La 42esima edizione del Rossini Opera Festival è stata presentata questa mattina al Teatro Rossini. Sono intervenuti il Presidente del ROF Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro, il Sovrintendente Ernesto Palacio e il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
Così ha introdotto l’incontro il Presidente Daniele Vimini: “Il Festival torna nei suoi luoghi tradizionali: dopo l’edizione in un certo senso sperimentale del 2020, nella quale per ovvie ragioni abbiamo dovuto inventarci soluzioni, come il Festival in piazza del Popolo, che potranno essere utili anche per gli anni a venire, rieccoci al Teatro Rossini e alla Vitrifrigo Arena. I tempi non hanno consentito il ritorno all’Auditorium Scavolini, che abbiamo rimandato ad una vera e propria inaugurazione più avanti. Salutiamo con piacere il ritorno del pubblico straniero che, seppure ancora non in misura pari agli anni pre-Covid, sarà di nuovo presente a Pesaro nei teatri, il che aumenterà la ricaduta economica del Festival sulla città. Quanto alle norme di accesso ai teatri, sarà necessario il Green pass, oppure l’attestato di vaccinazione con uno dei vaccini riconosciuti in Europa, oppure ancora un tampone negativo fatto entro le 48 ore prima dell’ingresso a teatro”.
Così il Sovrintendente Ernesto Palacio: “Ringrazio molto tutto lo staff del Festival, perché anche quest’anno hanno tutti dovuto lavorare in condizioni difficili a causa delle restrizioni anti Covid. Il Festival di quest’anno è molto impegnativo dal punto di vista produttivo: abbiamo quattro nuovi spettacoli, tre (Moïse et Pharaon, Elisabetta e Stabat Mater) spostati dal 2020 a quest’anno, ed un nuovo Signor Bruschino, per un totale di ben 25 spettacoli. L’edizione 2021 è dedicata alla memoria di Graham Vick, regista inglese tra i più grandi dell’opera contemporanea, che al ROF ha firmato cinque produzioni di grandissimo valore. Elisabetta è coprodotta con il Teatro Massimo di Palermo, mentre Il signor Bruschino con la Royal Opera House Muscat e Il Teatro Comunale di Bologna. Quest’anno ben 15 artisti debuttano al ROF, mentre 13 ex-allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” fanno parte dei cast, a conferma del valore della nuova generazione di cantanti che coltiviamo qui a Pesaro. Dulcis in fundo, il programma del ROF 2022: due nuove produzioni, Le Comte Ory (direzione Diego Matheuz; regia Hugo de Ana) e Otello (direzione Yves Abel; regia Rosetta Cucchi), nonché la ripresa della Gazzetta messa in scena da Marco Carniti, che sarà diretta da Carlo Rizzi”.
Ha chiuso l’incontro il Sindaco Matteo Ricci: “C’è grande soddisfazione per essere riusciti a riorganizzare in grande stile e con un programma straordinario, il ROF: una macchina complessa, che ha bisogno di programmazione. Complimenti a tutti, hanno lavorato con grande professionalità. Il programma è intenso e ricco, con artisti di primo livello. Il ROF rappresenta l’orgoglio del Paese, il Presidente Mattarella sarà con noi per rafforzare l’immagine di Pesaro in Italia e nel mondo. Sarà un omaggio grandissimo per la città, cercheremo di organizzarci al meglio e siamo sicuri che il Presidente apprezzerà gli sforzi. Ci sarà al ROF anche il Ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi, una presenza non casuale, poiché il legame musica-formazione è molto forte nella nostra città. Siamo contenti, perché avere l’apprezzamento del paese riempie d’orgoglio tutti. Stiamo lavorando per rafforzare il profilo della città: la doppia candidatura a capitale della cultura dimostra la nostra strategia. Vogliamo essere una delle città più vivaci dal punto di vista culturale, il ROF è il nostro biglietto da visita. Un festival che ogni anno riesce a stupire”
Si terrà a Pesaro dal 9 al 22 agosto 2021, ed è dedicata alla memoria del regista Graham Vick, recentemente scomparso, che ha realizzato alcuni degli spettacoli più importanti della storia della manifestazione.
