Una riflessione sulla società attuale che parte dalle arti barocche: è “Figli di un dio ubriaco” la nuova coproduzione di Balletto Civile, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e Teatro Piemonte Europa che arriva in Piazza Grande a Montepulciano venerdì 16 luglio, alle ore 21.30. Guidati da Michela Lucenti (coreografa per “La Traviata” di Martone/Gatti recentemente in onda su Rai3), 11 attori-danzatori di età compresa tra i 9 e 76 anni esprimeranno il movimento dei corpi, interpretando antieroi delle periferie del mondo, per un progetto ispirato da uno scritto di Tomaso Montanari. Teatro, danza contemporanea e musica antica caratterizzano una performance che annovera la drammaturgia di Maurizio Camilli e Emanuela Serra. L’esecuzione musicale dal vivo è invece affidata all’Ensemble Cremona Antiqua, diretto da Antonio Greco, che propone un programma di madrigali e cantate di Claudio Monteverdi, Salomone Rossi, Barbara Strozzi, Isabella Leonarda, Alessandro Piccinini; la parte vocale è assegnata al soprano Valeria La Grotta e al mezzosoprano Anna Bessi. Sulla scena ci sono Loris De Luna, Michela Lucenti, Maurizio Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Paolo Rosini, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Elisa Spina, Demian Troiano ed Era Affini.
Michela Lucenti spiega il significato di questo progetto propiziato da una riflessione dello storico dell’arte Tommaso Montanari secondo il quale la cultura del ‘600 parla della condizione del corpo moderno: “Il corpo in movimento – afferma Lucenti – è il fulcro del Barocco ed è qui che Balletto Civile trova la sua ispirazione, nel corpo di creature in continuo cambiamento, uno sguardo sulla complessità del mondo, fatto di eroi umani, densi di flussi interiori liberi e inconsapevoli che costituiscono per noi materia di profonda indagine e rappresentano l’orizzonte di una nuova estetica.”
Lo spettacolo, pensato per il Cantiere Internazionale d’Arte, ha già una tournée articolata tra diversi a rilevanti contesti, dal Piccolo Teatro di Milano allo Storchi di Modena, da Rovereto a Torino.
La seconda giornata del 46° Cantiere Internazionale d’Arte si apre alle ore 18 nella Chiesa di Santa Lucia a Montepulciano, con “Il sogno di Pan. Il flauto tra Napoli e Venezia nel XVIII secolo” dell’Ensemble Barocco di Napoli; in collaborazione con l’Associazione Dissonanzen, Tommaso Rossi, flautista tra i più autorevoli, sarà protagonista insieme a Patrizia Varone al clavicembalo e a Manuela Albano al violoncello, affrontando musiche di Tomaso Albinoni, Benedetto Marcello, Francesco Mancini, Antonio Vivaldi e Francesco Ricupero.
Alle ore 21.00 al Castello di Sarteano è in programma la replica di “Centanni – fiaba per un possibile risveglio”, spettacolo di Laura Fatini che firma testo e regia insieme a Gabriele Valentini. La pièce allude alle fiabe popolari tratte da ‘La bella addormentata’, raccogliendo pensieri formulati durante la pandemia, qui descritta come un brutto incantesimo.
Il Cantiere Internazionale d’Arte, la manifestazione di musica, opera, teatro, danza diretta da Mauro Montalbetti, in corso fino al 1 agosto a Montepulciano e nella Valdichiana Senese. Il festival ha il sostegno di MiC, Regione Toscana, Comune di Montepulciano e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, e rinnova la cooperazione tra giovani talenti e artisti emergenti.