Amsterdam.
La sua carriera discografica comprende la registrazione per Erato della Partenope di Händel (Rosmira) con il Pomo d’Oro diretto da Riccardo Minasi; per Dynamic la vediamo nel ruolo eponimo del Rinaldo di Händel e Leonardo Leo con la direzione di Fabio Luisi; per Aparté è Giuditta e Ismene rispettivamente nell’oratorio La Betulia liberata di Wolfgang Amadeus Mozart e nell’Armida di Antonio Salieri, registrazioni dirette entrambe da Christophe Rousset.