Il programma, mai così ricco, prevede quattro nuove produzioni (Moïse et Pharaon, Il signor Bruschino, Elisabetta regina d’Inghilterra e Stabat Mater), Il viaggio a Reims dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, otto concerti e il Gala Rossini finale, per un totale di 25 spettacoli.
Il Festival sarà inaugurato il 9 agosto alla Vitrifrigo Arena da Moïse et Pharaon, con Giacomo Sagripanti sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso, e regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, con la collaborazione di Massimo Gasparon alle luci e le coreografie di Gheorghe Iancu. Nel cast, Roberto Tagliavini, Erwin Schrott, Andrew Owens, Eleonora Buratto, Vasilisa Berzhanskaya, Alexey Tatarintsev, Matteo Roma, Monica Bacelli e Nicolò Donini. Le tre repliche si terranno il 12, 16 e 19 agosto.
Seguirà il 10 agosto al Teatro Rossini la prima del Signor Bruschino, con Michele Spotti a dirigere la Filarmonica Gioachino Rossini in uno spettacolo ideato da Barbe & Doucet, con le luci di Guy Simard. Nella compagnia di canto figurano Marina Monzò, Pietro Spagnoli, Giorgio Caoduro, Jack Swanson, Gianluca Margheri, Chiara Tirotta, Manuel Amati ed Enrico Iviglia. Repliche il 13, 15 e 18 agosto. Lo spettacolo è coprodotto con la Royal Opera House Muscat (Oman) e con il Teatro Comunale di Bologna.
Si torna alla Vitrifrigo Arena l’11 agosto con Elisabetta regina d’Inghilterra, diretta da Evelino Pidò, alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso, e messa in scena da Davide Livermore, con le scene di Giò Forma, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Nicolas Bovey e il videodesign di D-Wok. Nel cast, Karine Deshayes, Sergey Romanovsky, Salome Jicia, Marta Pluda, Barry Banks e Valentino Buzza. Repliche il 14, 17 e 21 agosto. Lo spettacolo è coprodotto con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo.
Ultima nuova produzione è lo Stabat Mater in forma scenica, proposto il 20 agosto alla Vitrifrigo Arena, con la direzione di Jader Bignamini alla testa della Filarmonica Gioachino Rossini e del Coro del Teatro Ventidio Basso, con regia, scene, costumi e luci di Massimo Gasparon. Le parti soliste sono affidate a Giuliana Gianfaldoni, Vasilisa Berzhanskaya, Ruzil Gatin e Riccardo Fassi.
Il ROF 2021 si chiuderà domenica 22 agosto in piazza del Popolo con il Gala Rossini, che celebrerà il 25esimo anniversario del debutto pesarese di Juan Diego Flórez. Michele Spotti dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso. Al fianco di Juan Diego Flórez si esibiranno Eleonora Buratto, Salome Jicia, Marina Monzò, Marta Pluda, Pietro Spagnoli, Sergey Romanovsky, Giorgio Caoduro, Jack Swanson, Matteo Roma, Manuel Amati, Nicolò Donini.
Gli allievi della 33esima Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, tenutasi dal 5 al 19 luglio, saranno protagonisti, il 15 e 18 agosto al Teatro Rossini, del Viaggio a Reims ideato da Emilio Sagi e ripreso da Matteo Anselmi. L’Orchestra Sinfonica G. Rossini, al ventesimo anno di presenza al ROF, sarà diretta da Luca Ballabio. Lo spettacolo sarà trasmesso in streaming su canali social e sul sito web del ROF, nonché, la recita del 18, sul canale italiafestival.it
Fittissimo il programma concertistico, con otto appuntamenti tutti in programma al Teatro Rossini. Il 12 agosto i Solisti Veneti eseguiranno le Sei sonate a quattro sotto la direzione di Giuliano Carella. Seguiranno tre Concerti lirico-sinfonici eseguiti dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini: il 13 agosto ne sarà protagonista Mariangela Sicilia, con la direzione di Yuval Zorn; il 16 agosto si esibirà Maxim Mironov, diretto da George Petrou; il 21 agosto sarà la volta di Erwin Schrott, sotto la direzione di Iván López-Reynoso. Saranno quattro i Concerti di Belcanto: protagonisti Alexey Tatarintsev (14 agosto), Jack Swanson (17 agosto), Anna Bonitatibus (19 agosto) e Nino Machaidze (20 agosto).