Un maestro della regia italiana, una compagnia strepitosa e una commedia con una grandissima vis comica ma dai contenuti profondi. Mentre al Teatro Greco di Siracusa, Coefore Eumenidi di Eschilo e Baccanti di Euripide continuano a riscuotere un grande successo, è tutto pronto per il debutto della terza produzione del 2021 della Fondazione Inda: Nuvole di Aristofane per la regia di Antonio Calenda. Lo spettacolo, che ha la traduzione dal greco di Nicola Cadoni, debutterà martedì 3 agosto e resterà in scena fino al 21 agosto, alternandosi con Baccanti diretto da Carlus Padrissa della compagnia catalana La Fura dels Baus.
Antonio Calenda è alla sua ottava regia al Teatro Greco di Siracusa, la prima commedia dopo le tragedie Aiace di Sofocle (1988), Prometeo di Eschilo (1994), Agamennone di Eschilo (2001), Coefore di Eschilo (2001), Persiani di Eschilo (2003), Eumenidi di Eschilo (2003), Baccanti di Euripide (2012).
“La qualità sfumata dei confini della realtà descritta in questa commedia, che alterna irresistibile commedia ad amare derive, a tragici esiti – sono le parole di Antonio Calenda -, a figure inquietanti e grottesche, è assonante con un tempo in cui, per Aristofane, ogni dimora, soprattutto quella del Pensiero, è resa instabile da una filosofia che rispetta solo la ragione dell’evidenza, in cui ci si chiede dove siano finiti gli dei della polis”.
Nel cast di Nuvole ci sono Stefano Santospago (Aristofane), Nando Paone (Strepsiade), Fidippide (Massimo Nicolini), Antonello Fassari (Socrate), Daniela Giovanetti e Galatea Ranzi (corifee), Stefano Galante (discorso migliore), Jacopo Cinque (discorso peggiore), Alessio Esposito (primo creditore di Strepsiade), Matteo Baronchelli (secondo creditore di Strepsiade), Antonio Bandiera, Matteo Baronchelli, Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Stefano Galante, Giancarlo Latina, Alessandro Mannini, Damiano Venuto (discepoli di Socrate), Rosario D’Aniello (Xantia), Noemi Apuzzo, Rosy Bonfiglio, Luisa Borini, Verdiana Costanzo e Laura Pannia (coro di Nuvole). Il coro è formato dalle allieve dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico. Le scene e i costumi sono di Bruno Buonincontri, le musiche di Germano Mazzocchetti, la coreografia di Jacqueline Bulnes, Luigi Biondi è il light designer, Alessandro Di Murro l’assistente alla regia, Francesca Forcella l’assistente alla scenografia, Laura Gianni l’assistente ai costumi mentre Giovanni Ragusa è il direttore di scena.